[size=2.65em]Chiron III US of A / I°-II°-III° MEF USMC[/size]
[size=2em]E pluribus unum[/size]
[size=2em]In God we trust[/size]
"Gli Stati Uniti d'America sono, ad oggi (2115), uno dei pochi, se non l'unico, stato terrestre ad aver mantenuto più o meno inalterata la sua storia e la sua identità nonostante gli enormi sconvolgimenti del XXI° e del XXII° secolo.
Già... è quel "più o meno" il problema...". Tratto da "A recent history of the United States of America" di A. W. Block Jr.
[size=1.35em]La Storia:[/size]
Le scarsità di risorse come causa dei disordini:
[size=1em]L'origine degli sconvolgimenti socio-politici americani può essere individuata negli anni '50 del XXI° secolo, quando il 3 Maggio del 2051 l'ultimo pozzo petrolifero operativo al mondo fu dichiarato ufficialmente esaurito.[/size]
Ebbe inizio un lungo decennio di guerre per l'acaparramento delle ultime risorse rimanenti e delle scorte strategiche delle nazioni che terminò solo nel 2061 con la Pax Terra.
Benchè l'esaurimento del petrolio (ed in seguito di ogni altra risorsa preziosa) abbia portato alle catastrofiche conseguenze internazionali di cui sopra, non da meno furono gli effetti ed i cambiamenti avvenuti all'interno degli stati: spuntarono moltissime frange rivoluzionarie e movimenti armati in tutto il globo ed intere macro aree di paesi si unirono per mettere in comune le riserve strategiche di petrolio e risorse.
Gli Stati Uniti d'America, allora sotto il 53° Presidente Warren John Kennedy, tentarono di mantenere il classico approccio liberista alla situazione, cercando di aggregare attorno a sè gli stati tradizionalmente amici e rifiutando l'intervento armato, ma questa politica si rivelò fallimentare: pochi stati aderirono all'unione proposta dagli USA e le gravi indecisioni del presidente democratico in materia di difesa (le forze armate videro inoltre tagliato il loro budget per favorire la ricerca di energia e fonti alternative ed i programmi NASA) portarono la Pan American-Atlantic Treaty (PA-AT)(organizzazione che riuniva gli USA, UK e gli stati americani amici) nel mirino delle altre potenze mondiali.
Infatti, a seguito della debolissima, quasi inesistente, reazione americana all'attacco russo-asiatico ai danni degli alleati peruviani per il controllo di un gasdotto, la PA-AT si disgregò e gli Stati Uniti rimasero da soli nello scenario infernale che si andava a configurare.
Numerose furono le manifestazioni popolari contro il presidente Warren J. Kennedy che si giustificava portando l'esempio delle ultime guerre disastrose intraprese dal 43° presidente George W. Bush in Afghanistan ed in Iraq e di come esse furono un immane "Spreco di risorse preziose" (cit.)
Tuttavia le conseguenze dell'attacco russo al Perù furono enormi in quanto andarono a creare in Sud America un blocco di nazioni socialiste e comuniste alleate al blocco asiatico.
