Warnerd I Lulli di Guerra

[S]ir[B]ardiel

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La mia guerra preferita, il conflitto libico-ciadiano.

Nell'ultima fase del lunghissimo conflitto, Gheddafi invase il nord del ciad e questo insorse, respingendo un nemico molto superiore che aveva tank e soldi usando veloci jeep adattate(tecnica) con armi anticarro :ehbeh: la guerra delle toyota.

il ciad vinse tantissimo alla vita contro il gigante golia - qua i dati di cui ci importa relativamente

la libia sconfitta si incazzò tantissimo con usa e francia per il supporto logistico fornito all'odiato ciad - al quale voleva strappare la striscia di azouzu che pareva avesse un sacco di miniere non ancora sfruttate di uranio - e gli usa risposero ufficialmente

"We basically jump for joy every time the Chadians ding the Libyans"
 
Un racconto curioso riguarda i combattimenti nella valle della Shenandoah, nel 1862.
Un certo William W. Patteson, arruolato alle cucine del campo, si vide arrivare addosso un assalto improvviso dei federali; prese il suo fucile e lo caricò con ben 9 pallettoni. Nel far la manovra di carica con l’apposito stoppino (un bastone che serviva a comprimere polvere e palla), lo stesso rimase incastrato nel fusto del fucile e non ne volle sapere di uscire. Vistosi avvicinare un federale a cavallo e messo alle strette, Patteson imbracciò il fucile con lo stoppino infilato nella canna e incurante degli gli avvertimenti dei compagni del rischio di esplosione del fucile, fece fuoco. L’effetto fu che addirittura non solo sparì il soldato sul cavallo, ma si aprì una breccia nelle file degli Unionisti.
Al che il suo comandante con una battuta osservò: “La prossima volta ci mettiamo 2 ruote a quel fucile e lo usiamo come cannone!”
 
Sempre la guerra di seccessione Americana durante la Peninsula Campain, un caporale di nome Tucker si vide arrivare tra le gambe una granata di cannone che per sua fortuna non esplose.
Lo shock e l’effetto della velocità di quel proiettile provocarono però in lui una strana ferita: perse la parola!
Un fatto analogo successe a un soldato unionista, il quale scrisse poi a casa: “Caro padre, vorrei ringraziarti per avermi fatto nascere con le gambe storte ed arcuate. Grazie a questo difetto oggi io le posseggo ancora! Ieri una palla di cannone mi è passata attraverso le gambe senza neanche ferirmi”.
 

Valchiria

SoHead Perfumier - Queen of the year
Joke ha scritto:
Adoro questa sezione :bello1:

Io posso raccontare una storia su mio nonno, non so quanto sia lulz perché non ho molti dettagli.

Mio nonno era su una nave e comandava in cucina. Il comandante pretendeva sempre cibo buono e abbondante, anche se le riserve scarseggiavano e mio nonno era richiamato spesso proprio a causa dei piatti semivuoti.
Un giorno in preda alla disperazione, visto che le riserve erano finite, decise di cucinare il gatto del comandante che era a bordo. Dopo averlo servito fu chiamato dallo stesso che si complimentò per l'abbondanza del pranzo. Quando scoprì che gli aveva cucinato il suo gatto non la prese bene ma mio nonno dice che sono donna e non posso sapere cosa gli ha fatto. Mio padre e tutti gli uomini della casa sono suoi complici :/
 
Un macabro ultimo atto di sfida vide protagonista il capitano sudista R. M. Boone, che guidava una parte delle difese di artiglieria del forte, nell’assedio di Port Hudson dell’estate 1863.
Una cannonata lanciata dalle navi Unioniste arrivò a colpire il luogo ove si trovava il capitano.
Il colpo tranciò di netto la gamba dell’ufficiale che, consapevole di aver ormai pochi minuti di vita, chiese che venisse soddisfatto un suo ultimo desiderio.
I soldati restarono allibiti quando, in segno di ultima sfida, il loro comandante chiese che fosse messo nel fusto del cannone il suo arto reciso e che venisse sparato contro il nemico con la successiva bordata.
 
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