[FRB] Politica energetica e ciclo dei rifiuti sostenibile

Solctis

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Come rilevato da più analisti politici, la FRB nell'ultimo decennio non ha affatto trascurato il comparto ambientale e l'eco-sostenibilità.

Il Governo annuncia quindi che, quest'anno, saranno varate due leggi capitali per il futuro energetico ed ambientale del Paese.
In particolare:

- Sarà avviata una tavola rotonda con le principali industrie energetiche (con ovvia predilezione per quelle nazionali) per intavolare un più ampio circuito virtuoso di ricerca-investimento-produzione nel campo delle energie rinnovabili
- Sarà avviata una analoga trattativa sul tema dell'Ambiente e del riciclo che prevede la riorganizzazione dell'intero comparto di riciclo della Federazione per evitare che, i gravi problemi ambientali che affliggono le potenze economiche emergenti ed i Grandi paesi occidentali, possano coinvolgere la nascente potenza economico-energetica balcanica. In ciò le industrie col piano più vantaggioso saranno coinvolte nel successivo piano di abbattimento delle emissioni di CO2 del Paese.

Per soddisfare queste due direzioni di politica del Paese saranno dunque avviati due importanti meeting (leggi 2 Think-tank) a livello federale e non.
Lo scopo sarà raccogliere le migliori idee e progetti per soddisfare le necessità del Paese preservando il Paese dall'inquinamento e da una eventuale sudditanza energetica.

In particolare sarà condotta un'ampia trattativa con le industrie federali operanti nel campo delle energie non rinnovabili volte alla riconversione degli impianti a carbone della FRB.
Il governo rassicura così le industrie in questo campo che non solo non sarà toccato alcun investimento strategico nel settore e relativi indotti (come l'importante settore dell'Industria pesante e dell'estrazione mineraria) ma si lavorerà per sviluppare un'efficiente economia di mercato, portando le nostre risorse sul mercato globale, con beneficio del Paese e delle aziende, e riconvertendo le vecchie industrie ed impianit energetici inquinanti.

Tale spinta verterà sulla scelta strategica, da parte del Governo, di indirizzare le risorse non rinnovabili quale é il carbone sul suolo federale, al mercato estero, privilegiando quindi l'offerta federale con un aumento della quantità commercializzabile (venuta meno la necessità interna) verso l'estero.

Tali industrie e tale strategico comparto industriale, non sarà affatto abbandonato ed ANZI, le industrie nazionali saranno assistite con l'impegno del governo nell'esplorazione e costituzioni di vantaggiosi contratti di fornitura tra i paesi amici della Federazione, oltrché nella riconversione interna.

Si creerà così, per la prima volta, una rivoluzionaria situazione in cui le industrie delle energie non rinnovabili riconvertiranno la propria produzione inquinante, con l'aiuto del governo che le aiuterà a proiettare la propria presenza nei mercati più bisognosi di materie prime e producendo, infine, un sensibile miglioramento ambientale, oltreché un aumento die posti di lavoro interni dovuti alla riconversione ed un aumento della potenza proiettabile della Federazione all'estero.

Questo dovrebbe portare ad un abbattimento di circa 120.000 tonnellate di CO2 prodotta, con un abbattimento calcolato tra l'80-90% delle emissioni totali federali.

Sarà inoltre oggetto di analisi e ristrutturazione anche il comparto di raffinazione degli idrocarburi ereditato dalla Federazione dalla Repubblica di Bulgaria.
Ciò sarà inserito nel prossimo piano di recupero delle potenzialità commerciali della FRB verso il Mar Nero ed il rapporto coi paesi su di esso affacciati quali la Russia e la problematica area del Caucaso.
 

Solctis

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Il Ministro delle Finanze, Slobodan Minic, afferma che per il momento, nonostante le più performanti ma più costose offerte di aziende di SUM, USA, Giappone e Germania al momento sembra favorita l'offerta della Metalac per ovvi motivi occupazionali interni oltre che finanziari.

In ogni caso nulla é stato ancora deciso e si aspettano eventuali altre offerte unitamente ad una discussione coi vertici della Metalac sul progetto.
 
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