[size=small]Il Congresso, fatto passare con la forza un emendamento straordinario alla costituzione, mise in stato d'accusa il presidente Kennedy che dovette quindi dimettersi e ritirarsi a vita privata.[/size]
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I disordini interni: [/size]
[size=small]Anche in America, come in ogni altra parte del mondo, fioccarono movimenti indipendentisti e rivoluzionari.[/size]
[size=small]Particolarmente influenti erano i rednecks e tutti coloro che inneggiavano agli Stati Confederati risalenti alla guerra di secessione.[/size]
[size=small]Questi movimenti trovarono terreno fertile nel Sud degli USA dove erano tradizionalmente forti e radicati, ma ben presto estesero la loro influenza anche al Nord, specialmente grazie alla mente del movimento, Thomas Quincy Madison, che alla classica ideologia redneck unì una sana dose di anti-kennedismo e teorizzò una politica molto più aggressiva di Washington nei confronti dei nemici dell'American Dream e dei paesi detentori di risorse.[/size]
[size=small]Probabilmente grazie all'esasperazione popolare ed agli impensabili cambiamenti avvenuti nell'arco di pochissimi mesi, il movimento confederato ebbe un successo clamoroso e Madison, candidandosi alle elezioni presidenziali come soggetto indipendente, ottenne il 25% dei voti contro il 53% del candidato repubblicano ed il 20% dei democratici (partito dell'uscente Kennedy).[/size]
[size=1em]Il successo del proprio candidato galvanizzò i confederatisti che eruppero in festeggiamenti, quasi come se Madison fosse in effetti il presidente.[/size]
[size=1em]Questo era un chiaro segnale per il partito repubblicano ed il 54° presidente James Ulysses Grant, che adottò quindi una linea dura.[/size]
[size=1em]Tre giorni dopo l'elezione a presidente, Grant fece arrestare Kennedy che venne processato per Alto Tradimento ed attentato alla Patria, fu condannato colpevole dalla Suprema Corte e condannato a morte.[/size]
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L'assimilamento dei confederatisti e di Madison:[/size]
[size=1em]Il partito repubblicano, vedendo crescere sempre più il peso politico di Madison e del movimento confederatista, percependo concretamente il pericolo di veder l'establishment ed il sistema scalzato da questo outsider della politica, prese l'unica decisione possibile ed assimilò il movimento di Madison nel partito repubblicano facendo in larga parte sua le idee dei rednecks per quanto riguardava la politica estera ed alcuni aspetti della politica interna.[/size]
[size=1em]A Madison fu garantito un posto di rilievo, ai vertici del partito.[/size]
[size=1em]Molti, ad oggi, si domandano se la scelta di Madison di entrare nel partito repubblicano fosse quella giusta e se non si sia lasciato "corrompere" dalla politica e dai politicanti, tuttavia l'opinione in larga parte condivisa dagli analisti è che la scelta di Madison fu la migliore in quanto non avrebbe mai potuto competere coi finanziamenti dei candidati repubblicani, inoltre, le lobby erano restie a finanziare quello che percepivano come un pericolo populista, infine, il 20% di democratici non avrebbe probabilmente votato l'estremista di destra.[/size]
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Il declino di Madison:[/size]
[size=1em]Dopo solo un anno dalla fusione coi repubblicani Madison venne colpito da un ictus all'età di 45 anni e le sue funzioni cerebrali rimasero gravemente compromesse.[/size]
[size=1em]Molti complottisti teorizzano un intervento della CIA volto a mettere fuori gioco Madison in quanto pericolo per il sistema americano ma questo non fu mai comprovato ed i fascicoli furono tutti secretati.[/size]
Il partito repubblicano post-Madison:
L'establishment repubblicano potè quindi continuare la sua politica incurante del fenomeno mediatico Madison e del pericolo che rappresentava per le istituzioni, tuttavia, durante l'anno di permanenza di Madison, i repubblicani poterono constatare l'efficacia di alcune teorie dei confederatisti, soprattutto per quanto riguarda la politica estera e l'interventismo, così il partito proseguì su quella strada e l'America abbandonò il ruolo di poliziotto del mondo per assumere quello di conquistatore, ingaggiando una dura guerra contro i comunisti nel Sud America.
L'unità delle Americhe e l'attacco a New York:
La guerra contro gli asiatici durò fino al 2061 quando furono infine scacciati dal suolo americano e tutto il Sud America occupato da forze USA o alleate, il blocco russo-cino-asiatico disponeva oramai solamente di alcune basi nelle isole caraibiche e Cuba, che erano comunque completamente tagliate fuori.
I comunisti tentarono il tutto per tutto con un attacco a sorpresa a New York ed un'invasione dell'Alaska attraverso lo Stretto di Bering.
