[Gallia Arvenia] Discorso del Capo su Volci, Carnuti e matrimonio

Toga!

Chosen one
il re degli arverni Luarco, grattandosi la pelata, parla alla delegazione dei druidi e agli uomini liberi riuniti appena fuori dalla sua capanna di legno:


In primo luogo voglio essere breve, quindi ascoltatemi e fate smettere quella cetra, che di queste lagne buone per rabberciare i culi dei massiliesi ne ho piene le orecchie.
I nostri problemi principali sono i seguenti:
il primo sono le donne, che sono sempre molto poche.
il secondo dei nostri problemi è rappresentato dal fatto che non abbiamo sufficienti relazioni con gli altri clan.
il terzo dei nostri problemi sono i Volci. Questi stranieri se ne stavano lontano prima, non adorano gli alberi sacri come il nostro buon Balaudo fa, nemmeno sono devoti ai fulmini e al fuoco, come io lo sono, e nemmeno rispettano Lug come fanno quelli di Tasgezio, anche se Tasgezio non fa che criticarmi e questo mi infastidisce. Eppure egli è un buon gallo e voglio che tutti voi sappiate come io tratto anche colui che non mi stima, quand'egli è un buon gallo.
Allora mi è giunta notizia che essi, i Volci caccino e mangino a nostre spese su una terra che non gli appartiene, e che gli dei non vogliono che sia loro mantenuta, perchè questo lo dice Toutatis, come Balaudo sa, e che sconfinino oltre il consentito.
Per questa ragione io desidero che Balaudo prenda i suoi druidi, consulti gli astri e vada alla foresta di Carnuti, e parli con gli altri druidi delle altre genti di Gallia, per vedere che cosa loro consigliano a noi. Facendo in questo modo risolveremo anche il secondo problema, sentendo dai venerabili druidi degli altri clan cosa leggono loro nel cielo e forse saremo anche amici di qualcuno. Fatto questo, per mio desiderio, io erigerò una costruzione e ne darò il merito a Balaudo, affinchè lui mi creda devoto e amico suo, così che non si arrivi a combattere tra di noi. Infine porrò una legge e la farò mandare a memoria affinchè possa essere ricordata, sicchè la consuetudine per cui il druido amministra la giustizia secondo quello che dice lui e lui solo sia rispettata presso tutti noi, che siamo parenti e ci amiamo. Chi non vuole il nostro amore Balaudo punisca secondo ciò che ritiene più giusto e non debba essere punito da me, perchè io spicco le teste dai corpi e le do da mangiare ai cani, quando non è ricambiato il mio amore.
Per le donne che sono il mio primo problema, e quindi il primo problema di tutti: determino che il patrimonio comune tra gli sposi, determinato dalla somma della dote della moglie e di un equivalente esatto in denaro portato dal marito sia sempre rispettato. Il patrimonio venga gestito congiuntamente; in caso di vedovanza, l'intero ammontare, incluse le rendite maturate, spetta al coniuge superstite.
Adesso fate finire quella cetra, e se Tasgezio desidera più uomini e un comando, che mi giuri fedeltà o mi faccia un regalo, affinchè tutti di comune accordo risolviamo questi tre problemi e facciamo grande il nostro sangue di fronte agli dei. Io voglio essere amato da voi perchè non voglio vincervi. Per questa ragione io divido il potere sempre con voi tutti.

Così colui che voi chiamate Luerno dice.
 

Rebaf

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Fantacalciaro
La missione di Balaudo nella foresta di Carnuti ha successo e viene indetta una grande assemblea generale dell'ordine druidico.

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