Musica IL NON BLUESULTRA

- FatmikE -

Typing Monkey
Mi approprio del thread di camarillo (sotto la sua benedizione) per farne un contenitore di approfondimento sul Blues, una delle più grandi rivoluzioni musicali, culturali e sociali del secolo scorso e probabilmente di tutti i tempi.

Dato che è l'unica musica che ascolto, che suono e che approfondisco, pensavo di scrivere qualche post su personaggi, storie assurde, consigli per l'ascolto, ma anche riflessioni prettamente musicali, i vari tipi di blues, le origini e il blues inglese, i testi, e così via.
Sicuramente sarò l'unico ascoltatore assiduo di questa musica, però magari riesco a incuriosire qualcuno o magari ad aiutare a comprendere meglio la musica moderna che, volente o nolente, viene tutta da li.

Apro con una piccola introduzione, tanto per. Ovviamente non è un thread in cui mi faccio spompinare l'ego, quindi ogni discussione/flame/etc è graditissimo.

Warming by the Devil's fire. Ovvero "Cos'è il Blues"

Son House Interview Clips

Ovviamente pare evidente che quando si parla di "blues" si parli di un genere musicale che nasce in America e che proviene dalla tradizione afroamericana. Ma ogni bluesman e forse ogni buon ascoltatore definirebbe il blues come un particolare tipo di stato d'animo, che trova la sua "medicina" naturale nella musica che noi chiamiamo blues.
Seguendo la tradizione africana, le "radici" che i neri d'america hanno esportato nelle piantagioni di cotone nel sud degli stati uniti, la musica viene vista come una medicina, un sollievo per quella malinconia che, appunto, prende il nome di "blue feeling".

Secondo Muddy Waters, sicuramente uno dei bluesman più noti, il blues nasceva solo da due cose: le pene d'amore e la fame. In un'intervista degli anni '60, Howlin' Wolf cercò di definire così il blues:"Tornavo a casa dalla piantagione e sapevo che a casa avrei trovato una cena scarsa, mio padre ubriaco e, la mattina seguente, un altro giorno di lavoro. Mi sarei messo a piangere, avessi avuto lacrime da versare. Ad un certo punto mi venne voglia di cantare. Un motivo che avevo sentito dalle donne, giù nei campi. Lì capii davvero cos'era il blues"

Insomma, il leit motiv di tutto questo universo musicale e culturale, dal blues del mississipi ai Rolling Stones, da Muddy Waters a Elvis, da Bob Dylan ai Beatles, è il "blues feeling", la presa di coscienza della condizione umana più profonda e ineludibile.
Questo però non differisce molto da tutta la musica del mondo, spesso suonata e cantata come vera e propria valvola di sfogo. Ed è altrettanto ovvio che un buon ascoltatore potrebbe riconoscere questo "sentire" anche nelle arie di Bach, nelle Sinfonie di Beethoven, nelle tarante pugliesi o nelle gighe irlandesi. Ma il blues ha la sua più autentica caratteristica nell'essere tipicamente novecentesco, con la sua rottura alla base degli schemi musicali pur mantenendo sempre il più semplice degli schemi armonici.
Questo però magari sarà l'argomento di un altro post.

Spero di avere la costanza di portare avanti questo thread, magari ditemi se vi interessa oppure è una palla totale.

Lascio tre pezzi in ordine sparso, tanto per gradire.


Eric Clapton- Walkin' Blues (live)

Muddy Waters - Hoochie coochie man

Cream - Outside Woman Blues
 

camarillo

Chosen one
Fantacalciaro
Oghard El Burro Fireburp ha scritto:
Il titolo è veramente il massimo...

Il titolo del thread mi è venito subito in mente perché è il titolo che diedi ad una compilation tutta blues che ho fatto tempo fa per un pò di amici. Uno dei cd finì in mano al padre di una mia amica: gli piacque a tal punto che alla figlia non lo ha mai restituito.

