"Apprezziamo il cordoglio e le scuse del Presidente Budnikov per l'attacco ai danni della flotta italiana", si legge nella risposta del neopresidente Lajos, "Consideriamo l'atto della flotta russa di estrema gravità, e ci aspettiamo che i responsabili siano perseguiti, ma anche che fosse al di là delle intenzioni del governo russo. Lo scopo della flotta europea era di limitare il conflitto cipriota adempiendo al mandato ONU, quindi qualsiasi tipo di rappresaglia sarebbe fuori luogo e immotivata. Ciò che chiediamo al governo russo, le cui azioni erano motivate dalla difesa della popolazione greco-cipriota, è di collaborare con le altre nazioni per ripristinare la pace a Cipro, piuttosto che agire singolarmente, in modo da scongiurare altre simili tragedie".
Si legge in seguito "Verrà comunicata una richiesta di indennizzo, principalmente per i feriti e le famiglie dei caduti" e "Ci aspettiamo un'analoga comunicazione da parte del governo turco".
In una nota tecnica a margine l'indennizzo richiesto viene calcolato in 4 miliardi. Un miliardo per i danni alla portaerei e la sostituzione delle navi affondate, 3 miliardi per risarcimenti e pensioni per i feriti e le famiglie dei morti.