[GWG - Contea] ...un Goblin direttamente in casa...

[dixie]

è una giornata soleggiata al confine tra la Contea e la Grande Waaagh dei Goblin, la solita torre di osservazione che da verso le terre della waaagh! è - forse - meno impegnata del solito: sono anni ormai che Goblin e Halfling sono in pace.
Forse le guardia sono nel momento della merenda, o del semplice gioco di carte quando la terra inizia a tremare un poco attorno a loro, nella torre cadono anche qualche ritratto del Conte, il "playHafling" del mese e le stoviglie del prazo - primo, secondo o terzo pranzo del giorno che sia - .
Allarme generale ovviamente, ma la cosa che da più noia, forse, è un Goblin che inizia a parlare apparendo dalla finestra (al 4° piano...)

"ohi...Pikkoletti...noi qua eh...noi deve parlare con Conte, chiama...ma Conte, non altri..."

è una ocsa importante si vede se vogliono direttamente il Conte. il Goblin poi continua a "salire" e entra nella torre. Lui e il suo...coso.
Un ragno grosso come un pony che, a quanto pare, è in grado di scalare un torre.

se gli Halfling guarderanno fuori potranno notare una versione più grande del suddetto Ragno. Grande quanto la torre stessa forse.

@Ostrègone

 

[dixie]

 

[dixie]

 

[Monitor_Dundee]

Spoiler: Reazione

 

[Ostrègone]

Gli Halfling di guardia, abbastanza scossi per quell'improvviso incontro, si spaventano ancor più nel vedere cosa li attende fuori dalle palizzate di confine.
"S-s-subito! Ma portate via di qui anche il ragno più piccolo!!!" grida una sentinella.

Venne mandato un messo a Solesplendente e il Conte rimase abbastanza stupito da quella richiesta, dato che di solito quella dei rapporti tra queste dui paesi era materia di Fredegario Chiomabruna. "Ohibò, avrà fatto qualcosa di male l'ultima volta?" si chiese pensieroso.
Arrivò il più presto possibile a cavallo di un pony e la scena che vide era piuttosto bizzarra: due halfling di guardia erano in equilibrio precario sopra la torre e chiedevano a gran voce che un ragno andasse fuori, mentre sotto un goblin guardava divertito i due e accanto c'era un ragno grosso come il suo pony.
"Fermi, fermi!" si pronunciò Caradoc, facendosi largo tra un gruppetto di curiosi - altre sentinelle e gente di campagna - "Suvvia, finiamola! Buon Goblin, potreste smetterla di terrorizzare quelle povere guardie?" in un tono abbastanza deciso.

 

[dixie]

il Goblin interpellato, che imbraccia lancia come se fosse uno spiedino cercando di pungolare il grassoccio Hafling di turno, borbotta un pò ma poi si sposta, sopratutto quando un urlo gli arriva dalla cima del Grosso Ragno alle sue spalle. Una corda viene lanciata dalla sommità e un Goblin scende andando verso il Conte.

"tu Konte di Pikkoletti? bene allora Grande Kapo di Waaagh! vuole parlare con te..."

A quanto pare il "re" dei Goblin vuole finalmente farsi vedere da uno dei suoi vicini.

"tu zale zu Mamma Ragna e zegue noi...zi? dovere andà in Zacra Città di Goblin..."

Spiega sbrigativamente il Goblin, lasciando al Conte il tempo di pensare.

Mentre il Grosso Ragno osserva tutti i presenti (goblin compresi) come se fossero il suo imminente pasto...

 

[Ostrègone]

"Adesso capisco perché cercavate me..." sospirò Caradoc, grattandosi la nuca. Osservò le mosse del Goblin e soprattutto quelle del grosso ragno; volendo evitare ulteriori problemi, decise: "allora verrò con voi, sembrerebbe una cosa urgente" disse il Conte. Si girò verso i suoi concittadini e li avvertì "fate arrivare la notizia al palazzo di Solesplendente, affinché non si preoccupino. Se non mi vedrete tornare entro qualche giorno, date l'allarme in tutta la Contea".
Detto questo, domandò al goblin: "devo salire davvero su quel...coso? o posso prendere il mio pony?"

 

[dixie]

" a Mamma Ragna piace pony...ze tu uza...lei può decide di mangiare tutti e due..."

Dice semplicemente il Goblin al Conte, a lui la decisione in merito.

"Waaaagh! rientra a caza..."

Ordine che viene dato verso tutti i Goblin li presenti, oltre a quelli visibili sul paio di Ragnetti più piccoli, dalle frasche, alberi e qualsiasi nascondiglio un pò più alto di un paio di metri escono altri Cavalcaragni, praticamente un reggimento.

tutti pronti a scortare il Grande Ragno fino a casa, la corda penzola ancora, attendendo una decisione del Conte.

salire o non salire...

 

[Ostrègone]

Caradoc rimase stupito da quel vero e proprio esercito di ragni, "se li avesse visti mio padre Drogo, sarebbe morto di crepacuore!". Dopo essersi ripreso, si rivolse al Goblin "E va bene, mannaggia ai vostri costumi!". Afferrò la corda e un po' impacciato incominciò a salire.

