[Austria]tavolo delle trattative per risolvere il conflitto tra Milano e Venezia

Guy_Montag

Chosen one
Il Sacro Romano Imperatore, che ha molto a cuore la pace interna all'Impero, convoca tutti i rappresentanti delle parti in causa (Ducato di Milano, Repubblica fiorentina, Repubblica di Genova e Marchesato di Mantova da una parte; Repubblica di Venezia, Regno di Napoli, Ducato di Savoia e Marchesato del Monferrato dall'altra) per mediare una pace onorevole per tutti. Specifica anche che l'assenza del delegato di un paese significherà automaticamente l'esclusione di quel paese dalle trattative, con tutto quello che questo comporta.
 

Lord Attilio

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Il Papa si dimostra interessato alla questione e si unisca al Sacro Romano Imperatore nel propugnare una pace duratura che permetta all'Italia di affrontare meglio il pericolo turco. Possa Dio nella sua onnipotenza guidare i nostri animi. In nomine patris et filii et spiritus sancti.
 

Brainstorm

One of many
Il regno di aragona chiede di poter partecipare presso questo evento in quanto Garante in parte del regno di napoli
 

Falciatore

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Il ducato di Milano, che anela una conclusione del conflitto pacifica, manda un suo delegato per discuteree della questione
 

TFT

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Ovviamente partecipano anche Modena, il Ducato di Savoia e il Marchesato di Saluzzo
 

Space Monkey

IL PARTITO TI OSSERVA
La repubblica di Venezia comunica quanto già comunicato agli ambasciatori di Firenze e Milano

Venezia:
Riconosce il titolo di Duca di Milano a Francesco Sforza ed a tutti i suoi legittimi eredi.
Per la restituzione di Bergamo paga un tributo a Milano di 5 unità d'oro.

Milano:
Restituisce il bergamasco a Venezia e rinuncia ad ogni pretesa sul territorio.
 

Guy_Montag

Chosen one
L'Imperatore è contento per la buona riuscita delle trattative che, è sua speranza, porteranno nuovamente la pace in italia.
 

Il bizantino

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Firenze comunica che non è d'accordo sulla restituzione del Bergamasco. Esso apparteneva storicamente al Ducato di Milano e fu tolto dai Veneziani solo venti anni fa.
Si ritiene che mantenere l'integrità del territorio imperiale tutto sia una prerogativa fondamentale di questa trattativa, d'altro canto fa notare come mentre Costantinopoli è minacciata dal Turco Venezia abbia politiche aggressive nei confronti dell'Italia. Non abbiamo dimenticato l'ultimatum che i Veneziani ci hanno posto due anni orsono e nemmeno l'espulsione dei nostri mercanti. Comunque sia, ribadisce l'ambasciatore, Firenze è disposta e benvolenterosa alla trattativa ma vorrebbe anche conoscere l'opinione dell'illustre Alfonso V d'Aragona che ci ha dichiarato guerra, su istigazione Veneziana, nonostante una situazione di pace comune e di benevolenza reciproca.
 

Guy_Montag

Chosen one
L'Imperatore fa presente a tutti i delegati, e soprattutto a quello veneziano, che non tollererà un'eventuale uscita della provincia di Bergamo dal novero delle provincie imperiali. Asserisce altresì che lo status quo nell'italia imperiale, quale uscente da questa trattativa, deve essere preservato e tutte le forze disponibili convogliate contro i mussulmani, in aiuto del figliol prodigo greco.
Oltre a questo dichiara che, d'ora in avanti, qualsiasi attacco portato contro gli Stati facenti parte dell'Impero, a meno di specifica dispensa imperiale, troverà una dura reazione.
 

TFT

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Savoia: pretendono di mantenere l'occupazione del Marchesato di Saluzzo, si dichiarano favorevoli alle parole dei veneti. Chiedono il titolo di Duca di Milano

Saluzzo: chiede che i Savoia lascino il proprio Paese

Mantova: appoggia le rivendicazioni milanesi
 

Lord Attilio

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Il Papa fa presente che coloro che non retrocederanno dalle loro posizioni saranno scomunicati in quanto ostacolano la buona riuscita della crociata.
 

