Enichaos
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Il carro era pronto e carico, il viaggio sarebbe stato lungo, quindi erano stati scelti prodotti che non si sarebbero rovinati, soprattutto a base alcolica, vista la destinazione.
Naled era abbastanza scocciato, sembrava che la sua Bruma gli affidasse di continuo incarichi lontano da casa.
...Non che avesse qualcosa o qualcuno a cui fosse minimamente legato, a Kalassia, ma viaggiare era sfiancante.
Ildan, dal canto suo, stava sincerandosi che il carico fosse ben fermo nella carrozza: c'era dell'ottima produzione, stava ancora cercando di valutare quanto sarebbe stata la perdita...
D'altro canto, un dono resta un dono, e nulla di gratuito è veramente a buon mercato: sarebbe stata una buona leva.
"Dobbiamo proprio andare così lontano?"
"Naled, un nuovo mercato è la chiave per il profitto. Non è una delle nostre regole, ma potrei farla aggiungere."
"Va bene, ma ci sono posti più vicini... perchè non la Nuova Orda, ad esempio?"
"I pelleverde tendono ad esserci amici ormai, ma non penso abbiano i soldi per permettersi anche solo un cambio di braghe."
"E cosa vi fa pensare che i kal'talaikal siano diversi?"
"...anche solo dove vivono. Hanno scelto un territorio ricco di risorse, dove i pakkai'tol hanno scelto di avere molti cavalli."
"...Fino a Belegost, quindi? Sarà rischioso arrivare alla loro capitale..."
"Non ci serve un incontro col loro sovrano o un dignitario. Ci serve di far conoscere i nostri prodotti, la nostra gente e le nostre intenzioni. Nura Pente andrà benissimo."
Il sicario annuì al mercante, mentre quello entrava nella sezione coperta, lasciandolo da solo a governare i cavalli.
"Nel mentre" aggiunse la voce da dentro il carro "potreste raccontarmi un po' delle leggende di voi Ombre... e io dovrei avere della carne speziata in stile Troll per voi. Che ne dite?"
...sarebbe stato un lungo, lungo viaggio...
Naled era abbastanza scocciato, sembrava che la sua Bruma gli affidasse di continuo incarichi lontano da casa.
...Non che avesse qualcosa o qualcuno a cui fosse minimamente legato, a Kalassia, ma viaggiare era sfiancante.
Ildan, dal canto suo, stava sincerandosi che il carico fosse ben fermo nella carrozza: c'era dell'ottima produzione, stava ancora cercando di valutare quanto sarebbe stata la perdita...
D'altro canto, un dono resta un dono, e nulla di gratuito è veramente a buon mercato: sarebbe stata una buona leva.
"Dobbiamo proprio andare così lontano?"
"Naled, un nuovo mercato è la chiave per il profitto. Non è una delle nostre regole, ma potrei farla aggiungere."
"Va bene, ma ci sono posti più vicini... perchè non la Nuova Orda, ad esempio?"
"I pelleverde tendono ad esserci amici ormai, ma non penso abbiano i soldi per permettersi anche solo un cambio di braghe."
"E cosa vi fa pensare che i kal'talaikal siano diversi?"
"...anche solo dove vivono. Hanno scelto un territorio ricco di risorse, dove i pakkai'tol hanno scelto di avere molti cavalli."
"...Fino a Belegost, quindi? Sarà rischioso arrivare alla loro capitale..."
"Non ci serve un incontro col loro sovrano o un dignitario. Ci serve di far conoscere i nostri prodotti, la nostra gente e le nostre intenzioni. Nura Pente andrà benissimo."
Il sicario annuì al mercante, mentre quello entrava nella sezione coperta, lasciandolo da solo a governare i cavalli.
"Nel mentre" aggiunse la voce da dentro il carro "potreste raccontarmi un po' delle leggende di voi Ombre... e io dovrei avere della carne speziata in stile Troll per voi. Che ne dite?"
...sarebbe stato un lungo, lungo viaggio...
@EuanIronfist presentiamoci ufficialmente dato che non abbiamo alcun tipo di rapporto! 
A te la seconda mossa, visti gli accordi che ho con gli stati in mezzo dovrei arrivare fino ai tuoi confini senza eccessivo disturbo...
@Silen come suggerito, giocata per far avere i primi rapporti tra due dei popoli più reclusivi di Ea

A te la seconda mossa, visti gli accordi che ho con gli stati in mezzo dovrei arrivare fino ai tuoi confini senza eccessivo disturbo...
@Silen come suggerito, giocata per far avere i primi rapporti tra due dei popoli più reclusivi di Ea