Poi se ritrovo la lista dei brani di quel cd la posto




Sparsi in diversi thread sicuramente troverete qualche suo brano.

Sto parlando di Rory Gallagher, chitarrista e cantante irlandese di Ballyshannon che non ha legami con i due noti fratelli del pop inglese.
Ringrazierò sempre il giorno in cui lo zio di uno dei miei migliori amici mi prestò un disco...che dopo poco tempo divenne Il disco, ovvero l'Irish Tour del 1974
Rory Gallagher è stato uno dei chitarristi più dotati della sua generazione ma non ha riscosso lo stesso successo che ad altri a lui contemporanei (Clapton, Hendrix, Jeff Beck, Jimmy Page) è stato tributato. Un vero fenomeno sia con la chitarra elettrica che con quella acustica, capace di furiosi e velocissimi assoli e delicati arpeggi.
La sua Musica è tutta anima, sangue e sudore

Sembra che al termine del concerto all'isola dell'Isola di Wight un giornalista chiese a Jimi Hendrix come si sentisse ad essere il miglior chitarrista al mondo ed Hendrix rispose " Non lo so, chiedete a Rory Gallagher".



Rory Gallagher Irish Tour 1974 Tattoo'd Lady



Un pò di informazioni:

http://www.storiadellamusica.it/Rory_Gallagher_-_Irish_Tour___74_%28Capo_Records,_BMG,_1974%29.p0-r3809



Due, dei suoi brani, che più amo


just that smile " rory gallagher and band live at beat club 1974



Rory Gallagher - I fall apart
 

- FatmikE -

Typing Monkey
nessuno dei tre brani è un blues, però come chitarrista sembra comunque interessante. Confesso l'ignoranza, non l'ho mai ascoltato, solo sentito nominare di sfuggita. Poi se Jimi Hendrix lo elogiava penso che come biglietto da visita sia sufficiente. Approfondirò sicuramente.

Per continuare un pò di divulgazione volevo provare a fare un post un pò più da musicisti che da musicofili, per cercare di entrare più in profondità nell'argomento, dato che spesso si tende a rimanere in superficie, sia nell'ascolto che nella successiva "digestione. Spero di essere il più divulgativo e meno pesante possibile
(do per scontato che tutti abbiano, magari proveniente dalle medie, un qualche rudimento di teoria musicale. Altrimenti mi scuso anticipatamente. Cercherò comunque di essere chiaro al massimo)

La "Blues Revolution"

A tutti i livelli (musicale, ma anche culturale e sociale) il blues è stato indubbiamente una dei movimenti più rivoluzionari di tutti i tempi. Escludendo gli aspetti che non riguardano la musica, si può benissimo inserire il blues fra i grandi sconvolgimenti musicali della storia della musica, al pari della notazione gregoriana e degli studi armonici di Bach.
E' difficile pensare che questo ribaltamento di tematiche e schemi armonici possa provenire da una popolazione per niente acculturata, dedita all'alcool e ai lavori forzati. Però non è affatto così, anzi. E' forse questa una delle caratteristiche principali di questo "moto rivoluzionario", che potremmo analizzare come segue.

- 2+2 = 5. Lo swing



In musica, per scandire e regolare l'andamento di un pezzo musicale, si usa un elemento che viene definito "tempo". E' sostanzialmente il ritmo che il pezzo segue, ed è gestito in maniera puramente matematica. Il tempo più comune della musica moderna e in una parte della musica classica è il 4/4 (quattro quarti). Ogni spartito è diviso in "battute", ed ogni battuta, in questo tempo, dovrà durare 4/4. Se prendiamo una velocità di riferimento, questo sistema ci permette di avere una lunghezza prestabilita che ogni nota dovrà rispettare, perchè questoè un modo di dividere una porzione di tempo x in parti uguali. (spero di essere riuscito a spiegarmi).
L'armonia è sempre stata una cosa molto matematica, e giustamente se prendiamo un pezzo in quattro quarti, una battuta conterrà al massimo 4 note da un quarto, o 8 note da un ottavo, o 16 note da un sedicesimo, e ogni combinazione di questo tipo.
Questo fino al blues.

