GDR [clan dell'artiglio] un piccolo goblin a Grumbaki

wezard78

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La regina delle alate aveva mandato il piccolo goblin Zruzguis sacerdote di Sheika dall'Artiglio d'argento a parlare con la comunità di goblin a grumbaki. Arriva nella regione dove intravede diversi carri con i materiali edili, come aveva promesso la sua regina, presto li sorgerà una nuova città, una città a misura di goblin.
Dopo un breve momento aveva chiesto ai goblin di radunarsi su una piccola pianura per chiacchierare sul loro futuro nel clan, aspetta che si siano radunati, portando cibo e leccornie per il dopo cosi da invogliarli a rimanere ad ascoltare le sue parole.

"sono così contento che un'altra comunità di goblin si è unita al clan, un clan che ne ha viste tante, come anche voi miei amici, finalmente le cose sembrano volgere al meglio, anche se demoni, bestie e qualsiasi altra cosa è ancora presente e cerca di minare la stabilità che il clan si sta costruendo anno dopo anno, ma noi dobbiamo essere forti, ma soprattutto uniti, non solo con il corpo ma anche con la mente, io sono qui per dimostrarvi quanto al clan importi di ognuno di noi, e che ognuno di noi è importante per il clan, ma per essere davvero uniti dobbiamo capire il mondo delle alate che ci proteggono, i loro usi e costumi ma soprattutto dobbiamo capire in cosa credono, per questo oggi sono qui per parlarvi di Sheika dea della caccia e dei cieli"

si prende un momento di riposo lasciando che i goblin possa capire di cosa lui sta parlando, sorseggia un pò d'acqua e lascia che alcune cibarie vengano portate ma evita bevande alcoliche o qualsiasi cosa possa distrarli troppo dalle parole di lui.

"come vi dicevo amici miei, le alate credono in sheika che da tempo ha permesso anche a chi è un senza ali di diventare a tutti gli effetti un'alata e di beneficiare delle attenzione della dea e della sua protezione, io ne sono l'esempio lampante, ma non solo io ci sono anche dragonici, centauri e tanti amici pelleverde come noi, sheika ha protetto il clan dell'artiglio dall'estinzione in tutti questi anni bui dove non si sapeva nemmeno se si arrivava al giorno dopo, una dea che premia chi ama l'essenza della caccia, il mettersi in gioco, la sfida continua della vita e la vittoria, tutti temi molto importanti che fanno capire quanto sia importante conoscere appieno le alate e diventare un tutt'uno con loro"


aspettando ancora in silenzio come a vedere se ci fossero reazioni, domande o qualsiasi cosa su cui lui possa lavorare.

@Silen se ti va di intervenire senno vado avanti da solo :D
 

Silen

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Zruzguis era stato senza dubbio eloquente ma i goblin a cui stava parlando non sembravano molto colpiti dlla sua perorazione. Molti credevano ancora in Mork, la divinità patrona dei pelleverde, altri erano del tutto agnostici (dopotutto che utilità potevano avere degli dei che avevano permesso avvenisse un disastro come quello seguito all'Ultima Guerra) qualcuno aveva sviluppato delle credenze tutte personali.
"Si si, tutto bello" commentò uno dei presenti "le alate ti dicono, tu servici fedelmente e forse dopo morto, se la nostra dea lo vorrà rinascerai come Alata" il goblin si mise un dito nel naso "E tu te la sei bevuta?"
 

wezard78

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il goblin rimase in silenzio, sapeva che non sarebbe stato un compito facile, e nemmeno che avrebbero accolto la cosa a mani aperte. "oh beh ma quello che tu descrivi è una possibile conseguenza all'affidarsi alla dea" in modo affabile e sorridendo "ciò che invece noi dobbiamo è il presente, non dobbiamo credere in Sheika perchè magari un giorno rinasceremo come alata, noi dobbiamo credere in Sheika ora perchè ci doni la forza e il coraggio di abbattere i nostri nemici e che benedica ogni nostra sfida, capisco che in molti siate scettici, capisco che in molti abbiate pensato che gli dei ci hanno voltato le spalle, ma non è così, sheika ci protegge, in guerra ci conferisce il potere di spazzare via le frecce dei nostri nemici evitando di rimanerci infilzati, evitando morti inutili" e poi cerca di parlare a tutti "sheika protegge il clan, ha aiutato il clan a riemergere dall'oscurità, ma ora siamo noi, con le nostre scelte, che dobbiamo onorare la fatica e il sacrificio che ha fatto la dea, non dobbiamo voltargli le spalle, la nostra forza è la sua forza" poi tace e lascia ai piccoli pelleverde di assimilare quanto detto
 

Silen

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"Perchè mai dovremmo abbandonare Mork?" disse un altro "Mork ha creato tutti noi piccoli verdi ed è lui che ci ha protetti nella nsotra mineira sotterranea. La tua dea va benissimo per le Alate ma noi vogliamo qualcosa di più vicino a noi."
 

wezard78

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"So benissimo che Mork ha creato tutti noi piccoli e verdi ma è anche vero che ora siamo tutti una grande famiglia felice, una famiglia che unita può fare tanto, ma per farlo dobbiamo credere nelle alate, loro ci hanno accettato nel loro regno, loro ci proteggono, ci sfamano, è vero che fino ad ora Mork vi ha protetto nella miniera, ma stavate sopravvivendo, ora potrete finalmente vivere, vivere all'aria aperta, in una città. Miliziani alate ci proteggono, ci permettono di crescere, di avere una famiglia, capisco benissimo quanto ognuno di voi sia legato a Mork e fino ad oggi avete creduto in lui come è giusto che sia, ma nel tempo le cose cambiano, evolvono ed ora le alate vi chiedono di credere in loro, nella loro dea" farà questa sorta di monologo rimanendo sempre calmo e sorridente
 

Silen

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Nonostante gli sforzi evidenti di Zruzguis i suoi corraziali continuavano a sembrare poco convinti.
"Una famiglia felice è formata da un padre, una madre e i loro figli. Ci stai cheidendo di adottare la dea delle Alate come madre...molto bene ma allora perchè non possiamo tenerci Mork come padre? In questo modo avremo si una famiglia felice!" disse un goblin e molti altri annuirono. L'analogia della famiglia sembrava essere piaciuta ai pelleverde.
 

wezard78

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direi che al momento il gdr si ferma qui e ti inserisco tutto in scheda compreso di 1 PA e 5 monete per l'azione di conversione
 
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