Evento Generazioni

[Silen]

Nella primavere del 4321 al confine nord del Clan dell'Artiglio giunge una Sorella raminga, apparentemente desiderosa di visitare le terre che gli stormi hanno trasformato nella loro nuova casa. Di norma il fatto in sè non costituirebbe certo un evento di particolare rilevanza ma l'aspetto...inconsueto...della Sorella in questione che crea un notevole sconcerto fra le alate tanto da richiedere la presenza di un rappresentante dei clan. La descrizione riportata ai clan è la seguente:
"Il lato destro del volto, la metà destra del torace, un braccio, una gamba e un'ala sono in tutto e per tutto quelli di una Arpia. Il lato sinistro è....diverso. Sul lato sinistro la pelle è squamosa, serpentina; l'occhio destro è bruno mentre quello sinistro nero, in una sclerotica di un rosso acceso. Il braccio sinistro ha le scaglie dure e corazzate simili a quelle di un drago, non un dragonide ma un vero e proprio drago corazzato; le giunture del gomito sono complesse e invertite, dando l'impressione che la sconosciuta possa piegare il gomito anche a 360 gradi se lo avesse voluto. L'ala sinistra è membranosa in tutto simile a quella di un pipistrello. Quando parla, la sua voce è bizzarra, echeggiante, come se siano due voci a parlare in coro. Unfine indossa al collo un monile di fattura elfica, apparentemente fatto di Oricalco."
Ce ne era abbastanza per suscitare la curiosità di chiunque.

@Abyssius

 

[Abyssius]

Spoiler

Scusami, non mi è arrivata la notifica e non avevo visto il thread. Posso contare il mago nuovo come disponibile?

 

[Silen]

Spoiler

Tranquillo non mi aspettavo una risposta fino alla partenza del turno; quindi si considera pure Athis disponibile visto che l'evento è relato al turno 9.

 

[Silen]

@Abyssius giusto come promemoria

 

[Abyssius]

Spoiler

Hai pienamente ragione, ieri sono riuscito a rispondere soltanto a Last, sorry.

 

[Abyssius]

La decisione presa dagli Stormi fu abbastanza scontata: Athis era senza dubbio la persona più indicata per il suo grande interesse per la nuova fauna di Ea - ovvero Demoni, Apoptosi e creature della Grande guerra. - Tuttavia, lasciare campo libero alla maga, che non era rinomata per il suo tatto ... affiancare Nauteus sembrava la scelta giusta, per fare vedere la duplice identità del Clan: le Alate e coloro che sono sopravvisuti insieme a loro.

Pertanto, la delegazione decise di incontrare la loro sorella a metà strada, per poi scortarla nella capitale.

Appena incontrata la loro sorella, interesse e curiosità erano evidentemente dipinte sul volto di Athis, mentre il volto scaglioso del Dragonide non esibiva nessuna emozione se non rispetto: mutata o meno, era comunque una figlia di Sheika e tanto bastava per lui.

-Gli Stormi ti accolgono, sorella. Siamo sicuri che Sheika ti abbia accompagnato lungo il tuo viaggio.- Accolse il sacerdote, con una punta di calore nel suo tono usualmente rigido.
Tra le Arpie, abbracci calorosi non erano nel loro stile. Tuttavia Athis aprì un involto, contenente pezzi di carne arrosto tenuti al caldo grazie alla magia.
La condivisione di cibo era una dimostrazione ben più forte.
-Benvenuta tra noi.- Concluse calorosamente la maga.

 

[Silen]

Il volto di Ashura fu illuminato da un sorriso asimmetrico nell'udire quelle parole "Sarò lieta di condividere il frutto della vostra caccia, secondo i nostri costumi" l'alata incrociò le braccia sul petto, un gesto raro tra le Arpie, dopodichè prese un pezzo di carne e lo mangiò con più gusto forse di quello che ci sis arebbe potuti aspettare da un semplice boccone di carne arrosto "Tempo fa, quando venni a conoscenza del fatto che una parte del nostro popolo si stava nuovamente radunando sulle montagne il mio cuore si riempì di fierezza; nemmeno il crollo del nostro Impero era riuscito a spezzare il nostro spirito. Anche se allora ero certa che non avrei mai più potuto vivere accanto ad un'altra sorella, questa consapevolezza mi era di aiuto nel mio solitario esilio. Come potete vedere sono stata...trasformata...dalla magia in un modo che non riesco a spiegarmi. La cosa peggiore è che a quanto sembra sono diventata una sorta di anomalia ambulante, la cui sola presenza è sufficiente a mutare tutto quello che mi stà attorno. Solamente questo gioiello pone un limite e un sigillo a questa maledizione." concluse toccandosi il ciondolo con la mano normale.

 

[Abyssius]

Athis osservò con attenzione l'artefatto. Le sarebbe piaciuto studiarlo nel dettaglio, per scoprire come era in grado di arrestare le energie mutevoli di cui Ashura era la fonte, ma il rischio non valeva la candela. -Ditemi, chi ha fabbricato questo sigillo? L'Ordine della Rosa? In questo modo possiamo chiedere dettagli sulla produzione al fine di poter effettuare riparazioni o sostituirlo in caso di bisogno. - E anche per contribuire sicuramente all'avanzamento magico del Clan.

-Le origine del Clan purtroppo sono andate perdute in seguito alla Catastrofe della Grande Guerra. Ipotizziamo che una parte provenga dalle Arpie scampate alla distruzione dell'Impero Meridionale e una parte da uno dei picchi del meridione, sfuggiti ad una Djinn. Perdonatemi la domanda, Alata Ashura, ma quanti anni avete? Avete detto "il nostro Impero". Non avrete mica visto coi vostri occhi quel periodo?- Inquisì Natheus.

 

[Silen]

Ashura annuì "Si, sono stati gli elfi scuri dell'Ordine della Rosa ad offrirmi questo manufatto. Temo di non sapere come sia stato possibile crearlo, non ho mai posseduto talento nella manipolazione della magia." l'Alata sembrò riflettere sulle affermazioni di Athis "Il Picco Rosso" disse infine "l'ultimo dei grandi ammassi di nidi di un tempo. Immagino che sia possibile." un amaro sogghigno contrasse il duplice volto di Ashura "Quando combattei nella battaglia che mi ridusse come ora mi vedi avevo settantadue anni secondo il computo dei Senzali. Immagino che ora ne abbia trecentoottantadue o giù di li. La stessa energia che muta tutto ciò che mi stà attorno mi mantiene in vita, in qualche modo."