[Evento] Vendetta

[Rebaf]

Demetrio Poliorcete non ha dimenticato l'affronto subito ad Ipso. Dopo essere fortunasamente scappato da Ipso, ha trovato rifugio ad Efeso dove ha molte amicizie. Lì, grazie ai soldati rimasti a lui fedele, e all'abilità dei suoi generali sopravvissuti è riuscito a prendere possesso di tutta la regione intorno alla polis greca.

Da Efeso Demetrio lancia un messaggio alle poleis greche. Tale messaggio è stato registrato dagli storici dell'epoca ed è qui di seguito riportato:

"Io, Demetrio Poliorcete, unico erede di mio padre Antigono figlio di Filippo, dichiaro che Cassandro figlio di Antipatro ha tradito le intenzioni e le parole del grande Alessandro. Il nostro grande re, infatti, ha intrapreso la sua campagna con l'unico fine di liberare le poleis dell'Asia Minore. Ora, invece, chi si fregia del titolo di suo erede, addiritura sposandone la sorellastra, si fa odioso tiranno delle città. Lo stesso discorso è presto fatto anche per quanto riguarda le poleis sotto il pesante governo di Lisimaco e dei suoi generali.

Per questo io chiamo tutti i greci a raccolta, è tempo che una nuova lega pan-ellenica venga riformata ed è tempo che questa lega unisca tutte le poleis sia ad occidente che in Asia. Ribellatevi al dominio dei tiranni e combattete per la libertà delle poleis greche!"

 

[Rebaf]

Mentre Efeso conferma il proprio appoggio al disegno del Poliorcete, in Grecia le poleis si spaccano. Atene, da tempo oppressa da una guarnigione macedone nel Pireo, accoglie favorevolmente le parole del Poliorcete e, dopo un lunghissimo ed estenuante confronto politico, decide di appoggiare Demetrio invitandolo nuovamente (dopo che era già stato precedentemente cacciato due anni prima a causa del suo stesso regime oppressivo) a sbarcare ad Atene con la sua flotta. Assieme ad Atene decidono di ribellarsi anche Tebe, che ancora non ha digerito la sua completa distruzione ad opera di Alessandro Magno, e le poleis della Locride. Al contrario la federazione dei tessali e le poleis delle zone più periferiche decidono di continuare a rimanere fedeli a Cassandro.

Le altre poleis dell'Asia Minore, invece, forse per paura di un eventuale rivalsa di Lisimaco e per l'illuminato governatorato a Pergamo di Filetero figlio di Attalo, confermano il proprio appoggio al re di Tracia.

Lega Etolica e Sparta possono decidere in completa autonomia cosa fare, scrivete qua la vostra mossa. La Macedonia può eventualmente intervenire se vuole far pervenire messaggi alle poleis

 

[Mabelrode]

Coraggio, Onore e Spirito di Indipendenza.
Sentimenti cari ad ogni Lacedemone e sentimenti di cui sono pregne le parole di Demetrio.
L'Apella è convocata e il sapore della rivolta già inebria le menti e i corpi dei soldati di Sparta.