Adamantio
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Pan e Zefris cavalcavano da giorni verso Est, inoltrandosi sempre di più nelle piatte steppe dell'oriente di Ea; per quanto il paesaggio della regione dell'Ogrimmar era "brullo", non si discostava tutto sommato troppo da quello conosciuto della regione dell'Holm, una pianura puntinata qui e li da qualche sparuto albero, regno incontrastato di distese di erba e branchi selvaggi.
Il vestiario usato dagli esploratori (e dalla loro scorta) era adeguato al clima regionale, l'assenza di zone d'ombra (e la probabile insolazione) veniva combattuta con un vestiario forse più pesante a quelle latitudini, ma che di poco si "scostava" da quello beduino del deserto più a sud.. il turbante copriva gran parte del volto dei viaggiatori, combattendo le notti gelide e proteggendo gli avventurieri dalle sferzate del vento tagliente della mattina sul volto.
Avevano lasciato la sicurazza del Vatis da almeno una decina di giorni con la loro nutrita scorta e l'approccio al viaggio era improntato sulla "sicurezza" più che sulla vera e propria "velocità". Si accampavano metodicamente lasciando scegliere agli esploratori i luoghi più adatti, ossia lievi depressioni nel terreno od attorno a gruppi di alberelli che svettavano come "oasi" nella pianura infinita.
Erano diretti verso un luogo quasi "mistico", le vecchie mappe, parlavano di quella regione come quella dell'Ogrimmar, capitale e fortino di regni antichi dimenticati, popoli guerrieri e violenti.
Pan osservò la guaritrice al suo fianco e gli sorrise in maniera complice, erano una coppia abbastanza ben assortita per quel genere di compito.. Ricercare se vi era del vero in quelle mappe.
La scorta, composta da 8 uomini in totale oltre a loro formava un perimetro di sicurezza di almeno una cinquantina di metri attorno a loro che ne erano fulcro, a circa 200 metri volteggiavano un paio di arpie, usate come vedette e punti privilegiati di osservazione..
Il vestiario usato dagli esploratori (e dalla loro scorta) era adeguato al clima regionale, l'assenza di zone d'ombra (e la probabile insolazione) veniva combattuta con un vestiario forse più pesante a quelle latitudini, ma che di poco si "scostava" da quello beduino del deserto più a sud.. il turbante copriva gran parte del volto dei viaggiatori, combattendo le notti gelide e proteggendo gli avventurieri dalle sferzate del vento tagliente della mattina sul volto.
Avevano lasciato la sicurazza del Vatis da almeno una decina di giorni con la loro nutrita scorta e l'approccio al viaggio era improntato sulla "sicurezza" più che sulla vera e propria "velocità". Si accampavano metodicamente lasciando scegliere agli esploratori i luoghi più adatti, ossia lievi depressioni nel terreno od attorno a gruppi di alberelli che svettavano come "oasi" nella pianura infinita.
Erano diretti verso un luogo quasi "mistico", le vecchie mappe, parlavano di quella regione come quella dell'Ogrimmar, capitale e fortino di regni antichi dimenticati, popoli guerrieri e violenti.
Pan osservò la guaritrice al suo fianco e gli sorrise in maniera complice, erano una coppia abbastanza ben assortita per quel genere di compito.. Ricercare se vi era del vero in quelle mappe.
La scorta, composta da 8 uomini in totale oltre a loro formava un perimetro di sicurezza di almeno una cinquantina di metri attorno a loro che ne erano fulcro, a circa 200 metri volteggiavano un paio di arpie, usate come vedette e punti privilegiati di osservazione..
Tentativo di Diploannessione della regione di Ogrimmar, pg utilizzati : Pan e Zefris . Scorta totale 12 "uomini", 10 a cavallo + 2 arpie di esplorazione.