GiCi ha scritto:
Hahaha. Ma non è che hai caricato troppo l'allenamento? Io appena lo metto ad "Alto" iniziano a comparire strane ferite al torace in sala pesi (evidentemente, sti pesi se li lanciano addosso e qualcuno si fa male).
Il Brescia neopromosso vola in Serie A, con 17 punti nelle prime sette giornate (la squadra ha ingranato il 4-2-3-1). Ma la quota salvezza di 40 punti è ancora lontana. Per i lulli, nella prima stagione in A, lo scudetto è andato al Milan. Zeman esonerato alla Roma (si è salvata, ma a Marzo era al diciottesimo posto) e Udinese retrocessa in B e, al momento, lontana dalla promozione.
No no, solo sfiga e Jovetic che è leggerino. Forte ma si spacca molto e mentalmente va allenato di brutto.
Comunque in realtà non ho fatto rage-quit, ci ho creduto e sono andato avanti. Campionato lo finisco sesto deludendo molto le aspettative, ma semplicemente perchè decido di dare anima e corpo alla Champion's nell'improbo tentativo di vincerla. Per dirvi la mia formazione è: Abbiati, Abate - Acerbi - Astori - De Sciglio/Antonini, De Jong/Bolatti, Montolivo - Nocerino, Boateng, Pazzini - Jovetic/El-Shaarawy. Alterno questa formazione con una con le ali in cui Jovetic e Bojan fanno la seconda punta, in panca ho Gameiro in prestito dal PSG, onestissimo panchinaro ma niente di chè. Riesco a passare il girone tranquillamente, agli ottavi subito il Manchester Utd. All'Old Trafford strappo un 1-1 miracoloso, a San Siro poi la sfango con un netto 2-0 e mi porto a casa la qualificazione. Ai quarti, sfiga delle sfighe, la Juve. Che è fortissima, a questo FM la Juve è davvero micidiale, in campionato mi ha sempre praticamente battuto. Allo Juventus Stadium, infatti, perdo 2 a 1, mi salva solo una bordata di Jo-Jo da 21 metri che mi da speranze. Il capolavoro si concretizza quando a San Siro faccio uno striminzito 1 - 0 e poi tutti dietro a pregare. La sfango pure questa. Semi-finale con il Bayern Monaco, la squadra fa le prestazioni della vita, mai vista così determinata: 4 a 0 a San Siro e 3 a 0 all'Allianz Arena.
In finale chi? Ovviamente il Barca. Le speranze a quel punto erano molto limitate, la mia rosa era decisamente inferiore. Decido di fare come il Chelsea di Di Matteo, un po' anche alla Mourinho dell'Inter del triplete, mi barrico dietro e sfrutto le ottime doti aeree dei miei difensori centrali. Al termine dei 90 minuti siamo 1-1 con gol di Acerbi di testa su calcio d'angolo e poi ovviamente gol di Messi (che gioca rotto tutta la finale ma sembra non fregargliene niente). Al 99esimo Astori, cuore, la mette dentro ancora di testa da calcio d'angolo ma di nuovo mi faccio recuperare da Messi che è micidiale. Arriviamo ai rigori dove ci ho lasciato due anni di vita: arriviamo in perfetta parità con un paio di rigori sbagliati a testa fino alla situazione in cui Abbiati deve tirare a Victor Valdès e viceversa. Entrambi sbagliano e si ricomincia da capo, ancora due rigori: Mexes, entrato nei tempi supplementari per un Acerci generosissimo ma ormai sfinito, la infila, Villa prende il palo. Campione d'europa.
Grandi ragazzi, non me lo aspettavo già al primo anno ma devo dire che mi è andato proprio tutto bene. Ora si continua la rifondazione, il nuove cuore della squadra si sta formando (De Sciglio, il Faraone, Jovetic) e a Gennaio ho già prenotato Destro, in scadenza con il Genoa, e Bocchetti in scadenza del Rubin e in primavera ho già fatto qualche acquisto. Ah, per i lulli anche lo staff è stato potato e rifatto da zero: Cesare Maldini torna come osservatore (su una carrozzella), Crujiff allenatore in seconda, Ronaldo (quello vero) osservatore, Moggi capo degli Osservatori e Corvino direttore sportivo. Un'allegra banda