Il Conte Caradoc, con indosso quella che sarebbe apparsa ai forestieri come una bizzarra e fin troppo leggera armatura, avanzava con un drappello di hobbit, appartenenti alla sua guardia personale, verso il luogo prestabilito per l'incontro. Aveva infatti inviato un messo al rappresentante della tribù orchesca stanziata in quei territori per poter parlare dopo i recenti avvenimenti, e ne aveva approfittato anche per inviare un messaggio alle autorità goblin ( @dixie ) in quanto desiderava anche la loro presenza, di cui però non aveva informato gli Orchi.
Caradoc si grattava l'orecchio sinistro mentre osservava il paesaggio della steppa in quell'assolata giornata; ogni tanto si lasciava andare a qualche commento con i suoi concittadini: "Certo che non è la nostra Contea...", "Bisognerà rimboccarsi le maniche", "Sembrerebbe un nuovo inizio per il popolo della Contea...". Dopo qualche minuto il gruppo scorse l'altro composto dagli Orchi e si avvicinò con calma, viste le intenzioni assolutamente pacifiche.
Infine, Caradoc superò i suoi compagni, lasciandoli leggermente dietro, e poi iniziò a parlare. "Salute a voi tutti" esclamò mentre chinava leggermente il capo, "il mio nome è Caradoc Vecchiobecco, Conte della Contea, la quale ora rivendica questi territori nei suoi domini. Sono venuto qui per discutere della vostra situazione; se avete delle richieste o delle proposte da fare è qui il luogo e il momento, anche se non voglio negarvi che ho già un'idea in mente da sottoporre al vostro giudizio".
Dopo queste ultime parole, il suo sguardo vagò intorno alla ricerca della presenza dell'emissario goblin... con forse quelle loro strane cavalcature, pensò Caradoc con un brivido.
@Silen
Caradoc si grattava l'orecchio sinistro mentre osservava il paesaggio della steppa in quell'assolata giornata; ogni tanto si lasciava andare a qualche commento con i suoi concittadini: "Certo che non è la nostra Contea...", "Bisognerà rimboccarsi le maniche", "Sembrerebbe un nuovo inizio per il popolo della Contea...". Dopo qualche minuto il gruppo scorse l'altro composto dagli Orchi e si avvicinò con calma, viste le intenzioni assolutamente pacifiche.
Infine, Caradoc superò i suoi compagni, lasciandoli leggermente dietro, e poi iniziò a parlare. "Salute a voi tutti" esclamò mentre chinava leggermente il capo, "il mio nome è Caradoc Vecchiobecco, Conte della Contea, la quale ora rivendica questi territori nei suoi domini. Sono venuto qui per discutere della vostra situazione; se avete delle richieste o delle proposte da fare è qui il luogo e il momento, anche se non voglio negarvi che ho già un'idea in mente da sottoporre al vostro giudizio".
Dopo queste ultime parole, il suo sguardo vagò intorno alla ricerca della presenza dell'emissario goblin... con forse quelle loro strane cavalcature, pensò Caradoc con un brivido.
@Silen