Contrammiraglio Oss
Chosen one
La voce del Censore Wyatt risuona negli altoparlanti diffusi nelle strade nelle città, nelle radio dei Bastioni nelle campagne, sui maxi olo-schermi nelle Case della Spada. Il suo volto ascetico, marchiato dall'effige del Demonio Predatore sulla guancia destra, scruta attraverso gli schermi il suo popolo, come a valutarne la fede e la forza.
"Fratelli, siate con Bakkalon e Lui sarà con voi.
E' scritto nel Libro di un uomo il quale, partendo per un viaggio, chiamò i suoi servi e affidò loro i suoi beni. A uno diede cinque talenti, a un altro due e a un altro uno, a ciascuno secondo la sua capacità; e partì. Subito, colui che aveva ricevuto i cinque talenti andò a farli fruttare, e ne guadagnò altri cinque. Allo stesso modo, quello dei due talenti ne guadagnò altri due. Ma colui che ne aveva ricevuto uno, preso il suo talento, andò presso un fabbro e comprò una buona spada, di puro acciaio. Dopo molto tempo, il padrone di quei servi ritornò a fare i conti con loro. Colui che aveva ricevuto un talento venne e presentò altri tredici talenti, dicendo: "Signore, tu mi affidasti un talento: ecco, ne ho guadagnati altri tredici". Il suo padrone gli disse: "Va bene, servo buono e fedele; sei stato fedele in poca cosa, ti costituirò sopra molte cose; entra nella gioia del tuo Signore". Poi si presentarono anche quello dei due talenti e dei cinque talenti e dissero: "Signore, tu ci affidasti due talenti e cinque talenti; ecco, ne abbiamo guadagnati altri due e altri cinque". Ma le loro mani erano vuote. Il suo padrone disse loro: "Ebbene, dove sono i talenti di cui parlate?" Ed essi dissero: "Signore, il tuo servo cui affidato un solo talento sapendo che mieti dove non hai seminato e raccogli dove non hai sparso ha usato il tuo denaro per comprare una spada, e con essa ci ha derubato di quanto avevamo guadagnato per te". Il suo padrone rispose: "Servi malvagi e fannulloni, voi sapevate che io mieto dove non ho seminato e raccolgo dove non ho sparso; dovevate dunque armarvi per difendere il mio denaro; al mio ritorno avrei ritirato il mio con l'interesse. Invece avete scelto di disperdere il mio denaro invece che difenderlo, rinunciando alla spada. Servi inutili, siate gettati nelle tenebre di fuori. Lì sarà il pianto e lo stridor dei denti".
Il Censore fa una grave pausa, come per raccogliere i suoi pensieri.
"Ebbene, quale esempio seguiremo, figli di Bakkalon? Saremo forti e sceglieremo la spada o deboli per essere gettati tra le tenebre?
Io vi dico che la Spada è la via, e per tanto vi esorto: siate uniti nella Fede.
Annuncio fin da ora la mobilitazione dei Plotoni e delle Compagnie, per estendere il dominio di Bakkalon su questa terra. Prenderemo ciò che è giusto, e ciò che ci è necessario, e non leveremo la mano su coloro i quali non si opporranno a Bakkalon, o ai suoi figli contrastandone i legittimi desideri.
Per Bakkalon, con Bakkalon!"
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A seguire un olocomunicato viene diffuso a tutte le nazioni di Chiron III. In esso viene mostrata la mappa del mondo, in cui le regioni di 109, 110 e 111 appaiono come facenti parte del territorio dei Figli di Bakkalon.
"Fratelli, siate con Bakkalon e Lui sarà con voi.
E' scritto nel Libro di un uomo il quale, partendo per un viaggio, chiamò i suoi servi e affidò loro i suoi beni. A uno diede cinque talenti, a un altro due e a un altro uno, a ciascuno secondo la sua capacità; e partì. Subito, colui che aveva ricevuto i cinque talenti andò a farli fruttare, e ne guadagnò altri cinque. Allo stesso modo, quello dei due talenti ne guadagnò altri due. Ma colui che ne aveva ricevuto uno, preso il suo talento, andò presso un fabbro e comprò una buona spada, di puro acciaio. Dopo molto tempo, il padrone di quei servi ritornò a fare i conti con loro. Colui che aveva ricevuto un talento venne e presentò altri tredici talenti, dicendo: "Signore, tu mi affidasti un talento: ecco, ne ho guadagnati altri tredici". Il suo padrone gli disse: "Va bene, servo buono e fedele; sei stato fedele in poca cosa, ti costituirò sopra molte cose; entra nella gioia del tuo Signore". Poi si presentarono anche quello dei due talenti e dei cinque talenti e dissero: "Signore, tu ci affidasti due talenti e cinque talenti; ecco, ne abbiamo guadagnati altri due e altri cinque". Ma le loro mani erano vuote. Il suo padrone disse loro: "Ebbene, dove sono i talenti di cui parlate?" Ed essi dissero: "Signore, il tuo servo cui affidato un solo talento sapendo che mieti dove non hai seminato e raccogli dove non hai sparso ha usato il tuo denaro per comprare una spada, e con essa ci ha derubato di quanto avevamo guadagnato per te". Il suo padrone rispose: "Servi malvagi e fannulloni, voi sapevate che io mieto dove non ho seminato e raccolgo dove non ho sparso; dovevate dunque armarvi per difendere il mio denaro; al mio ritorno avrei ritirato il mio con l'interesse. Invece avete scelto di disperdere il mio denaro invece che difenderlo, rinunciando alla spada. Servi inutili, siate gettati nelle tenebre di fuori. Lì sarà il pianto e lo stridor dei denti".
Il Censore fa una grave pausa, come per raccogliere i suoi pensieri.
"Ebbene, quale esempio seguiremo, figli di Bakkalon? Saremo forti e sceglieremo la spada o deboli per essere gettati tra le tenebre?
Io vi dico che la Spada è la via, e per tanto vi esorto: siate uniti nella Fede.
Annuncio fin da ora la mobilitazione dei Plotoni e delle Compagnie, per estendere il dominio di Bakkalon su questa terra. Prenderemo ciò che è giusto, e ciò che ci è necessario, e non leveremo la mano su coloro i quali non si opporranno a Bakkalon, o ai suoi figli contrastandone i legittimi desideri.
Per Bakkalon, con Bakkalon!"
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A seguire un olocomunicato viene diffuso a tutte le nazioni di Chiron III. In esso viene mostrata la mappa del mondo, in cui le regioni di 109, 110 e 111 appaiono come facenti parte del territorio dei Figli di Bakkalon.