 

[dixie]

Il Conte viene aiutato a salire sul Grande Ragno, quindi l'intero reggimento si avvia verso l'interno delle terre della Waaagh! supera le Campagne dove i Goblin sono a lavoro assieme agli Schiavi di varie razze e si avvia verso le Montagne che formano una naturale catena difensiva verso la Capitale dei Goblin.

un Grande Cancello separa il Grande Ragno dall'entrata nella Regione.

"ecco Konte, quella porta delimita l'accezzo alla Zacra Regione dove c'è Zacra Città..."

Spiega la "guida" improvvisata. La porta non viene aperta e il Grande Ragno sembra volerci andare a sbattere contro. Magia? Chiromanzia? no semplicemente il Ragno usa le pareti rocciose per superarla, scalandole con estrema facilità.

Davanti al Conte appare una regione ricca e florida, con campi coltivati e una Grande Città, forse una delle più grande di Ea, seconda solo a quelle Hafling.

Strano a dirsi, ma la Città è pulita e ben tenuta, con architettura Goblin in ogni dove (di gusti discutibili...). Solo una zona sembra lasciata allo scatafascio, perchè piena di Ragnatele grandi come piccole Città di frontiera, ma dalla vita presente (in termini di Ragni) sembra che la cosa sia ovviamente voluta.

Il Grande Ragno si ferma, il Conte viene fatto scendere. Ad attenderlo a terra, un Sacerdote.

"Zalve Konte, tu convocato perchè Kapo penza che tu bravo Pikkoletto...tu zegue, condurre da Kapo e poi Cena...ze tu perde, non andare in Città di Ragni..."

detto questo si avvia verso il Palazzo (o quello che per i Goblin è un palazzo) e al suo interno il Conte potrà vedere per la prima volta il Re dei Goblin (o meglio il Gran Kapo della Waagh!)

 

[dixie]

Spoiler: AHO!

@Ostrègone , il tempo stringe!

 

[Ostrègone]

Caradoc osservò con stupore ciò che si trovava dentro lo stato dei Goblin man mano che viaggiavano. Aveva avuto dei resoconti dai mercanti e da altri halfling che si erano lì recati, ma sperimentarlo di persona era ovviamente un'altra cosa. Rimase sinceramente stupito delle zone ordinate della città goblin e deglutì nel vedere quelle dedicate ai ragni.
Annuì alle parole del sacerdote Goblin e lo seguì in silenzio. Una volta dentro vide il sovrano dei Goblin.
Rimase a bocca aperta poiché in tutti questi anni se l'era immaginato un po' diverso. Chinò leggermente il capo in segno di cortesia e rispetto e proferì tali parole "Salute a voi, Sire dei Goblin. Io sono Caradoc Vecchiobecco. Perdonatemi se non vi ho portato dei doni all'altezza di un nostro incontro, ma sono venuto qui in fretta e furia..." si gratta dietro la nuca, un po' imbarazzato.

 

[dixie]

Non è il "Re" a parlare ma uno dei vari Sacerdoti.

"ehi! lui no zire...lui è Gran Kapo di Waaagh! dei Goblin, Kapo dei Kapi delle tribù..."

Uno sguardo freddo dal Goblin "coronato" e il silenzio cala sulla sala.

"portate cibo per il Conte...vino, idromele o quello che piace a lui...chiedete quello che volete..."

Orca cippola! un Goblin che sa parlare!!!

"e andate fuori dai coglioni tutti! No! voi no Conte, loro..."

indicando i vari Goblin presenti, Sacerdoti e Kapi per lo più. Nella sala rimane il "re", il Conte e i vari camerieri - un misto di umani e nani schiavizzati - più alcune Guardie, sia Goblin che Orchesche.
Viene imbastita una tavola ricolma di cibo e leccornie.

"vi ho fatto convocare, Conte...perchè è tempo che Goblin e Halfling parlino la ztezza lingua..."

acculturato, ma pur sempre goblin.

"da tempo non razziamo più le voztre terre, da tempo ziamo in pace e prozperiamo in commercio e negli ultimi anni ci ztiamo aiutando per queztioni nere come il Veleno e altro..."

piccola pausa, si fa versare dell'idromele.

"noi vogliamo modificare il trattato tra Contea e Waaagh!"

lascia al Conte metabolizzare l'informazione...e anche il cibo magari.

 

[Ostrègone]

"Ah, perdonatemi nobile Gran Capo" e chinò il capo in segno di scusa. Poi, educatamente Caradoc accettò qualche bevanda e cibo fra quelli offerti. Diede un'occhiata di profonda compassione agli schiavi e ascoltò dunque le parole del sacerdote. Rimase un po' stupito dalla proposta, e in un primo momento aggrottò la fronte. Dopo essersi bloccato, riprese a masticare e deglutì. Iniziò a parlare:
"Ah, non avevo pensato a questa cosa nelle scorse lune" fece una piccola pausa "È vero, sul mio onore, è da diverso tempo che il vostro popolo non commette violenze nei nostri confronti e avete perciò rispettato i patti, come si deve fare fra persone che tengono alla propria parola. Oltretutto, come dite, abbiamo vari rapporti di commercio, i quali hanno aiutato a mantenere saldo il trattato...da questo punto di vista non posso lamentarmi io, né il popolo della Contea".
"Sentiamo, allora: in che termini vorreste modificare il trattato? e si porta la manina grassoccia sul mento, pronto a sentire.

