Consiglio dell'Unione Europea

Mourinho

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Fantacalciaro
Il Regno Unito giudica molto intelligente la nuova distribuzione e spinge perchè venga approvata.


Rinnova poi la proposta di abbassare il quorum a 3/5 (60%) dei voti al posto che i 2/, e insieme i 3/5 dei paesi, quindi 13 su 22.
 

Ilario

Ninja Skilled!
è accettabile
immagino siano stati divisi i paesi in fasce, ma non mi è chiaro se sono ancora legati a certi parametri oppure sono diventati fissi


per il quorum lascerei i 2/3 almeno per le scelte di politica estera
 

Space Monkey

IL PARTITO TI OSSERVA
La maggior parte dei paesi membri conviene di ufficializzare il quorum a 3/5 per tutte le decisioni tranne per l'ingresso di nuovi membri i cui voti dovranno essere totalmente favorevoli.



[E' questa ora la proposta ufficiale, per farla entrare in vigore dovete ratificarla in parlamento]
 

Rebaf

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Fantacalciaro
Gli SUM, analogamente, affermano che la proposta finale sarà presentata al parlamento federale per la ratifica.
 

Ilario

Ninja Skilled!
La Germania ribadisce le sue perplessità sul fatto che la riforma metterebbe in evidente conflitto i poteri della UE con quelli delle alleanze TDE e NATO.

Per chiarire che la Germania crede più di prima nel progetto UE, si informano i paesi della UE del suo lavoro diplomatico in sede TDE affinché si preveda una formula in base alla quale l'alleanza TDE possa sciogliersi al momento della ratifica della riforma UE in esame in modo da confluire di fatto all'interno della nuova UE riformata.

Una nota particolare sui due paesi del TDE esterni alla UE:
-l'Ucraina si dice pronta ad avanzare verso la UE anche se ci sarebbe da lavorare sui parametri economici;
-la Norvegia si dice pronta a stipulare un trattato di cooperazione di sicurezza con l'UE.

Si rivolge quindi un appello alle nazioni della UE appartenenti alla NATO affinché si percorra una via analoga. I rapporti con le nazioni NATO esterne all'UE, così come per la Norvegia e in particolare gli USA, potrebbero essere definiti con un trattato di cooperazione di sicurezza con l'UE nel suo complesso.

In definitiva la Germania propone che si vada verso uno scioglimento dei blocchi NATO e TDE e, successivamente alla riforma e al rafforzamento della UE, si stipuli un unico trattato di cooperazione di sicurezza tra nuova UE e nazioni esterne ex-Nato ed ex-TDE. Questo costituirebbe il primo vero atto politico unitario della nuova UE e sancirebbe finalmente la reale esistenza politica di una UE forte e unita, superando d'altra parte in modo definitivo le contrapposizioni tra i due blocchi occidentali creatisi purtroppo negli ultimi anni.

Si chiede infine alle nazioni UE fuori dai blocchi NATO e TDE di dichiarare in modo chiaro la propria posizione sulla questione, in particolare sull'eventuale trattato di cooperazione con gli ex-nato/ex-tde.

La Germania è pronta a lavorare diplomaticamente con tutte le proprie energie per ottenere questo risultato e si offre come mediatrice, anche in sede di colloqui privati, per la risoluzione di qualsiasi controversia tra le nazioni implicate.
 

Space Monkey

IL PARTITO TI OSSERVA
Il ministro degli esteri austriaco afferma che in vista di una maggiore cooperazione europea il suo paese è disposto a rinunciare alla tradizionale neutralità rispetto a tutte le alleanze militari e ad appoggiare il progetto.

Per il primo ministro irlandese e per quello bulgaro il progetto è interessante e sono disposti a collaborare.

I governi di Cechia e Slovacchia sono scettici ma disponibili ad accettare il programma.

Il presidente polacco afferma la sua lealtà agli Stati Uniti d'America ed afferma che il suo governo è disposto ad accettare il progetto unicamente dopo una discussione intensa con il presidente statunitense.