Falciatore

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(scusa attilio a chi ti riferisci :look: ? )
Francesco Sforza è d'accordo con la pace Veneziana meno che sulla res della zona Bergamasca, storicamente Milanese.
é giusto che una pace si faccia ma l'andamento della guerra che c'è stata è stato totalmente favorevole a Milano, segno che il bergamasco sia giustamente posto sotto l'egidia del Ducato.
In quanto alle richieste dei Savoia chiedo dove fossero essi quando il Ducato stava per essere totalmente perduto, ora che ne richiedono il titolo.
 

Il bizantino

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Si ricorda a Sua Santità che non fu né Firenze né Milano a iniziare la guerra e che quindi è più che ragionevole richiedere indietro il Bergamasco e che non c'e' nessuna premessa per essere scomunicati.
E per la questione Orientale e Costantinopoli si ricorda a sua Santità che è proprio Venezia la città con più possibilità d'intervento e che quindi il suo guerreggiare in Italia risulta assai sconveniente per la salvezza della Cristianità Orientale. Non sorprendentemente l'altra potenza che potrebbe fare qualcosa sarebbe il Regno di Napoli che sua Santità ricorderà avere promesso in passato più e più azioni contro i Turchi. Ora la sua flotta staziona vicino ai nostri territori e non ci pare che nei nostri territori si parli Turco ma che si veneri la croce.
 

Guy_Montag

Chosen one
Falciatore ha scritto:
(scusa attilio a chi ti riferisci :look: ? )
Francesco Sforza è d'accordo con la pace Veneziana meno che sulla res della zona Bergamasca, storicamente Milanese.
é giusto che una pace si faccia ma l'andamento della guerra che c'è stata è stato totalmente favorevole a Milano, segno che il bergamasco sia giustamente posto sotto l'egidia del Ducato.
In quanto alle richieste dei Savoia chiedo dove fossero essi quando il Ducato stava per essere totalmente perduto, ora che ne richiedono il titolo.

La Savoia ha accettato di lasciar perdere le loro rivendicazioni sul Ducato di Milano. L'Imperatore tuttavia è sorpreso dal fatto che Venezia abbia spacciato le condizioni come accettate. Se queste non lo sono viene annullata la considerazione sulla buona riuscita delle trattative e l'Imperatore sostiene che queste debbano essere riprese per arrivare ad una pace condivisa
 

Brainstorm

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Per quanto riguarda Napoli ed Aragona tramite una propria delegazione il Re d'Aragona, Valencia, Mallorca, Sardegna, Sicilia, Napoli e Baleari Alfonso V il Magnanimo fa intendere che per lui la pace può essere trattata senza problemi a patto che vi sia un conguaglio che verrà stabilito da Napoli per il disagio creato dalla guerra
 

Space Monkey

IL PARTITO TI OSSERVA
Venezia è disposta ad accettare che il Bergamasco venga ceduto a Milano a queste condizioni:

[x] Milano paghi a Venezia 10 unità d'oro una tantum
[x] Milano paghi a Venezia 5 unità d'oro per 25 anni *
[x] Venga di nuovo ristabilita a Milano l'Aurea Repubblica Ambrosiana



*5 turni
 

Il bizantino

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L'ambasciatore fiorentino udendo il terzo punto non riesce a trattenere un sorriso e si chiede se Venezia, per caso, si ricorda che è stata lei all'inizio a voler buttare giù quella Repubblica dando la condotta proprio allo Sforza.
 

Falciatore

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Raufestin ha scritto:
Venezia è disposta ad accettare che il Bergamasco venga ceduto a Milano a queste condizioni:

[x] Milano paghi a Venezia 10 unità d'oro una tantum
[x] Milano paghi a Venezia 5 unità d'oro per 25 anni *
[x] Venga di nuovo ristabilita a Milano l'Aurea Repubblica Ambrosiana



*5 turni
Mi fa pensare che la guerra sia andata diversamente da quel che mi ricordavo, perchè uno sconfitto che cerca di strappare al vincitore condizioni così umilianti non credo possa esistere.
Io Francesco sforza resterò al comando del Ducato di milano fino a che l'Imperatore lo concederà, per la questione tributi invece non sono disponibile a venire incontro a richieste tanto esose.
Un contributo una tantum di 5 monete d'oro, lo stesso che proponevate voi nei miei confronti se vi avessi lasciato la provincia, mi sembra sufficiente.
 
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