Commissione sui confini marittimi - Polo nord

[Redual]

La Russia tramite il proprio delegato all'ONU presenta i risultati dello studio denominato "Artika 3000", che evidenziano inconfutabilmente l'appartenenza della dorsale Lomonosov alla placca continentale della Federazione Russa, rivelandola come suo naturale prolungamento.

Pertanto viene chiesto alla commissione, in base alle attuali leggi internazionali concernenti le acque territoriali e ai nuovi dati scientifici presentati, l'adeguamento dei confini marittimi nazionali nel Mar Glaciale Artico.

 

[Space Monkey]

I paesi membri del Consiglio Nordico annunciano una dura battaglia affinché tale "pericolosa provocazione ed evidente violazione di ogni principio internazionale" venga rigettata.

 

[Redual]

Il delegato Russo commenta le rimostranze del Consiglio Nordico come "lamentele basate su inesattezze".

La Russia fonda le sue richieste in base alla Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare e si appella ad essa.

 

[Toga!]

Londra ritiene prioritarie altre discussioni. Per il momento Bell si astiene da qualsiasi colloquio sulle dorsali artiche.

 

[Redual]

Il delegato Russo presenta ufficiale rimostranza per la lentezza della commissione ad adeguare, secondo le norme previste dalla UNCLOS, la ZEE della Federazione a fronte dei chiari risultati scientifici presentati.

La Russia non intende gettare dubbi sull'imparzialità della commissione, tuttavia a fronte delle prove e dei chiari risultati presentati, se non si dovesse giungere al dovuto adeguamento in tempi accettabili, al fine di assicurare al popolo russo la sovranità sulle proprie risorse naturali, ci vedremo costretti ad una presa di posizione unilaterale in accordo e secondo i dettami previsti dalla Convezione sul diritto del Mare.

 

[Space Monkey]

Appoggio immediato arriva solo da Bielorussia, Kazakhstan, Uzbekistan e Tagikistan.

Tutti gli altri stati membri sembrano non volersi sbilanciare per ora.