Caradoc rimase con la mano sul mento, ascoltando le parole dell'Imperatore. Poi affermò con calma e con un sorriso:
"Quando si parla di affari, la Contea è sempre ben disposta al dialogo". Proseguì, iniziando a gesticolare: "Infatti, come già ho spiegato molte lune fa al Gran Capo, nella Contea è stata istituita una congrega di mercanti, i quali, visto il volume delle tratte che transitano per i nostri decumani, hanno voluto unirsi per meglio gestire la situazione, ovviamente con il permesso e l'approvazione della comunità tutta. Come ci si è accordati col Gran Capo, così si potrebbe fare con voi, Imperatore, sempre se una tale idea sia di vostro gradimento" e tacque.
"Per quanto riguarda la ricerca magica, be' negli ultimi tempi non possiamo lamentarci. Anzi, approfitto di questo incontro per ringraziarvi di aver collaborato per le lunghe ricerche sull'incantesimo di Purificazione, che al momento ci ha riportato a un minimo di normalità nelle nostre terre martoriate dal flagello di quegli esseri immondi" e un poco si rabbuiò, mentre si riferiva all'avvelenamento del fiume. "Volevo perciò dire che non ritengo ci sia nulla in contrario a proseguire queste ricerche da parte nostra, in caso ovviamente l'incanto sia ritenuto di giusta utilità alla Contea".
"Sulla parte politica della questione, devo ribadire la nostra assoluta fedeltà al patto stipulato coi nostri amici e fratelli nani del Nord. Ma le porte non devono essere chiuse a prescindere: i trattati stipulati gli scorsi anni con voi, Gran Capo, dimostrano che possiamo mostrarci disponibili, per quanto concerne la salvaguardia e la sicurezza della Contea, anche con altri paesi. Ascolterò con attenzione le vostre proposte, ma ricordate appunto quanto ho detto poc'anzi".
"Sulla faccenda del Rivogrande e le sue acque, sì, sono d'accordo con voi Imperatore, non bisogna abbassare la guardia. Possiamo tirare un sospiro di sollievo ora, ma per quanto?" e dopo un po' riprese "bisogna già pensare a un piano per sventare la minaccia. Si potrebbe pensare a un nostro contingente armato che passi per i territori nanici e oltre per arrivare ai monti delle sorgenti, ma servirebbe molto tempo per arruolare le truppe e mandarle lì. Oppure ripiegare su una compagnia di mercenari che vada lì a fare lo sporco lavoro, magari con l'aiuto delle potenze del nord che sono già in lotta contro i non morti. Ricordo pure che la Contea ha un suo piccolo contingente nel Ducato di Sylvania per prestare aiuto". Si fermò dopo questo lungo discorso, pronto ad ascoltare le repliche.