 

[dixie]

Il Gran Kapo osserva il Conte

"ti dan noia gli zchiavi?"

gli porge un coltello

"uccidili pure, ne abbiamo altri..."

con molta tranquillità, poi torna alle questioni da discutere.

"i Goblin non sono interezzati al Nord, anche ze molti dei noztri miztici vorrebbero grandi invazioni in tutti i luoghi. ziamo pragmatici e ci concentriamo zu un punto alla volta. Voi ziete il nostro Nord.
zarò chiaro, voglio uzare i noztri buoni rapporti per chiudere per zempre le porte del nord dei territori della Waaagh! nello zpecifico:
la Waaagh! vi offre un trattato di Alleanza Difenziva, con aggiunta di "non trovarzi mai in una zituazione di zcelta".
per eztezo...è un trattato di pacificazione tra Goblin, Halfling e...Nani, zeppur indirettamente."

Pausa

"condizione necezzaria per proseguire con le trattative..."

detto questo lascia la parola al Conte.

 

[Ostrègone]

Rimase inizialmente esterrefatto per la leggerezza con cui si proponeva l'uccisione degli schiavi ma poi fu a causa delle proposte dei goblin. Dopo aver ascoltato, rispose: "Trattato di pacificazione...questa è una gran cosa indubbiamente per il patto di Wotan. E anche la Contea ne guadagnerebbe in termini di protezione" e nel mentre si passava la mano sinistra sul mento glabro. "Ma voi, inteso come popolo - non vorrei certo mancarvi di rispetto, Gran Capo - siete anche un po'...impulsivi, diciamo così. " con un sorrisetto "Alla Contea occorrono delle ulteriori 'garanzie' per questo passo epocale" e fece una pausa per meglio spiegarsi "intendo dire che per meglio saldare questa futura alleanza dovreste accettare una piena collaborazione per espandere i nostri commerci, anche fra le vostre terre; non che non lo facciate già, anzi...ma dovranno avere un miglioramento...qualitativo! Vi spiegherò poi meglio". "Anche per quanto riguarda i confini fra Waagh e i Nani di Wotan, occorrerà fare qualcosa in futuro..." e lasciò questa frase sul vago "ne riparleremo anche questo a tempo debito".
"Dunque protezione e monete alla base del nostro patto, che ne pensate?"

 

[dixie]

Il Gran Kapo dei Goblin annuisce brevemente.

"ci vorrà tempo, ma zi deve iniziare..."

dice semplicemente

"Protezione, Commercio e zupporto reciproco in varie queztioni che poi in futuro potremo migliorare con altre coze..."

Il Goblin fa un cenno verso uno dei presenti e fa portare un pezzo di carta, il vecchio trattato.

"modifichiamo?"

Pronto per scrivere su di esso il nuovo Trattato tra Goblin e Halfling...

 

[Ostrègone]

"Sì, direi che abbiamo un accordo. Che il vostro scriba segni questi punti:

1) Alleanza difensiva: eventualità reciproca di un intervento di soccorso solamente in caso di guerra subita senza averla provocata direttamente. Non ci si troverà in una situazione di scelta in caso di un conflitto fra una delle parti contraenti e un alleato dello stato a cui è richiesto l'aiuto, a meno di certissime e assai turpi colpe (pericolose anche per i popoli vicini).

2) Sui rapporti diplomatici: le due parti si impegneranno a proseguire la distensione dei rapporti fra i due popoli (attraverso lo scambio di conoscenze e l'aiuto nei più disparati àmbiti), nel tentativo anche di far trovare maggiore stabilità ai rapporti fra i Goblin e gli altri paesi a Nord.

3) Sui rapporti commerciali: le due parti continueranno la loro collaborazione di tipo commerciale, con il popolo Halfling che diverrà sempre di più l'interlocutore commerciale del popolo Goblin attraverso una serie mirata di operazioni. Altresì il Gran Kapo dà la sua parola di aiutare, secondo le sue possibilità e la sua disponibilità, a fare quanto necessario per lo sviluppo commerciale della Contea.

Che ve ne pare, Gran Capo?"

 

[dixie]

Il Gran Kapo annuisce, lasciando il tempo allo scriba di stilare tutto.

" tre anni "

Aggiunge, il termine per la prima parte dell'accordo.

"rinnovabile e modificabile a tre anni dalla firma..."

Il Gran Kapo è pronto a rendere reale l'accordo, se il Conte firmerà.

 

[Ostrègone]

Caradoc annuì "Va bene, ci rivedremo fra tre anni per il primo punto". Caradoc prese la pergamena e alla fine firmò l'accordo a nome del popolo Halfling come Conte della Contea.