[Dani] Editto sull'intangibilità dei parenti

Toga!

Chosen one
Danr fa scrivere:


"Chiunque si macchia di delitto contro un parente deve pagare 30 togus al vader. Se il delitto avviene contro un capo dei Togi o Armar, o contro il vader stesso, siano corrisposti 7 volte i 30 togus al vader scampato o al suo erede, e sia esiliato colui che muove la sua mano contro il suo parente. Il delitto contro un parente è ciò che di più orribile si possa commettere. Quando due fare si trovano parenti per contratto matrimonio, chi muove mano contro un parente appena acquisito paghi 60 togus al vader e sia giudicato dai volva. Se colpevole di aver provocato l'offesa sia esiliato e la sua fara corrisponda tra tutti i membri altri 60 togus. Ogni volva consacrato ad Odino o agli dei, che muove mano verso un parente sia giudicato dalle altre fare dei volva secondo questo editto, e sia dato al vader la possibilità di avere l'ultima parola. Se una fara agisce contro il suo capo o dissente in numero superiore di sette insubordinati contro tre subordinati, sia dato al capo la possibilità di parlare con il vader, affinchè una razzia compensi la diserzione mancata. Se è la fara del vader che chiede conto, il vader muova i Corvi in guerra o razzia, e che una parte su dieci sia corrisposta alla fara del vader. Faccio questo perchè sono il vader dei Corvi, ed il vader dei corvi è padre di tutte le sue fare. Obbedienza non è dovuta ma tra i Corvi si comanda una volta ciascuno. Che questo editto sia fatto conoscere a tutti affinchè non sia messa in discussione la mia volontà e se lo è si agisca secondo questa legge.


Ho fatto scrivere poichè non sapevo come scrivere.


Danr, vader dei Corvi."


[size=0.7em]*l'editto cementava la fara come mattone fondamentale della società norrena, affinchè vi fosse sempre maggior collaborazione tra parenti e maggior integrità. qualche maligno sosteneva che Danr volesse cementare le unioni famigliari inorgogliendole, di modo da avere certamente meno faide, ma più sanguinose, divenuto ora molto più costoso di prima il gabello sulle compensazioni. Inoltre l'editto preveniva nella visione di Danr, le liti post matrimoniali per questioni di eredità che spesso sfociavano in bagni di sangue e faide, facendo sì che i matrimoni misti e tra fare potessero svolgersi senza secondi interessi, appianando gli animi. Le fare più povere quindi non avrebbero probabilmente sposato fare più ricche per tentare successivamente faide violente, questo aumentava il potere dell'aristocrazia ricca e la rassicurava dal momento che l'uccisione di parenti era estremamente costosa. Non era quindi la ricchezza più soltanto un rischio nei matrimoni misti tra la ricca nobiltà danese e le minoranze, permettendo tra l'altro una maggior distribuzione delle doti. altra interessante novità era che la fara del vader, magari povera o impoverita per qualsiasi ragione, se fosse stata capace di organizzarsi, poteva richiedere una razzia per fare cassa aumentando il proprio potere. il potere di intangibilità del vader ne uscì cmq molto rafforzato, permettendogli di contraddire maggiormente le tendenze della propria famiglia, sottraendolo maggiormente al controllo del clan. il suo potere diventava quindi più centralizzato e simile a quello di un sovrano, le tre fare principali dei dani ne avrebbero cmq risentito positivamente, potendo ora sposare senza rischio membri di fare "straniere" acuendo gli effetti della legge sulle faide che parificava tutte le etnie e creava i presupposti per un'aristocrazia territoriale. chi aveva maggiori soldi e chi in questa fase si trovava nei piani lati dello status quo, avrebbe potuto cominciare una politica matrimoniale legata anche al controllo della terra. Il lento processo di monarchizzazione e proto feudalesimo dei Dani aveva così inizio.[/size]
 
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