Diploannessione Finendo di esplorare i Monti Neri (Khalara)

Demetrio

GTFO n00b
Per l'ennesima volta il generale Shruck viene mandato all'esplorazione. Stavolta l'obiettivo é finire di esplorare la catena montuosa delle Rupi Nere, nella regione di Khalara. L'orco assume la stessa compagnia che lo ha scortato durante l'esplorazione di Kulm poiché giá pratici sui terreni montani.
Armi e bagagli preparati con attenzione, attrezzatura da montagna e armature ben oliate e armi affilate.
Inizia una nuova spedizione, con la speranza che non sia fallimentare come le precedenti e il timore dei non morti sempre acceso.
 

Silen

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La prima impressione non fu particolarmente buona...il clima di Khalara era quantomai gelido nè il panorama era di quelli che rasserenava il cuore: una distesa di brulle montagne rocciose nelle quali non sembrava muoversi nulla....nulla di vivo, almeno. Quelle regioni erano state nel pieno del dominio dei Caduti, moltis ecoli prima, e ancora protavano i segni della loro presenza.
 

Demetrio

GTFO n00b
L’orco ormai era abituato a questo tipo di missione, avanzare tenendosi a distanza per ottenere quante più informazioni necessarie.
Informazioni preziose che sarebbero tornare utili nelle future battaglie.
Circospezione e prudenza le parole d’ordine.
 

Silen

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La regione appariva spoglia e desolata ma se non altro non sembrava infestata da non morti vaganti...il che poteva essere positivo oppure negativo nel caso che nella regione abitasse qualcosa di peggio. Dopo alcuni giorni di viaggio Shruck vide una costruzione abbarbicata al fianco di una delle montagne più alte, una piccola fortezza all'apparenza, ancora in buone condizioni se si considerava l'abbandono in cui doveva essere rimasta negli ultimi secoli.
 

Demetrio

GTFO n00b
Sorpreso dall’assenza di forme di non vita Shruck pensava all’incontro con la mostruosità dei tempi antichi nelle rovine.
Avrebbe trovato una creatura simile ?
Sempre con sorpresa vide la struttura.
Nelle esplorazioni precedenti non aveva mai scorto edifici quindi la curiosità prese il sopravvento.
Divise il gruppo in piccoli gruppi e si avvicinarono alla fortezza da diverse direzioni stando attenti a scorgere movimenti, luci, fuochi o qualsiasi segno di vita e non vita.
 

Silen

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Tutto attorno alla fortezza era immobile e non si scorgeva nessuna creatura viva o mrota che fosse. Il cancello del fortilizio era spalancato.
 

Demetrio

GTFO n00b
I gruppi si riunirono davanti al cancello.
“Sembra tutto troppo tranquillo” mormorò uno degli esploratori.
L’orco dimostrando un coraggio eccezionale entrò nel fortilizio attraversando il cancello dopo aver dato l’ordine di dargli man forte in caso di imboscata.
“Faccio io da avanguardia” disse a denti stretti i mentre avanzava.
 

Silen

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Attraversando ic ancelli l'orco si ritrovò in una sorta di piazza d'arme, un cortile nel quale si potevano ancora discernere ir esti di alcuni manichini da addestramento, una stalla ormai diroccata e delle scalinate pericolanti che portavano sui bastioni della fortezza. L'edificio principale si trovava all'altro lato della corte, anch'esso con i cancelli spalancati che pendevano su battenti mezzi distrutti.
 

Demetrio

GTFO n00b
Un cenno silenzioso e gli altri esploratori lo raggiunsero.
"sparpagliatevi e cercate indizi" disse a bassa voce dividendo in due la compagnia.
"un gruppo esplori la stalla e si arrampichi sui bastioni, noi andremo nel maschio del castello"
Poi avvicinandosi ai cancelli spalancati, con la pesante ascia in pugno, sbirciò dentro.
 

