Crisi Petrolifera

Mikhail Mengsk

MSPAINT OVERTYRANT
Onorevoli colleghi, l'attuale crisi petrolifera impone una discussione comune sul tema.

Il danneggiamento degli oleodotti ha causato una flessione delle esportazioni, ed è nostro parere che debba essere di primaria importanza la creazione di un oleodotto interamente Centroasiatico capace di collegare le nostre terre ricche di risorse ai maggiori mercati mondiali. Linee ideali dovrebbero, secondo i nostri studi, collegarci alla Russia, alla Cina e all'India, tutti mercati strategici.



In seconda battuta, il nostro governo ha lanciato da tempo un programma di conversione totale della produzione di energia. L'attuale crisi potrebbe darci una grande possibilità: convertire interamente il nostro sistema energetico. Il sistema attuale, come abbiamo visto, è suscettibile a crisi petrolifere e politiche, e ci rende indirettamente dipendenti da fattori che non possiamo controllare. Passare da un sistema che si fonda sugli idroarburi ad un sistema che sfrutti energie rinnovabili è necessario ora più che mai. In base ai nostri studi, nell'area centrale della nostra Unione è assolutamente adatta alla creazione di numerose centrali geotermiche.


L'energia ottenuta in questo modo non solo è pulita, ma è inesauribile, e libera altre risorse che potremmo esportare.


Convertire la nostra economia significa massicci investimenti e una lungimiranza non comune, ma pensiamo che con la giusta gradualità, sia un percorso non solo inevitabile, ma ESTREMAMENTE redditizio.


Siamo apertissimi a qualunque altra proposta.
 

Mikhail Mengsk

MSPAINT OVERTYRANT
Il Kazakistan annuncia di aver raggiunto un accordo estremamente interessante con gli Stati Uniti del Mediterraneo in materia di energie rinnovabili e chiede se qualche altro membro UCA è interessato a parteciparvi.

Propone un investimento condiviso per collegare tra loro tutti i membri UCA per evitare eventuali nuove crisi della distribuzione. Collegamenti proposti: Baykonyr-Taraz-Tashkent-Dushambé, Baykonyr-Taraz-Kirghizistan, Aktau-Turkmenbasy, Ashgabat-Tashkent.

Propone inoltre di collegarsi agli oleodotti russi in modo da raggiungere il maggior numero possibile di mercati. Collegamenti proposti: Aktobe-Atyrau-Volgograd-Rostov, Pavlodar-Novosibirsk. Da sentire ovviamente il parere russo.

Il Kazakistan si offre di pagare metà dei costi totali dei collegamenti a patto che se ne occupino i vari paesi raggiunti dalle rotte [ovvero io metto metà dei soldi per tutto e loro mettono le azioni].

Si richiede una votazione quanto prima possibile.
 

Mikhail Mengsk

MSPAINT OVERTYRANT
[ok, quando hai tempo mandami per pm o msn o qua i costi della cosa. Quelli interessati al patto energetico mi contattino come gli pare]
 

artista.

Uomo del Popolo
La Nigeria chiede che venga riparato l'oleodotto sino-kazako, danneggiato durante la guerra civile in Kazakistan. Viene richiesto che almeno il 50% del costo di riparazione venga pagato dal Kazakistan quale risarcimento.
 

Mikhail Mengsk

MSPAINT OVERTYRANT
Il tratto danneggiato è compreso nelle opere da riparare, ma ci teniamo a far sapere che gli attentati agli oleodotti non sono stati opera delle nostre forze durante la rivoluzione anti-dashkoviana, ma ad opera di unità straniere sconosciute.
 

artista.

Uomo del Popolo
Mikhail Mengsk ha scritto:
Il tratto danneggiato è compreso nelle opere da riparare, ma ci teniamo a far sapere che gli attentati agli oleodotti non sono stati opera delle nostre forze durante la rivoluzione anti-dashkoviana, ma ad opera di unità straniere sconosciute.
Una grossa delegazione nigeriana viene inviata in Kazakistan per discutere le implicazioni della cosa.
 
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