Diplomazia [Ierocrazia Vatis - Ordine della Rosa] I frutti maturi

Adamantio

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Vi era gran fermento nella Ierocrazia.
I tempi erano maturi e gli alberi erano cresciuti forti e rigogliosi piantati su solide radici.
Idorin in qualità di legato venne incaricato, un pò a sorpresa, di muoversi verso nord per ratificare quello che a tutti gli effetti era stata una vittoria costruita passo per passo dall'instancabile attività di Radwise, l'eminenza grigia dietro tutto quello.
Era già da tempo risaputo che il Vatis e l'Ordine della Rosa avevano legami ben al dilà dell' amicizia, ma nessuno, neanche nelle aspettative più rosee aveva mai solo osato sperare di arrivare a questo punto : un alleanza totale. Solo Radwise, il visionario, aveva puntato "tutto".. ed aveva vinto. Un patto di ferro doveva essere sottoscritto fra Drow e Mezz'uomini e l'estate del 4323 era l'anno propizio.

Quanto avrebbe voluto che al suo posto vi fosse stato Radwise..
Lui, per quanto felice, si sentiva al pari di un usurpatore.. eppure Radwise era "fatto" per questo, l'eminenza grigia dietro tutto quello che sucedeva, usato, sfruttato ed alla fine.. mantenuto "lontano" quando la Ierocrazia doveva e poteva raccogliere i frutti di un "signor nessuno". Era il suo compito, preziosissimo e silenzioso e la Ierocrazia non avrebbe dimenticato.
..Eppure Idorin se lo era domandato parecchio da quando aveva ricevuto la chiamata : La Ierocrazia era, forse migliore di ciò che si prefiggeva di combattere?.. In quei frangenti, decisamente no..

..Rabbrividì e scacciò il pensiero come fosse un serpente pericoloso : Strinse il piccolo dono che recava fra le mani come se fosse una sacra reliquia e partì alla volta del Nord scortato da alti dignitari del Vatis..

 

Last Century

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Il luogo scelto per i grandi accordi, vuoi perché oramai città cosmopolita e capitale diplomatica del reame, vuoi per la facilità di raggiungerla, era Minardil, meta dei primi incontri di Radwise con Celebrian. Sulle acque dell'Ishtar Darya adesso non sorgeva più una città di pescatori e contadini, ma negli undici anni in cui era stata lentamente eretta e plasmata aveva assunto sembianze incredibili. Mura imponenti, torrioni dalle guglie altissime, palazzi di ogni stile architettonico, strade tirate a lucido tra filari di alberi e statue, bandiere, mercati. Ogni piazza di Minardil pareva brillare di luce propria, mentre nelle sue strade s'affaccendavano mezz'uomini, elfi, nani, sauriani persino qualche arpia giunta dal lontano meridione a cercare mercanzia esotica. Ma Idorin era atteso in un posto ben preciso, un palazzo realizzato in pietra levigata impreziosita - di quando in quando - da grossi blocchi di ossidiana che andavano a formare motivi decorativi che ricordavano un sole trafitto da una spada. Quell'edificio, posto al centro del quartiere delle ambasciate, era la nuova sede del potere amministrativo locale. Il luogo dove ogni messo di ogni parte del regno doveva andare e tornare almeno dieci volte al mese. Il cuore pulsante della diplomazia dell'Ordine.

Idorin non ebbe alcun problema a muoversi per la città, dato che già atteso gli venne concesso di muoversi liberamente con la sua gente, accompagnati da una guardia solo per lo scrupolo che potessero perdersi e non trovare agevolmente il palazzo. Qui, sulle scalinate, trovarono ad attenderli Celebrian accompagnata da altri dignitari cittadini.

«Siete voi che avete dunque preso il posto del mio piccolo Radwise?» lo salutò. «Sto scherzando, sto scherzando. Mandategli i miei saluti quando tornerete in patria, ma per adesso posso darvi il benvenuto a Minardil.» si prodigò in un piccolo inchino. «Abbiamo fatto preparare delle stanze per voi nel palazzo, la delegazione invece ha un altro palazzo costruito specificatamente come futura ambasciata permanente.» riferì. «Spero che il viaggio sia stato di vostro gradimento... avete notato le nuove strade? Alla fine il Re Sotto la Montagna ha risposto, ben presto Resilience a Galvorn saranno a poche settimane di cavallo l'una dall'altra!»