Il blues introduce in maniera massiva e pandemica nella musica moderna la cosiddetta terzina, ovvero una struttura irregolare di 3 note.

In soldoni, quello che i negracci hanno fatto è inserire, ad esempio, 3 note da 1 ottavo (quindi 3 ottavi) nello spazio di un solo quarto (2 ottavi). L'intuizione che prima di allora non era stata considerata è che lo spazio musicale potesse essere inteso in maniera molto meno rigida, prendendo come base il tempo e non la metrica. Se nel tempo di un quarto riesco a inserirci 3 note da un ottavo invece che due come direbbe la logica più drastica, ecco che lo faccio. E ottengo quello slancio e quella dinamica tipica del blues e dei generi ad esso collegati.

Probabilmente non sono riuscito a rendere l'idea della grandezza stratosferica di questa intuizione, però è stata indubbiamente una scossa che ancora mantiene una vibrazione costante nella musica moderna e contemporanea. Se giù nel Mississipi nessuno avesse rotto quella regola, non avremo il jazz, il rock e tutto quello che ne consegue.



- Sounds blues. Le settime

In musica, se metto insieme, in un singolo suono, più di una nota formo un sistema armonico che è definito accordo. Un accordo è formato da note che sono posizionate in particolari posizioni all'interno di una scala musicale. Un accordo maggiore, ad esempio è formato dal 1°, dal 3° e dal 5° grado di una scala maggiore corrispondente alla nota dell'accordo. Per intedersi, un accordo di Do maggiore è costruito su una scala di Do maggiore (Do, Re, Mi, Fa, Sol, La, Si), ed è formato dalle note delle rispettive posizioni (gradi) sopracitati: Do, Mi, Sol.

Ci sono ovviamente una quantità rilevante di regole per la composizione degli accordi, ma in sostanza il giochino è questo. Ed anche questo, come nell'esempio delle terzine, ha sempre seguito un andamento rigidamente matematico.

Fino al blues.

Quello che il blues ha inserito nello schema accordi maggiori/accordi minori (e alle relative scale maggiori e minori) è l'utilizzo dell'intervallo di settima, un intervallo mai utilizzato prima perchè ritenuto unanimamente stonato. Un accordo di settima suona male, è disarmonico, non è, per così dire, idealista.

Ed è forse l'emblema più puro dello spirito del blues, perchè ha quella naturale dissonanza e imperfezione che descrive perfettamente la malinconia e il tedio del "blue feeling".

Così come per la terzina, questo tipo di utilizzo relativistico dell'armonia ha aperto la strada a una serie di sperimentazioni musicali che prima i dogmi intoccabili della notazione musicale non si era mai permessa di toccare.

Stiamo sempre parlando di poveracci nelle baracche sul Mississipi.

Nota di Folklore: si dice che l'introduzione della settima diminuita (la cosiddetta "nota blu") sia avvenuta all'interno dei canti liberatori che le raccoglitrici di cotone intonavano durante il lavoro nei campi, perchè la nota fortemente dissonante serviva ad avvisare i compagni dell'arrivo del padrone sul posto di lavoro (da cui ne conseguivano frustate, strupri,etc).



Da Dio a Satana. Una musica verso il basso

E questa è la parte che riassume meglio ogni singolo aspetto delle innovazioni che il blues ha portato nella storia della musica, ed è forse la più grandiosa, perchè ha un valore che va oltre la musica stessa, e tocca molti aspetti della società che ha vissuto il blues e il suo spirito liberatorio.

Ogni musica prima del blues è per così dire, dal basso verso l'alto. Sia la musica classica che la musica tradizionale avevano un forte senso idealista. La musica era, per così dire, perfetta. Perfetta come il mondo non poteva essere. Bach suona per Dio, molta musica tradizionale ha aspetti "celestiali" o in ogni caso tendenti ad un'armonia di contenuti e armonie compositive e sonore che rappresentano una vera e propria fuga verso un "paradiso" in terra.

