La seconda battaglia della piana dei Merli.
Forze in campo: esercito crociato contro esercito ottomano
Il generale Muhammud Alì era rimasto isolato in Dalmazia con le sue truppe. Impossibilitato a ricevere rinforzi e sotto costante attacco dagli ungheresi e dai loro alleati, ricevette l'ordine di ripiegare frettolosamente a Costantinopoli. A questo punto l'esercito crociato si accorse di non poter permettere l'unione delle due truppe ottomane e attaccò con grande possanza su più lati. Circa 50.000 ungheresi e oltre 70.000 crociati si battevano contro un esercito fiacco e decimato dalla precedente battaglia. Lo scontro avvenne poco lontano dalla battaglia della Piana dei Merli nel 1399 fra Serbia e turchi.
La battaglia:
Muhammud capì immediatamente che la vittoria era impossibile. Cercò di organizzare i suoi in modo da consentire la massima potenza di fuoco agli archibugieri ridotti e di lasciare un via libera almeno per le truppe a cavallo.
L'assalto crociato cominciò quasi subito, bombardando il nemico ai lati con le truppe da tiro a cavallo e usando i milizani come scudi umani per le pallottole del Sultano. Bombardati da freccie e piombo gli ottomani soffrirono immediatamente l'immensa inferiorità numerica e bande di miliziani e salafiti si diedero quasi subito alla fuga.
Attizzati dal crescente successo i cavalieri crociati lanciarono una poderosa carica di cavalleria pesante che sfondò il lato sinistro dello schieramento nemico.
La falla venne tamponata dal tiro incrociato e rapido degli archibugieri che però, complice anche il clima umido e la forte pioggia, non riuscirono a tenere tutto lo schieramento. In breve si aprirono numerose falle fra i fanti ottomani e in quel momento Muhammud ordinò la ritirata dei suoi.
I fanti combatterono ancora per un'ora, fino all'ultimo uomo, ma la vittoria dei crociati era totale.
Il doge di Venezia, ora comandate supremo delle forze alleate, festeggiò la vittoria insieme al comandante della cavalleria spagnola Carlo de Serràn, che fu promosso al grado di generale dell'armata spagnola.
Esito:
Vittoria schiacciante dell'esercito crociato:
Gli ottomani perdono tutto l'esercito, si salvano un reggimento di cavalleria pesante ottomana e alcuni gruppi di cavalieri mamelucchi.
I crociati perdono qualche migliaio di uomini.
EDIT: L'esercito ungherese non arriva, la situazione è invertita. I crociati vengono sconfitti e gli ottomani ottengono una vittoria netta
Forze in campo: esercito crociato contro esercito ottomano
Il generale Muhammud Alì era rimasto isolato in Dalmazia con le sue truppe. Impossibilitato a ricevere rinforzi e sotto costante attacco dagli ungheresi e dai loro alleati, ricevette l'ordine di ripiegare frettolosamente a Costantinopoli. A questo punto l'esercito crociato si accorse di non poter permettere l'unione delle due truppe ottomane e attaccò con grande possanza su più lati. Circa 50.000 ungheresi e oltre 70.000 crociati si battevano contro un esercito fiacco e decimato dalla precedente battaglia. Lo scontro avvenne poco lontano dalla battaglia della Piana dei Merli nel 1399 fra Serbia e turchi.
La battaglia:
Muhammud capì immediatamente che la vittoria era impossibile. Cercò di organizzare i suoi in modo da consentire la massima potenza di fuoco agli archibugieri ridotti e di lasciare un via libera almeno per le truppe a cavallo.
L'assalto crociato cominciò quasi subito, bombardando il nemico ai lati con le truppe da tiro a cavallo e usando i milizani come scudi umani per le pallottole del Sultano. Bombardati da freccie e piombo gli ottomani soffrirono immediatamente l'immensa inferiorità numerica e bande di miliziani e salafiti si diedero quasi subito alla fuga.
Attizzati dal crescente successo i cavalieri crociati lanciarono una poderosa carica di cavalleria pesante che sfondò il lato sinistro dello schieramento nemico.
La falla venne tamponata dal tiro incrociato e rapido degli archibugieri che però, complice anche il clima umido e la forte pioggia, non riuscirono a tenere tutto lo schieramento. In breve si aprirono numerose falle fra i fanti ottomani e in quel momento Muhammud ordinò la ritirata dei suoi.
I fanti combatterono ancora per un'ora, fino all'ultimo uomo, ma la vittoria dei crociati era totale.
Il doge di Venezia, ora comandate supremo delle forze alleate, festeggiò la vittoria insieme al comandante della cavalleria spagnola Carlo de Serràn, che fu promosso al grado di generale dell'armata spagnola.
Esito:
Vittoria schiacciante dell'esercito crociato:
Gli ottomani perdono tutto l'esercito, si salvano un reggimento di cavalleria pesante ottomana e alcuni gruppi di cavalieri mamelucchi.
I crociati perdono qualche migliaio di uomini.
EDIT: L'esercito ungherese non arriva, la situazione è invertita. I crociati vengono sconfitti e gli ottomani ottengono una vittoria netta
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