Solo a quel punto parve rendersi conto di non averlo invitato ad entrare. «Ma prego, venire. Abbiamo da mettere la parola fine al nostro ballo solitario.» gli fece cenno di fasi avanti. Lo avrebbe accompagnato direttamente lei all'interno delle aule di pietra fino alle sue stanze. Dentro l'edificio era ancora più maestoso che fuori, seppur non troppo ricco nei dettagli. Parte di quel fascino spartano dell'Ordine era comunque riuscito a plasmare la mano degli scalpellini, ma nel complesso somigliava più ad una gigantesca chiesa che non ad un edificio laico.
«Le Apoptosi si stanno mobilitando attirate da qualcosa.» disse, quando furono rimasti da soli per i corridoi. «Non sappiamo dove siano dirette ma speculiamo a sud, verso Il Coro Astrale ed il loro fantomatico Collezionista. Prestate attenzione.»
 

Adamantio

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Idorin vide per la prima volta le alte guglie di Minardil e ne rimase stregato fin da subito. I picchi di ingegno raggiunti dagli amici dell'Ordine erano a dir poco strabilianti e l'ingegneria che affondava in quelle fondamenta era.. magistrale. Archi rampanti, chiavi di volta che sfidavano la concezione stessa di peso e gravità... Forti e contrafforti..
Si. Gli ingegneri Drow erano proprio in gamba.
La carovana e l'innumerevole seguito di dignitari Vatis sfilarono per le strade di Minardil, sfoggiando gli abiti migliori che gli Halfling potevano permettersi : erano decisamente abiti da cerimonia, forse un pò troppo colorati per l'austerità Drow, ma a ben vedere, oltre un primo impatto, erano di certo abiti formali, intessuti da fili d'oro e di argento.
Idorin che guidava la delegazione, salì le scalinate, facendo una deferenza un paio di gradini più in basso, ma fu la stessa Celebrian a rompere il ghiaccio e far ridere, sonoramente Idorin.. <Oh, mai avrei desiderato farvi un simile affronto, prendendo il suo posto.. Non sarei in grado neanche volendo.. e poi lui è decisamente più aitante di me.. purtroppo..> anche se era anziano, Idorin non potè fare a meno di notare la bellezza di Celebrian e le sorrise genuinamente come si poteva fare ad una figlia..
...una figlia che aveva almeno ll triplo dei suoi anni.. Deglutì appena sorpreso, poi <... Radwise è mortificato di non essere presente : Il Vatis aveva bisogno dei suoi particolari servigi nella nazione di Aarakoya.. Di certo sarete stati informati dalle nostre staffette. Il Vatis riconosce un unica grande fra le Aracne, la regnante della Nova Tela e speriamo che Aarakorya anche, convenga con noi..> poi dopo un occhiata sorprendentemente tagliente <.. Radwise mi ha chiesto, espressamente di consegnare nelle tue mani, ciò che reputa un pegno.. un pegno di fedeltà.. nei vostri riguardi.> tacque, consegnando il piccolo dono ancora incartato e dunque "sconosciuto" fra le mani di Celebrian, poi < con gioia, abbiamo avuto il benvenuto dal Re sotto la montagna. Siamo molto, molto, molto grati che ciò sia avvenuto. Abbiamo anche provato le sue comode strade.. E' stata un esperienza.. rilassante>... sorrise <.. L'augurio è che tali strade siano vitali per i commerci e siano.. usurate da mercanti in cerca di guadagni...> poi dopo una breve pausa.. <.. Ma tali strade verranno usate anche in casi meno.. felici, per avere la possibilità di portare presto il nostro scudo, e non solo come fino ad ora è successo, le nostre preghiere.. a difesa degli interessi dei vivi.> poi quando effettivamente per la prima volta, Celebrian invitò ad entrare Idorin, questo salendo gli ultimi gradini che la separavano da lei, le pose una mano sull'avambraccio, elargendole un sorriso che sapeva di sud e di calore, tutt'altro che interessato, quanto più amichevole ed alleato <Abbiamo 3 apoptosi entrate da Sud e da Nord. Pare stiano convergendo su Collecavo, una regione a metà strada fra noi, il Coro Astrale ed Aarakorya..>si fece pensoso.. <.. Abbiamo sentito anche noi di.. follie e sconquassi a nord. Sembra che qualcuno abbia disturbato la Marea.. spero che siano solo dicerie di ubriachi e mendicanti e non... una dichiarazione di guerra.> rabbrividì.. <.. 300 anni e non siamo ancora pronti...> chiosò, fra se, maledicendosi..
 

