*Il seguente testo è la copia ufficiale del Trattato d'alleanza stipulato fra la Contea degli Halfling e la Teocrazia di Astera, contenendo le norme che regolano i rapporti, specialmente quelle dal punto di vista degli Halfling. Il testo reca la firma del Sindaco della Contea, documento portato in fede e pronunciato con giuramento dal messo ufficiale del popolo Halfling*
Da questo momento, la Teocrazia di Astera e la Contea degli Halfling guardano il futuro legate da un vincolo d'amicizia e di salda alleanza. I due popoli, dopo anni di diffidenza e chiusura, si aprono finalmente all'aiuto reciproco.
Questo trattato stabilisce che i due stati sono tenuti ad adempire alla seguente condizione, fino alla rottura di esso (che può essere per scelta congiunta o per grave violazione di questi termini): entrambe le parti dovranno fornire sostegno e aiuto di qualsiasi genere e forma in caso di guerra, sia d'offesa che di difesa; si lascia, però, agli Halfling il diritto di valutare l'impegno in una guerra d'offesa o se provocata con azioni sconsiderate e offensive da parte della Teocrazia di Astera, quando riguarderà uno degli stati con cui la Contea si trova ad avere rapporti commerciali. Non ci saranno interventi d'aiuto alle fazioni in caso di guerra civile all'interno della Teocrazia.
La Contea concede in segno d'amicizia il permesso ad eventuali passaggi nel proprio territorio delle armate della Teocrazia, dopo che quest'ultima avrà fatto regolare richiesta al Sindaco della Contea, che procederà all'autorizzazione di aprire le frontiere.
Inoltre, si propone di favorire da oggi in poi rapporti commerciali diretti con la Teocrazia per favorire lo sviluppo della ricchezza e del benessere di entrambi i popoli, cercando di fornirsi a vicenda alcune fra le loro risorse.
Come ultimo punto, si chiarisce che i missionari di Astera possono percorrere la Contea per raggiungere altre terre per la loro predicazione; la loro presenza e la predicazione all'interno dei confini è tollerata. Tuttavia, in caso venissero notati comportamenti sgraditi, come un'eccessiva predicazione portata avanti al limite della conversione forzata o atteggiamenti di questi missionari volti a mettere discordia all'interno del popolo Halfling con le loro questioni religiose, provocando la rottura della pace sociale, il Sindaco si riserva il diritto di chiudere i confini a questi missionari, espellendoli immediatamente dalla Contea per preservare la sicurezza del proprio popolo.
Così è deciso.
*Segue la firma di Belisario Orecchiegrandi, Sindaco della Contea del popolo degli Halfling*
Da questo momento, la Teocrazia di Astera e la Contea degli Halfling guardano il futuro legate da un vincolo d'amicizia e di salda alleanza. I due popoli, dopo anni di diffidenza e chiusura, si aprono finalmente all'aiuto reciproco.
Questo trattato stabilisce che i due stati sono tenuti ad adempire alla seguente condizione, fino alla rottura di esso (che può essere per scelta congiunta o per grave violazione di questi termini): entrambe le parti dovranno fornire sostegno e aiuto di qualsiasi genere e forma in caso di guerra, sia d'offesa che di difesa; si lascia, però, agli Halfling il diritto di valutare l'impegno in una guerra d'offesa o se provocata con azioni sconsiderate e offensive da parte della Teocrazia di Astera, quando riguarderà uno degli stati con cui la Contea si trova ad avere rapporti commerciali. Non ci saranno interventi d'aiuto alle fazioni in caso di guerra civile all'interno della Teocrazia.
La Contea concede in segno d'amicizia il permesso ad eventuali passaggi nel proprio territorio delle armate della Teocrazia, dopo che quest'ultima avrà fatto regolare richiesta al Sindaco della Contea, che procederà all'autorizzazione di aprire le frontiere.
Inoltre, si propone di favorire da oggi in poi rapporti commerciali diretti con la Teocrazia per favorire lo sviluppo della ricchezza e del benessere di entrambi i popoli, cercando di fornirsi a vicenda alcune fra le loro risorse.
Come ultimo punto, si chiarisce che i missionari di Astera possono percorrere la Contea per raggiungere altre terre per la loro predicazione; la loro presenza e la predicazione all'interno dei confini è tollerata. Tuttavia, in caso venissero notati comportamenti sgraditi, come un'eccessiva predicazione portata avanti al limite della conversione forzata o atteggiamenti di questi missionari volti a mettere discordia all'interno del popolo Halfling con le loro questioni religiose, provocando la rottura della pace sociale, il Sindaco si riserva il diritto di chiudere i confini a questi missionari, espellendoli immediatamente dalla Contea per preservare la sicurezza del proprio popolo.
Così è deciso.
*Segue la firma di Belisario Orecchiegrandi, Sindaco della Contea del popolo degli Halfling*