I governi dei tre paesi baltici e quello finlandese sono disposti a accettare il progetto solo in cambio di un esplicito impegno dell'UE nel risolvere la situazione Russa.

Ancora non si esprimome il governo Svedese.
 

Rebaf

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Fantacalciaro
Gli SUM dichiarono di appoggiare il progetto tedesco, ritenendo che lo scioglimento del TDE e la fuoriuscita dalla NATO dei restanti paesi europei sia la via da seguire per rafforzare il Vecchio Continente.
 

Ilario

Ninja Skilled!
La delegazione tedesca ritiene di dover rispondere alle dichiarazioni fatte di recente dal primo ministro inglese in una conferenza stampa.

Innanzi tutto siamo rammaricati del fatto che il primo ministro inglese non abbia ritenuto di dover esporre la propria posizione in questa sede prima di convocare una conferenza stampa. Crediamo che certe questioni delicate vadano affrontate nelle sedi opportune prima di dichiararle pubblicamente irrisolvibili. Alle nostre orecchie suona come una porta chiusa da parte inglese, la qual cosa ci sorprende e ci rammarica. Speriamo tuttavia di poterlo considerare solo un fatto formale e non sostanziale.

Entrando nel merito delle dichiarazioni noi riteniamo che la UE possa trovare una posizione comune, anche nei confronti della RIA. Ne siamo convinti per via delle storica amicizia che lega i nostri popoli e delle sublimi capacità diplomatiche che caratterizzano le nostre nazioni. Siamo convinti che su qualsiasi questione se vi è l'intenzione di mediare, allora una mediazione è sempre possibile.
Noi possiamo garantire che nel momento in cui il TDE dovesse cessare di esistere a vantaggio di una UE riformata e forte, allora ciascuna nazione della ex-alleanza si atterrà alle decisioni prese dalla UE nel suo insieme secondo le norme che ci saremo dati in questa sede, laddove l'unica alternativa sarebbe uscire dalla UE, cosa sempre possibile ma come extrema ratio nel rispetto dell'autodeterminazione dei popoli e della legittima sovranità degli stati.

Dal momento che la dichiarazione del primo ministro inglese sulla RIA suona come un dictat, noi dobbiamo dire con chiarezza che non possiamo accettare imposizioni unilaterali sulla politica estera e crediamo di esprimere l'opinione di tutti in questa sede, dal momento che nessuno stato sovrano può accettare di buon grado ingerenze esterne.
Per poter portare avanti la UE nello spirito con cui è nata è indispensabile che tutti facciano un passo indietro e pertanto chiediamo al primo ministro inglese di accantonare la pretesa che la futura politica estera della UE sia allineata all'attuale politica estera inglese, perché questo significa rinnegare l'essenza stessa di questa unione.

Chiediamo quindi ai delegati inglesi di dichiararsi disponibili al dialogo e alla mediazione anche su una questione a loro cara come la politica estera nei confronti della RIA.
 

Mourinho

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Fantacalciaro
Il delegato tedesco dovrebbe riascoltare le dichiarazioni del Primo Ministro britannico per evitare fraintendimenti. La porta chiusa è una considerazione di Berlino e non è affatto quanto espresso dal Primo Ministro.


Il Primo Ministro ha sollevato questioni che sono di primaria importanza ma che mai sono ancora state espresse dal cancelliere che dichiara di star lavorando molto per la riuscita di questo processo.


Il Regno Unito propone di guardare di più al concreto e di dare tempo alla riforma dell'Unione Europea per osservare la nuova esperienza dell'UE, un passo imprescindibile verso un'Europa unita su tutti i fronti.




Riguardo la RIA, il Regno Unito non vuole imporre alcun dictat ma fa sapere che non può accettare di rinunciare alla propria politica, ai propri ideali, che appartengono al proprio popolo così come al parlamento sovrano della politica estera che dovrebbe ratificare la nuova alleanza.
Noi speriamo che questo progetto possa rafforzare il nostro paese, ma se ci sarà chiesto di rinnegare ai nostri principi e alla nostra politica saremo noi a sentirci sotto un dictat.
Crediamo che sarà necessario trovare delle mediazioni in politica estera in modo da portare tutti dietro una linea comune, e la nostra disponibilità è massima. Ma è da qui che bisogna partire, il dialogo e le intese vanno trovate prima della ratifica del nuovo trattato di alleanza.
 