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«Nel dubbio noi ci prepariamo la peggio. Ho fatto iniziare massicci reclutamenti per scongiurare brutture, voglio soldati addestrati e pronti a dar battaglia per quando sarà necessario.» Celebrian, dopo aver ascoltato Idorin e riposto il pegno di Radwise dentro la bisaccia, per guardarlo una volta al coperto e lontano da occhiacci indiscreti, continuò a parlare. «Se le storie sono vere, Mastro Idorin, credetemi che presto o tardi ci saranno altre minacce a nord ed il vostro aiuto sarà fondamentale. Oramai, dopo anni, i nostri legami sono forti e non c'è motivo per dubitare che in caso di problemi i nostri eserciti diventino una cosa sola. Abbiamo già formalizzato con il Re Sotto la Montagna un accordo e una volta stipulato anche con la Ierocrazia la nostra alleanza diventerà ferrea e inamovibile.» pur non essendo un'abile diplomatica aveva imparato, negli anni, a gestire meglio quelle situazioni. Tenendo il delegato a braccetto, con cortesia, lo portò fin nelle camere degli ospiti, già approntate per l'evenienza con cibo fresco e vino speziato.

«Le Aracne sono per noi una piccola incognita, per adesso vogliamo avere buoni rapporti con loro, sono un plausibile nuovo mercato e non ci servono nemici a sud. Tuttavia, se posso sapere, il mio piccolo Radwise è andato a chiedere loro di sottomettersi volutamente al piccolo territorio che avete riservato alla Grande? Come credete reagiranno?» domandò. «E' una domanda a titolo personale, Mastro Idorin, non parlo per conto del mio paese. Ma devo essere sicura su quello che andiamo affrontando e rischiando in questo sposalizio.»
 

Adamantio

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Idorin ascoltò con attenzione le parole di Celebrian ed inarcò un sopracciglio cupo.. <.. Resistere..> soppesò quel termine rigirandoselo nella bocca <.. Resistere per almeno 7 mesi.. credo sarà necessario in ogni caso, non mi piace dare false speranze.. Non sono un generale, ma le nostre truppe appena avranno l'ordine di partire, saranno a Minardil entro l'autunno : Con marce forzate potremmo sperare di giungere a Terrapiatta prima dell'inizio dell'inverno. La cavalleria potrebbe muoversi più velocemente per portare speranza li, dove le vostre linee sono più provate dalo scontro..> fece, pensoso <.. Di certo, sebbene le strade siano fondamentali, la distanza fra le nostre nazioni resta comunque considerevole, il primo colpo di martello, se e quando cadrà dovrete affrontarlo da soli.. a meno di accordi che consentano a nostre truppe di stazionare in eventuali empori nei pressi della linea del fronte..> scosse il capo.. <..Ah.. perdonatemi, le mie sono solo parole in libertà. La preoccupazione per voi è tanta.. il mio ultimo desiderio è portare sconforto, quanto invece, speranza e.. > indicò il pegno che Celebrian stava facendo scivolare nella bisaccia <.. condivisione in un mondo che ci veda, uniti contro comuni minacce.. Credo che Radwise tenga molto a voi..> sorrise, sottilmente per poi farsi portare all'interno della struttura <.. Siamo qui, proprio per firmare un patto di ferro fra i nostri liberi popoli : se necessario daremo la vita per coloro, voi, che consideriamo già da tempo, fratelli in armi.> annuì..