Fino al Blues.

Il blues, nei suoi testi e nello spirito che ne muove la diffusione, parla di puttane, di vite distrutte dall'alcool, di amori non corrisposti, di omicidi, di sesso spinto. E' una musica che smette di crearsi falsi miti e affronta la vita per come è: dura, spesso devastante. Non ci si rivolge più a Dio in senso platonico, ma ci si rivolge a Dio in senso apocaliittico, o al Diavolo per un altra bottiglia di whisky.




Questi sono forse i tre aspetti principali dell'assoluta rivoluzione che è stata la cultura blues. Ed è secondo me significativo come la rottura di tutti questi schemi avvenga in anni in cui si affaccia nel panorama scientifico la teoria della relatività di Einstein, o in campo logico-matematico le teorie di Russell, e così via. Questo rende, a mio avviso, il Blues l'incarnazione perfetta della musica moderna, forse ancora non del tutto superata o declassata a "vintage".


Il prossimo post lo faccio su un musicista, così risulterà meno palloso.
 

Decius

Fullscreen
Fantacalciaro
madooo cama sto rory l ho scoperto una settimana fa e mi fa sborrare devo leggermi i testi pero!!!


ottimo lavoro fat
 

Decius

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Fantacalciaro
Rebaf ha scritto:
Rory Gallagher spacca, Cama ma album consigliati o altre canzoni?

è proprio il "genere " che piace a me... per ora su ytube ho sentito quasi tutto l album Tattoo ...niente da dire fatto bene...appena ho tempo e mi va mi spulcio un po di testi per vedere che dice
 

Mikhail Mengsk

MSPAINT OVERTYRANT
Nota di Folklore: si dice che l'introduzione della settima diminuita (la cosiddetta "nota blu") sia avvenuta all'interno dei canti liberatori che le raccoglitrici di cotone intonavano durante il lavoro nei campi, perchè la nota fortemente dissonante serviva ad avvisare i compagni dell'arrivo del padrone sul posto di lavoro (da cui ne conseguivano frustate, strupri,etc).

Ma pensa te che finezza questa :pippotto:
 

camarillo

Chosen one
Fantacalciaro
Rebaf ha scritto:
Rory Gallagher spacca, Cama ma album consigliati o altre canzoni?

Irish Tour , Deuce , Tatoo e poi le BBC sessions (se queste non le trovi, te le mando io) e poi ti consiglio di guardati i suoi lavori ai tempi dei Taste ovvero l'omonimo Taste e On the Boards.
 

- FatmikE -

Typing Monkey
Radici nel Fango - la musica del Delta


Le origini del blues, come quelle del ragtime e dello spiritual sono sicuramente nell'Africa nera e, musicalmente parlando, provengono dal canto, prima ed unica possibile forma di espressione musicale delle popolazioni afroamericane.

la musica ebbe la sua prima evoluzione strumentale nelle percussioni, che accompagnavano il canto, o nelle chiese cattoliche, dove l'organo (di origine europea) rappresentava il primo vero strumento musicale complesso. (questi sono poi, per altro, gli elementi di sviluppo del Gospel e successivamente del Soul)

Questo fino a quando un'azienda americana di strumenti musicali (di cui non riesco a ritrovare il nome) commercializzò una chitarra di scarsissima qualità al costo di 3 dollari, che per gli anni '10-'20 era l'equivalente di una settimana di lavoro (per un nero, ovviamente).
Questo creò una vera e propria esplosione dell'utilizzo della chitarra, ottima per accompagnare il canto e molto simile musicalmente al pianoforte. In più, ovviamente, si univa a queste caratteristiche la facile trasportabilità.
Ed è dalla chitarra che si sviluppò uno dei primi movimenti della storia del Blues, e forse il più influente per le generazioni musicali fino agli anni '70: il Blues del Delta del Mississippi.