Silen

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Della stalla rimaneva poco a parte un mucchio di legno marcio e anche tentare di percorrere i bastioni si rivelò infruttuoso poichè la scala malconcia crollò sotto il peso dei soldati uno dei quali ne uscì con le ossa rotte. Più interessante la parte principale dell'edificio. Superata quella che doveva essere stata in origine una sala delle guardie o un presidio si entrava prima in una armeria nella quale facevano bella mostra di sè una gran copia di spade, lance ed alabarde raccolte in rastrelliere o agganciare a supporti nei muri, stanza dominata da un intenso odore di ruggine. La sala seguente, di dimensioni ridotte ma che recava ancora le tracce di una certa solennità, doveva essere stata la sala delle udienze del comandante della fortezza. Una grande tavolo occupava il centro della sala, tavolo sul quale era distesa una mappa del settentrione di Ea ai tempi della guerra, su uns eggio rialzato era ancora assiso uno scheletro in armatura, probabilmente il comandante stesso o meglio ciò che rimaneva di lui.
 

Demetrio

GTFO n00b
L'orco, avvicinandosi al tavolo, osservò attentamente la mappa.
Sembrava antica.
Sarebbe tornata utile. La fece arrotolare e mettere da parte con la massima cura.
Mentre veniva compiuta la delicata operazione, impugnando la pesante ascia, Shruck decise di avvicinarsi a quello che doveva essere il comandante della fortezza.
"Chissà cosa doveva essere successo qui." fu il primo pensiero che gli passò per la testa.
Avvicinandosi picchierellò l'armatura arrugginita col manico dell'ascia, guardingo.
 

Silen

Get a life
Ti piacerebbe forse saperlo? risuonò nella testa dell'orco una voce non-voce sempre se il concetto possa rendere l'idea di quello che Shruck percepì nella propria mente più che sentire coi propri orecchi potrei anche dirtelo se chiedessi educatamente. E soprattutto se non tentassi di ammaccare la mia armatura, grazie.
 

Demetrio

GTFO n00b
Scattò indietro. Confuso. All’erta.
Era accaduto veramente?
Immaginazione o realtà?
Tutti lo stavano osservando, altrettanto confusi.
Sollevando la pesante ascia si avvicinò all’armatura caricando il colpo.
Si fermò all’improvviso.
Appoggiò l’ascia a terra e si inchinò davanti ai resti di quello che un tempo doveva essere un grande guerriero.
Un guerriero come lui, fiero come lui, coraggioso come lui.
Nella sua mente i pensieri si affollarono, poi presero forma:
“Non era mia intenzione danneggiare la tua armatura. Domando scusa. Cosa… chi sei? “
 

Silen

Get a life
Un tempo, il comandante di questa baracca, come hai giustamente dedotto disse la voce non-voce adesso, poco più di un mucchio d'ossa, perdipiù maledette. Molto tempo fa, feci un giuramento incauto e queste sono le conseguenze. Ben mi stà, così imparo a parlare senza riflettere.
 

Demetrio

GTFO n00b
"Questo castello a chi apparteneva? Chi ti ha maledetto? Che giuramento hai fatto?"
Troppi pensieri tutti insieme.
Un respiro profondo.
"Perdonami, non mi sono presentato. Io sono Shruck, uno dei generali del Regno di Gizeh"
 

Silen

Get a life
Un tempo, questo era un fortino costruito per difendere le terre del nord contro i Caduti. Questa regione fu reclamata dal dominio di Ceyandev a prezzo di dure battaglie e io giurai che, avrei protetto questo fortino contro qualsiasi nemico, vivo o morto. Pare che io sia stato preso in parola.
La voce non-voce ristette in silenzio per un pò Chi vuoi che mi abbia maledetto, secondo te? Mio nonno in carriola? Il fortino è caduto se non te ne sei accorto. I non morti lo riconquistarono durante la guerra seguente mentre i nostri erano occupati ad ammazzarsi a vicenda. E poichè avevo mancato al mio giuramento quella gran bastarda di Ceyandev mi disse che mi avrebbe dato una seconda possibilità di mantenerlo. Ed eccomi quà, fregato su tutta la linea, trasformato in non morto dopo una vita passata a combattere i non morti, e per colmo di ironia messo a difendere per i morti la fortezza che non riuscii a difendere per i vivi. Sono passati secoli ma sento ancora la risata di quel demone nella mia testa, mi parlava esattamente come faccio io ora con te...
 

