[Eventi] Un eroe del Jihad

[Rebaf]

Dopo l'impresa nel 1144 di Imād al-Dīn Zengi, Edessa tornò in mano musulmane assoggettata dalla dinastia zengide, una volta vassalli dei Selgiuchidi ora indipendenti. Per tutto il 1144 e l'anno seguente in tutto l'ecumene islamico non si fece che parlare di altro, in tutte le corti, i suq e le città dell'oriente, cantastorie decantano le lodi del possente combattente Zengi e di come avesse cacciato gli infedeli. All'incirca la storia che raccontava, sia ai potenti che agli umili, faceva così:

لثمانية وعشرين يوما ، الأقوياء في الدين عماد الدين تسنغ تطوق المدينة المحاصرة الروها القاعدة ، وتبين للخبراء بمهارة كبيرة ، وحصل على دفع الكفار من الاراضي. ان الناس الان اتصل به الماجستير ، ومدرجة على قائمة واحدة ، الذين جعلوا الدين والحياة. لا خوف! إن مثال تسنغ هناك مساعدة ، حيثما توجد الكفار تهدد شعب عظيم من الايمان الحقيقي من الضروري اتخاذ السيف. الجهاد هو واجبنا ، ويتعين علينا الدفاع عن المجتمع الإسلامي أينما كان محاصرا! ان الايام المقبلة قد يكون من حسن الطالع ، وآخر من مئات المقاتلين الشجعان يمكن احلال السلام في أشقائنا في الإيمان والعبودية تحت اللاتينية​

Traduzione:

Per ventotto giorni il possente nella fede Imād al-Dīn Zengi ha cinto d'assedio la città che i latini chiamano Edessa e, dando prova di grande perizia, l'ha conquistata cacciando gli infedeli da quelle terre. Per questo ora la gente lo chiama Maestro ed è indicato come Colui che ha fatto Rivivere la Religione. Non abbiate timore! Che l'esempio di Zengi via sia d'aiuto, ovunque ci siano infedeli a minacciare il grande popolo della Vera Fede è necessario prendere la spada. Il Jihad è un nostro obbligo, dobbiamo difendere la comunità islamica ovunque essa si trovi assediato! Che i futuri giorni possano essere di buon auspicio e che altri cento combattenti valorosi possano riportare la pace ai nostri fratelli di fede sotto schiavitù latina.

[GdR Off: è più o meno come il post delle crociate, qua gli stati arabi possono commentare la conquista di Edessa e eventualmente fare proclami ufficiali a riguardo]

 

[Mersault l'Apostata]

ﻋﺒﺎﺳﻴﻮ الخلافة العباسية الإسلامية

"وقد فى بغداد, الى - , الذى سيوجه الى جميع الشعوب العبيد فى الله: ان ارادة الله تجرى فى الابدى, وان من كفار مغادرة على الدوام هذه مجتمعاتنا الاراضى. الاخوة الاسلامية ان
حسن الطالع المحترم من شركة الى - , لان هذا هو مثال على جميع الشعوب اطفال من الله. ذلك انه, منذ فى دلتا نهر النيل, واطفال فاطمة, اذ قد فروا الى العمالة الى - محمود
"عباس ونكثت منطقتنا المبلغ وتقليد السلطة الالهى, لديها الان فرصة العليا فى العودة


Il Califfo di Baghdad si rivolge a tutti i popoli servi in Allah:

"Che il volere di Allah si compia in eterno, e che gli infedeli abbandonino per sempre queste nostre terre.
I fratelli musulmani devono gioire dell'impresa venerabile di Imād al-Dīn Zengi, giacchè essa è un esempio per tutti i popoli servi nel Signore.

Coloro che dal delta del Nilo, figli di Fatima, sono già sfuggiti alla mano di Al-Abbas rinnegando la Nostra somma investitura divina, hanno adesso l'occasione suprema di tornare a combattere insieme ai loro veri padri e fratelli, giacchè è giunto il momento di difendere la nostra comune esistenza in Allah.

Allorchè i soldati crociati, che già cinquanta anni fa varcarono il mare per offenderci, dovessero ritornare sul suolo che è stato consegnato da Allah ai suoi figli, per offenderci ancora, è dovere di chiunque sia discepolo del profeta Mohamed prendere in mano il ferro e vibrarlo contro il nemico infedele, perchè la grande impresa di Imād al-Dīn Zengi non rimanga il Sogno di un valente illuminato, ma solo l'inizio del trionfo del Signore.
Come sommo Califfo di Baghdad, io Al-Muqtafi chiamo il jihad contro coloro che oseranno attaccarci, e sarà bene che la possente mano selgiuchide dispieghi le sue formidabili dita sulla vasta terra che appartiene ad Allah, per proteggerla e mondare la terra da quegli uomini senza fede per cui non vale la pena vivere. Il popolo di Imād al-Dīn Zengi prenda dalla propria profonda anima la forza per combattere ancora, così come Noi discendenti di Al-Abbas non mancheremo di fare insieme a voi.
Che queste parole corrano leggere ma inesorabili per tutto l'ecumene, a dare notizia del jihad contro i crociati infedeli. Il Califfo di Baghdad veglia sui popoli di Allah, consapevole che nessuno oserà presentarsi davanti a Lui in cielo colpevole di averlo abbandonato".

 

[Finnen]

*ricevuta la notizia della presa di Edessa, il Califfo del Cairo si rivolge ai fedeli riuniti per la preghiera del venerdì*

بسمالله الرخمن الرحيم​

"Nel nome di Allah il Clemente e Misericordioso,

io, 'Abd al-Majīd al-Ḥāfiẓ, discendente di Fatima e del Profeta, Califfo del Cairo, mi rivolgo a voi fratelli nell'Onnipotente.

Al-Ruha, che i cani franchi chiamavano Edessa, è tornata ad illuminarsi dell'unica Vera Fede tramite le gesta di Imād al-Dīn Zengi e per volontà di Dio.
Gioiscano quindi i musulmani perchè questa vittoria è una vittoria dei figli in Allah ma Gli sia reso grazie per questo dono preparandoci a difenderlo nel Suo Nome.
Sia proclamato il jihad contro gli infedeli cristiani che minacciano la casa dell'Islam, combattete gli idolatri con i vostri beni, le vostre vite, le vostre lingue.
Sia nominato Gyassadin al-Mousa Rais dell'esercito e, in nome di Allah, egli guidi i fedeli alla difesa dei fratelli zengidi poichè le fiamme dell'inferno non intaccheranno i piedi coperti dalla polvere raccolta quando si è al servizio di Dio.
Non vi sarà scusa per esitare o indietreggiare sulla giusta via perchè a chi mi dirà che Zengi è solo un servo sunnita dei Turchi io risponderò con le parole del nostro Profeta, la benedizione di Allah scenda su di lui, che disse:
Quando un musulmano dà dell'infedele a un altro musulmano, certamente uno dei due si merita questo appellativo"