Idorin era stato chiaro sul "perchè" fossero li, tuttavia il punto toccato in maniera dura da Celebrian, Aarakorya, ovviamente meritava una spiegazione ed Idorin era la persona esatta al momento giusto.
<.. Invece, Ceberian è una giusta domanda che necessita di una risposta schietta e completa, fin dal'inizio : abbiamo ritrovato per pura casualità in stato di incoscienza, una Grande delle aracne nelle steppe che si estendono senza fine ad Est del continente di Ea, badate, non una grande qualsiasi, quanto una delle disperse nella diaspora iniziata più di 300 anni or sono. Ella, Shir è il suo nome, viene da una terra mitica al dilà del grande mare. Una risvegliante della città di Shumani.. Quando il mondo andò in frantumi lei stava marciando verso Est in un esodo che aveva come unico fine la morte. La sua morte : la morte di una onorevole risvegliante, guerriera, Aracne che non sarebbe mai potuta tornare nel proprio continente.. Ciò che non sapeva è che il destino aveva in serbo per lei, altro. La morte non la colse : La disperazione, la fame e la sete si accanirono su di lei, portandola ad un passo dall'inevitabile destino, ma proprio a quel punto, si imbattè in una creatura.. o per meglio dire, "entità", dispersa e girovaga come lei, forse disperata quanto lei.. Tale entità, che non ha nome, ma che noi chiamiamo "Sogno" e che sfugge alle nostre logiche, si insinuò nella coscienza stessa della Risvegliante, in una relazione che potremmo definire di "simbiosi".. e permeò con la sua volontà, tutta la steppa attorno alla città di Ogrimmar.. L'entità sogno fece addormentare la creatura Shir, in un gesto di...> la voce ebbe un tono interrogativo <.. Altruismo?..> si strinse nelle spalle e continuò <.. e la fece "vivere" in un sogno vivido. L'enità, si prese cura di Shir, piegando alle proprie volontà, animali, piante e perfino di sicuro qualche essere senziente che venne influenzato per portare il necessario sostentamento al corpo dormiente di Shir.> Idorin fece una pausa.. <.. Non siate rapida nell'elargire condanne o provare pietà.. Quando i nostri esploratori entrarono ad Ogrimmar furono soggiogati dalla forte volontà di Sogno e solo per merito di Pan riuscimmo a scendere a patti con tale entità.. ora finalmente paga.> sospirò <.. Ebbene, Shir è stata risvegliata dal suo lungo torpore e noi della Ierocrazia crediamo che le divinità, quali che esse siano, l'abbiano risparmiata per un compito più grande.. forse lo scopo di Shir è proprio quello di portare giustizia ed ordine nelle popolazioni Aracne, disperse : dar loro uno scopo, una casa condivisa e da condividere> si fece silenzioso, guardando negli occhi Celebrian <.. Radwise è in missione per conto della Ierocrazia Vatis è vero, ma lo è, noi speriamo per portare alla dirigenza di Aarakorya una lieta novella. Una Grande delle antiche Aracne da cui esse stesse discendono è tornata cosciente e richiama a se i suoi figli. Speriamo in cuor nostro che la chiamata del Sangue, sia uno sprone sufficiente a far cedere inutili pretese territoriali..> poi guardò dritta negli occhi Celebrian <.. non intediamo sottomettere con la spada le Aracne se è questo che ti preoccupa... La nostra è una proposta a cui speriamo, l'unico regno a guida Aracne, possa rispondere positivamente. Siamo venuti a conoscienza di un autorità a loro superiore e speriamo che loro convengano con noi. E' nel loro interesse e nell'interesse dell'intera razza aracne.> sospirò <.. Le aracne non guardano all'estensione territoriale per dichiarare la loro fedeltà, quanto più ad unirsi attorno a colei che detiene il sapere.. ed attualmente, noi crediamo, sia Shir che porta tale fiamma.> poi sospirò <.. come reagiranno? Questo non possiamo saperlo, noi del Vatis.. e dunque sono per noi al pari vostro.. un incognita ; tuttavia la speranza è che reagiscano sentendo le pulsioni del loro essere e si uniscano sotto un unica causa ; se sceglieranno diversamente, l'incognita che ora sono, verrà sciolta dal loro comportamento e noi sapremmo dare un nome alla loro brama di potere.>
 
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