[Evento] Cupi rintocchi a Roma

[Rebaf]

E' il 12 Gennaio del 1190 quando Roma si risveglia con qualcosa di strano nell'aria. All'inizio nessuno sembra farci caso, ma più passano le ore e più per la città l'atmosfera è atipica. Per tutta la giornata c'è un gran traffico di stranieri (ma la cosa non sarebbe strano per l'ombelico del Mondo intero) ma, soprattutto, di veloci messaggeri diretti verso la Santa Sede.

Nel frattempo, nel Palazzo del Laterano, il cardinale camerlengo Pietro Gallozia siede al capezzale del santo padre Sergio V. Nella stanza osservano la scena anche il cardinale decano Corrado Wittelsbach e alcuni tra i più importanti cardinali della Curia. La tensione è alta, i cardinali quasi hanno paura ad avvicinarsi al capezzale. Poi ad un tratto il cardinale Gallozia prende in mano la situazione.

"Boso! Boso! Boso!" dice chiamando il papa per tre volte con il suo nome di battesimo. Nessuna risposta giunge dal letto del pontefice. Ancora una volta il silenzio avvolge la stanza. Poi in latino dice: "Vere papa mortuus est".

Subito Gallazio, come è uso, picchia la fronte del papa con un martelletto con lo stemma papale, quindi rimuove le insegne del potere all'ormai ex pontefice e incarica il cardinale decano Corrado Wittelsbach di informare i cardinali del prossimo conclave. Nel frattempo pone i sigilli nella camera da letto e incarica un alto prelato di informare il popolo. Prima che la notte avvolga totalmente Roma, tutta la città è informata e le campane di tutte le chiese suonano a morto. Dopo qualche settimana tutti i cardinali ricevano una lettera:

"Vere Papa mortuus est! Io, Corrado di Wittelsbach, cardinale decano del collegio cardinalizio, convoco tutti i cardinali abili a raggiungere Roma al più presto. Un conclave per eleggere il nuovo papa sarà organizzato da qui a tre mesi".

Nel giro di un mese la notizia ha fatto il giro di Europa e della vicina Asia. Papa Sergio V è morto, all'improvviso, forse un attacco di cuore e il Conclave è ufficialmente convocato.
Nel frattempo il cardinale camerlengo Pietro Gallozia assume il comando della chiesa e la gestione del Patrimonio di San Pietro.

 

[Rebaf]

Missive di profondo cordoglio verso la dipartita del Santo Padre arrivano dal Regno di Ungheria, da parte della dinastia degli Arpad, e da re Miezsko III di Polonia. Questi ultimi, poi, in ottimi rapporti con il papato fin dalla canonizzazione di Boleslao, fratello di Meiezsko, morto in Terrasanta duranta la II Crociata del 1145.

A Roma, inoltre, fa strano vedere anche la curiosa presenza di un arabo in compagnia di un ebreo vestito all'araba. Si tratta di un messo ufficiale di re Ahmed I de la Vega, arabo convertito al cattolicesimo e ora roccaforte della cristianità in Spagna. L'ebreo con lui è un noto medico e studioso Moshe Ben Maimon, già famoso per aver risolto in gioventù una terribile epidemie di peste a Firenze.

 

[TFT]

Un messo recapita il seguente messaggio.

Il sovrano di Norvegia esprime il suo più sentito cordoglio per la dipartita del nostro amato Santo Padre, che tanto ha fatto per noi e per tutta la cristianità. Possa Dio onnipotente concederci un successore degno di reggere la Cristianità intera.

In onore del nostro defunto papa sarà eretta una chiesa nelle terre del nord

 

[Panda]

Una missiva di profondo dolore viene recapitata da parte di Re Ramòn delle Spagne unite. Dolce, figlia del Re, viene inviata a presenziare personalmente alle cerimonie.

 

[Mourinho]

L'Ordine del Tempio esprime la propria sofferenza con provate preghiere e chiede a tutti i fedeli di fare altrettanto per l'anima del Santo Padre.

 

[[S]ir[B]ardiel]

Le campane di Londra suonano a lutto per Sergio V e una missiva di cordoglio firmata da Re Riccardo raggiunge la Santa Sede.

 

[Valchiria]

Il re di Svezia fa inviare una lettera di cordoglio alla Santa Sede per la perdita del Santo Padre, la lettera inoltre contiene una breve preghiera scritta da Erik, primogenito del re, devotissimo

Accogli nella tua pace, o Padre, il nostro papa Sergio V e conforta la sua gente con la ferma speranza di riunirci un giorno, nella pienezza del tuo amore. Amen


Vengono celebrate messe e veglie in onore del Santo Padre in tutte le regioni del regno.

 

[Mikhail Mengsk]

Un sonoro pernacchione echeggia da Damasco.

scusate non ho resistito

 

[Falciatore]

Il Sacro Romano Impero si ferma nel cordoglio per questa notizia, auspicando che la devozione del santo Padre sia da esempio ora come prima per tutti i popoli della terra.

 

[Giafo]

Le campane della Basilica di San Giorgio suonano cupe in onore del pontefice appena deceduto.
Il console in persona, Cecco Buondelmonte, scrive di proprio pugno una lettera di cordoglio indirizzata alla Santa Sede.