Ed è forse grazie a questa generazione di musicisti ( Robert Johnson, Son House, Blind Blake, Skip James) e alla generazione successiva, quella "elettrica" di Chicago e Memphis di musicisti come B.B. King, Muddy Waters e Sonny Boy Williamson, figlia ed erede diretta del Delta che la struttura di "gruppo" musicale ha questa composizione ritmico-armonica.

Vi lascio un pò di ascolti. Molti altri musicisti cercherò di approfondirli successivamente, perchè sia per le loro storie che per i loro testi che, in sintesi, per la loro musica meritano assolutamente.

Vi lascio alcune registrazioni originali, altre suonate da musicisti contemporanei, perchè sono ascolti a volte difficoltosi per chi si avvicina al blues tout court.

'Early Morning Blues' BLIND BLAKE (1926) Ragtime Blues Guitar Legend

Big Bill Broonzy-Key to the Highway

Robert Johnson - Cross Road Blues [Take 2] (1936)

Stefan Grossman & Jo Ann Kelly - Hard Time Killin' Floor Blues

Mississippi John Hurt - Salty Dog Blues

Blind Willie Johnson - Dark was the night...
questo ultimo pezzo è stato inserito nella sonda Voyager I insieme ad altri esempi della cultura "terrestre" (http://it.wikipedia.org/wiki/Voyager_1 - http://it.wikipedia.org/wiki/Voyager_Golden_Record)
 

- FatmikE -

Typing Monkey
Down to the crossroad - Robert Johnson e la musica del Diavolo

RobertJohnson.jpg


Robert Johnson (1911-1938) è indubbiamente il musicista più influente della musica contemporanea. Non soltanto è stato il "guru" musicale di una intera generazione di bluesman, ma riflette la sua ombra anche sul rock blues britannico, e a ben vedere in tutta la musica moderna. A mio avviso si può benissimo catalogare la musica in BJ e AJ (before johnson e after johnson).
Sembrerà assurdo che un singolo artista possa spostare così tanto il baricentro musicale di un paese in fermento come l'America degli anni '20-'30, ma nelle armonie, nella poetica e nella musica di Robert Johnson si rispecchiano il rock, il punk, l'hard rock, lo stesso jazz (anche se in forme più complesse) e così via.
Sicuramente rischio di sembrare un mitizzatore, ma non credo di sbagliare poi di molto.


La sua storia, sicuramente distorta dal tempo e dal mito, è assolutamente affascinante. Il giovane Johnson, chitarrista mediocre, intorno ai 20 anni andò via di casa girovagando per le regioni del Mississippi. Tornò dopo un anno ed era diventato un chitarrista strepitoso. A chi gli chiedeva come avesse fatto in così poco tempo a imparare a suonare il quel modo straordinario diceva che aveva incontrato il Diavolo ad un incrocio e che gli aveva venduto l'anima in cambio dell'accordatura della sua chitarra. Fu sentito da un impresario, che lo scritturò immediatamente, portandolo dal profondo sud fino a Chicago. Scrisse e registrò, in tutta la sua carriera, solo 29 pezzi.
La sua vita fu all'insegna della sregolatezza più assoluta. Donne, Alcohol e gioco d'azzardo (quando si dice una "rockstar", ndr) erano la causa della sua continua povertà.

A livello musicale le sue innovazioni sono pressappoco stupefacenti.

1) la musica:

Ogni schema blues, che ha allontanato definitivamente il blues "puro" dal folk blues e dal ragtime, è stato introdotto da robert johnson.

- Il Turnaround rockabilly, presente ad esempio in "Sweet Home Chicago", e successivamente utilizzato nel rock'n'roll degli anni '50.