Demetrio

GTFO n00b
"Un non morto spiritoso.. oh! Maledizione! Scusa! Intendevo dire che é una cosa terribile quella che ti é accaduta.
Chi é questa Cayandev? C'é un modo per spezzare la maledizione? Immagino che se ci fosse l'avresti giá spezzata. Magari un modo per cui necessiti aiuto esterno? "

L'orco era incuriosito da questo guerriero maledetto. Avevano qualcosa in comune.
" I non morti sono tornati a minacciare il continente. La Marea. Stanno dilagando nelle regioni settentrionali. Il mio regno si oppone a loro insieme a pochi altri ma molti preferiscono fare combattere tra loro, ordire sotterfugi e inganni, razziare le terre dei vivi piuttosto che affrontare i morti. La storia si ripete e la guerra non cambia mai.
Io li ho affrontati personalmente e ho capito che non si fermeranno davanti a nulla. Insieme ai miei compagni saremo lo scudo contro cui si infrangeranno o cadremo nel tentativo di arrestarne l'avanzata!"

Mentre le parole prendevano forma nella sua mente, l'orco gonfiò il petto pieno d'orgoglio. Poi si alzò in piedi e si avvicinò ai resti che riposavano sul seggio. Allungò la mano e con fare deciso disse "Unisciti alla nostra crociata e aiutaci a scacciare l'oscurità che affligge queste terre e ti prometto che farò tutto ciò che é in mio potere per spezzare la tua maledizione"
 

Silen

Get a life
Non funziona così Schruck....possibile che voi orchi abbiate tutti nomi cosi impronunciabili?...sono maledetto, ricordi? E' già tanto che non ti abbia attaccato. Fortunatamente da un punto di vista tecnico hai ceduto le armi poco fa quindi non sono obbligato ad assalirti ma altrimenti...è così che funzionano le maledizioni, sempre alla lettera. Ad esempio, una bella maledizione che sentii in passato suonava così: Che ti venga la cagarella a spruzzo ogni volta che bevi vino! Bella eh? Il flagello di qualsiasi soldato. Semplice, terribile ma non inevitabile. Il poveretto scoprì che poteva bere birra senza avere conseguenze intestinali. Un'altra molto bella era questa: Che ti venga la cagarella a spruzzo ogni volta che incontri una femmina! Questa era veramente tremenda...non avendo specificato il genere di femmina, il disgraziato soffriva le pene dell'inferno anche quando incrociava la strada con una gatta o una mucca. Terribile! E si, se te lo stai chiedendo, il mago in questione era fissato con la cagarella. Un brav'uomo in fondo ma era meglio non farlo arrabbiare.
 

Demetrio

GTFO n00b
Deluso l'orco tornò a riflettere.
"La mia mamma ha voluto dar retta a mia zia e darmi il nome del mio bisnonno, altrimenti mi avrebbero chiamato Zog.
Comunque, una vita condannato a bere solo birra… non cosi male alla fine… é andata peggio al tipo con le femmine; una vita terribile.
Chissà cosa devono aver fatto a quel mago per farlo arrabbiare così tanto. La cacarella é una terribile cosa.
La maledizione funziona in modo letterale dici, quindi cesserebbe solo con la tua caduta definitiva?
Se provassimo a spostare il tuo corpo in un'altra regione?
Se questa regione diventasse parte del regno di Gizeh e lasciassimo sotto il tuo dominio questo fortino?
Oppure maledicendoti con un'altra maledizione ?
Oppure rompendo questa! Ci sarà un modo per spezzarla!
"
 

Silen

Get a life
Nel primo caso alla fine il mago si lasciò convincere a revocarla dietro scuse pubbliche e una bevuta colossale pagata dal malcapitato. Nel secondo caso fu lui stesso a revocarla dopo una settimana affermando che il poveretto aveva sofferto abbastanza. Non era un cattivo uomo alla fine, come ti dicevo. Quanto alla mia personale pena, un modo ci sarebbe. Sono anni che ci rimugino sopra! Il mio giuramento recitava 'finchè questo fortino esisterà' e dato che Ceyandev ha usato il mio giuramento come base della sua maledizione probabilmente se tu riuscissi ad abbattere questo fortino io sarei finalmente libero. Lo svantaggio è che se cercherai di abbattere il fortino sarò costretto ad attaccarti quindi dovrai trovare un modo di tenermi a bada finchè non avrai abbattuto le mura.
 
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