La Strega Nera di Sylvania si presentò nell'arena.
Come al solito, degnò appena di uno sguardo il palco d'onore e si mise in posizione di fronte a Nikephora, accarezzando il corvaccio nero, tornato a farle compagnia e che era rimasto assente durante lo scontro con Shiver.
Konstanze rimase voltata di tre quarti verso la driade.
Quando venne dato il via, lanciò in aria il corvo, che volò via mentre Konstanza si lasciò andare alla sua inquietantissima risata isterica dal tono acuto.
Voltatasi ora verso la driade, alzò le mani... le vesti nere si gonfiarono e svolazzarono... in un primo momento sembrarono prendere la forma di nebbia... invece, con una rapida piroetta del corpo, la maga si dissolse in uno stormo di corvi neri che volò in tutte le direzioni, disperdendosi.
La landgravia non c'era più.
In compenso, la risata proseguì, persistente nell'aria, facendo rabbrividire i presenti e facendo venire la pelle d'oca... continuò... crescendo d'intensità e di tono, fino a che non divenne un vero e proprio urlo talmente acuto da far male e costringere, anche chi era fuori dalla barriera magica a tapparsi le orecchie per proteggerle.