Il nemico fu respinto ma le vittime civili, specie a New York, erano innumerevoli e la città praticamente distrutta.
Il Presidente Grant, ordinato il DEFCON 1, autorizzò l'uso delle armi nucleari sulle basi e forze asiatiche, i rednecks plaudirono al decisionismo coraggioso del presidente.
Pochi giorni dopo veniva firmata la Pax Terra.
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Gli USA oggi:[/size]
[size=1em]Governo:[/size]
[size=1em]Benchè gli Stati Uniti rimangano formalmente una repubblica democratica, la verità è che il consenso quasi unanime del partito repubblicano e la sua ideologia confederatista configurano gli USA quasi più come una dittatura/autarchia.[/size]
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Gli USA su Chiron III e l'USMC:[/size]
[size=1em]Scoperto il tunnel spazio-temporale che permise di colonizzare il pianeta Chiron III, il partito prese al volo l'occasione per liberarsi degli elementi più duri ed estremisti della società, cioè coloro ancora fortemente legati all'ideologia ed ai precetti Madison.[/size]
[size=1em]Un grande battage pubblicitario accompagnò la scoperta del tunnel e di Chiron, permettendo di reclutare un gran numero di coloni confederatisti duri e puri che videro il pianeta extraterrestre come l'occasione per creare un nuovo mondo fedele al 100% alle ideologie redneck.[/size]
[size=1em]Così, come i padri pellegrini prima di loro, i coloni (in larga parte provenienti dal Sud degli States) si imbarcarono sulle megalitiche navi-arche e, scortate dal Ist, IInd e IIIrd Marine Expeditionary Force (MEF), una potenza di fuoco impressionante (forse anche per tenere sotto controllo i focosi rednecks) si diressero su Chiron III dove sbarcarono sulla costa Sud del Grande Continente e stabilirono la prima colonia, New Texas con capitale a Houston Prime.[/size]
[size=1em]Il New Texas divenne così il 54° stato degli Stati Uniti d'America, la 4° colonia extraterrestre (le altre 3 rispettivamente sulla Luna e su Marte), ben presto i coloni lasciarono il New Texas per espandersi e colonizzare altre terre.[/size]
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Decadimento del tunnel spazio-temporale ed organizzazione della colonia:[/size]
[size=1em]Il decadimento del tunnel e di ogni contatto con la terra fu un duro colpo per gli stati colonia di Chiron.[/size]
[size=1em]I governatori dei vari stati, riunitisi in un congresso, decisero di conferire all'influente governatore del New Texas Ackerman[/size]
[size=1em]il titolo di Presidente ad interim (abbreviato in presidente per comodità) con tutti i poteri e prerogative del presidente degli USA, gli stati americani di Chiron III si riorganizzarono in pratica come una versione in miniatura della madrepatria.[/size]
[size=1em]Benchè originariamente si pensò di mutare il nome in United States of Chiron, l'idea venne ben presto abbandonata in quanto poco popolare coi coloni ed i marines, che continuavano a sentirsi americani e chiedevano a gran voce, oltre a procedere con l'opera di colonizzazione, di fare tutto il possibile per ristabilire il contatto con la Terra.[/size]
Si optò quindi per un più patriottico e conservatore Chiron III United States of America.
Gli USA di Chiron si configurano come una repubblica federale (in realtà, come gli USA sulla Terra, una dittatura/autarchia visto il consenso unanime al partito repubblicano e l'assenza di altri soggetti politici) formata da 9 stati ed un distretto federale, Washington D.C. Prime ove ha sede il governo.
Programma elettorale del Pres. Ackerman:
1. Aderenza e difesa dei principi ideologici di Madison
2. Ripristino delle comunicazioni con gli Stati Uniti d'America sulla Terra e reintegro degli CIII-USA con la madrepatria
3. Esplorazione e colonizzazione delle regioni interne