[Francia] Editto reale sui Paladini

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Re Bernardo, primo del suo nome, della dinastia dei Capetingi, sovrano dei Franchi, discendente di Ugo Capeto e tramite lui di Carlo Magno decreta che:

I figli dei Duchi e dei Conti di Francia senza titoli e terre vengano inviati, se del loro padre o chi per loro è questa la volontà, alla Corte di Parigi dove saranno nominati, previo giuramento di altissima fedeltà al Re, Paladini Reale.

Essi diveranno le guardie della persona del Re e del suo Palazzo, non prederanno moglie e non avranno figli senza il permesso del Re, lo seguiranno in battaglia rendendo così grande onore alla loro famiglia ed alla Corona.

I Paladini che disattenderanno i loro obblighi di fedeltà saranno banditi dal Regno o condannati a morte secondo la gravità delle accuse, coloro che ben serviranno il Re potrebbero aspirare a terre o titoli se il Re sarà compiaciuto del loro operato.

 

[Rebaf]

L'editto fu colto positivamente dai feudatari che, in questo modo, risolvevano molte delle dispute familiare interne per le questioni ereditarie. Già nei primi anni dall'emanazione dell'editto a Parigi si era formato un corpo di circa 200 paladini, tutti rampolli minori delle famiglie nobili, al servizio esclusivo del re.