Sweet Home Chicago [Remastered] ROBERT JOHNSON (1936) Delta Blues Guitar Legend

- I riff di introduzione al pezzo, che sono arrivati praticamente inalterati al blues britannico (quello di sweet home chicago è sicuramente unod ei più famosi)

- Numerose variazioni a livello armonico, su cui non sto a sfrangiarvi le palle

- L'assolo all'interno di un pezzo. Mai prima d'ora un musicista suonava senza cantare per un tempo superiore al tempo necessario per congiungere strofa e ritornello di un pezzo.( in riferimento al pezzo "Kind Hearted Woman")

Robert Johnson - Kind Hearted Woman Blues (1936)

(minuto 1.40 - minuto 2.18)


2) i Testi

Robert Johnson viene ricordato anche per la pesantezza e la profondità visionaria dei suoi testi. Le metafore e i temi sono del tutto rivoluzionari rispetto all'aria ancora legata a un certo tipo di idealismo, e permeati di un'atmosfera decadente e "blueasy" di rara bellezza.

Early this morning
When you knocked upon my door
Early this morning,
When you knocked upon my door
And I said hello Satan
I believe it's time to go

Me and the Devil
Was walkin' side by side
Me and the Devil,
Was walking side by side
And I'm going to beat my woman
'Til I get satisfied

(Me and the Devil Blues)

I went to the crossroad, fell down on my knees
I went to the crossroad, fell down on my knees
Asked the Lord above "Have mercy, now save poor Bob, if you please"

Yeoo, standin' at the crossroad, tried to flag a ride
I tried to flag a ride
Didn't nobody seem to know me, babe, everybody pass me by

Standin' at the crossroad, baby, risin' sun goin' down
Standin' at the crossroad, baby, eee, eee, risin' sun goin' down
I believe to my soul, now, poor Bob is sinkin' down

You can run, you can run, tell my friend Willie Brown
You can run, you can run, tell my friend Willie Brown
That I got the crossroad blues this mornin', Lord, babe, I'm sinkin' down

And I went to the crossroad, mama, I looked east and west
I went to the crossroad, baby, I looked east and west
Lord, I didn't have no sweet woman, ooh well, babe, in my distress


(Crossroad Blues)


molti altri sono i testi che meriterebbero una lettura, ma per capire il profondo cambiamento portato da R.J. e la sua poesia, basta guardare anche soltanto ai titoli dei suoi pezzi: If i had possession over the judgement day, Little queen of spades, Kind Hearted Woman, Stones in my passway, Malted Milk, Ramblin' on my mind.

Pezzi che hanno fatto la storia del blues, e la risonanza che questi hanno avuto successivamente si può constatare con fin troppa facilità:

Cream- Crossroads (Live)

JEFF BECK Rollin' And Tumblin'

Blues Brothers - 'Sweet Home Chicago'

Rolling Stones 32 20 blues Exile main sessions - Robert Johnson


e decine di centinaia di decine di citazioni e rimandi si possono ritrovare in testi e titoli della musica moderna.
Lo stile e le atmosfere si ritrovano in Rolling Stones, Beatles, AC/DC,etc, e ovviamente in quasi la totalità dei bluesman successivi e contemporanei a RJ.
Tanto per rendere l'idea, Johnson fu il padre spirituale di Muddy Waters (per sua stessa confessione), e Muddy waters fu il padre spirituale del Rock. Il seme della sua anima (oramai nelle mani del diavolo) è quello che ha dato vita al blues elettrico, al rock e a tutto quello che ne consegue.

La sua fine fu da se stesso annunciata , come compete a ogni vero "profeta". Così canta in "Kind Hearted Woman":

She's a kindhearted woman
She studies evil all the time
She's a kindhearted woman
She studies evil all the time
You well's to kill me
As to have it on your mind


Fu ucciso da una puttana che gli avvelenò il wiskey per gelosia.

Morì all'età di 27 anni. In questo, fu anche il primo componente del noto "27 club".
 
me le sto sentendo mentre lavoro e debbo dire che :love:


bravissimo fat, propongo che il suo account venga rinominato in MIGUEL EL GORDO come segno di omaggio palpabile. :happy2:
 
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