Ilario

Ninja Skilled!
In base alla nostra proposta, con l'approvazione della riforma UE ci si ritroverebbe con due alleanze distinte di cooperazione per la sicurezza tra i paesi europei ex-tde e il resto del tde e analogamente tra i paesi europei ex-nato e il resto della nato. La differenza essenziale tra le nuove alleanze e le vecchie starebbe nel fatto che i paesi europei considererebbero prioritarie le decisioni dell'Unione Europea rispetto alle due alleanze. Solo quando la nuova UE sarà solida e si troverà il giusto equilibrio e posizioni condivise si potrà procedere ad unificare i due patti di cooperazione superando definitivamente i blocchi tde e nato. Pertanto nel progetto da noi sostenuto è già previsto un periodo di transizione in cui si dovrà lavorare per rendere nei fatti una riforma UE che altrimenti resterebbe solo formale.

Noi riteniamo che l'introduzione dell'assemblea con la ripartizione dei voti eccetera sia il metodo migliore per procedere nel trovare posizioni comuni. Fermo restando che tale passaggio non è irreversibile nel senso che in qualsiasi momento ciascuno stato sarà libero di svincolarsi dall'unione se riterrà lesi i propri principi fondamentali.

Se ci mettessimo a discutere preventivamente su ogni singola questione controversa daremmo luogo a dibattiti senza mai dare corso a votazioni formali, che sono il metodo più democratico che conosciamo per giungere a delle conclusioni concrete. Del resto abbiamo già trovato un accordo sulla ripartizione dei voti e sulle norme di base.
 

von kleist

Ninja Skilled!
l'osservatore statunitense pone una domanda: dal punto di vista decisionale all'interno di questa ipotetica e futura alleanza, le decisioni sarebbero prese tra USA, Norvegia, Australia e altri Nato e l'UE, che potrà intervenire solo in modo unitario?

se così fosse forse sarebbe più conveniente concedere qualche anno di prova all'unione europea, per vedere se al suo interno è veramente possibile trovare delle linee comuni e accettate da tutti (non a maggioranza, da tutti), in modo che questa alleanza non sia bloccata da distinguo dei singoli paesi rispetto la linea decisa in seno UE [questa è una mia considerazione personale, mi sembra che stiate vendendo la pelle dell'orso prima di ucciderlo]

inoltre vorrei proporre di rinviare le discussioni in merito all'eventuale fusione tra tde e nato ad una conferenza dedicata tra le due alleanze, in cui tutti gli stati possano partecipare alla pari
 

Ilario

Ninja Skilled!
E' proprio quello che stiamo dicendo. Una volta approvata questa riforma ci sarebbe un periodo transitorio o "di prova", è lo stesso. Passerà inevitabilmente qualche anno prima di poter affrontare l'unificazione delle alleanze e il superamento effettivo dei blocchi. Per cui non solo rimandiamo a un'altra sede questo dibattito, ma lo rimandiamo di qualche anno.

Ora quello che ci preme è eliminare la paralisi della UE che attualmente è provocata da TDE e NATO. Non possiamo rafforzare la UE senza attribuirvi nuovi poteri e non possiamo farlo finché i paesi europei daranno priorità ad altre alleanze. Una volta abbattuto questo muro sarà solo l'inizio di un lungo percorso.
 

Mourinho

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Fantacalciaro
Il Regno Unito ripete di voler prima provare un'UE riformata che dibatte e decide su questioni economiche, comunitarie, di sicurezza ma non di politica estera, che deve essere vincolata solo nel passo successivo.


Prima di poter rimettere all'UE il potere decisionale sulla nostra politica estera vogliamo aspettare e discutere delle intese senza che debbano essere votate dal Consiglio dell'UE.
 
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