[Austria] sugli italici

[Basileus]

a seguito delle annessioni dei potentati la Triplice Monarchia comanda di considerare accettate la lingua e la cultura italiana al fine di favorire una migliore integrazione dei nuovi territori

 

[Nohant]

da Alessandria sembrano arrivare solamente commenti di disprezzo per le monarchie a nord.

 

[Basileus]

la cooperazione tra i suoi popoli è sempre stata il cardine della monarchia asburgica. Uniti nella diversità.

 

[Nohant]

La cessione di terre come dote, con persone che vedono cambiare regnante in base al matrimonio.
Lo sterminio di indigeni nelle nuove terre ad occidente.
La Guerra al nord, formando una coalizione tenuta assieme solamente da interessi economici.

Si, siamo assolutamente convinti che ciò che muove gli Asburgo sia la pace e l'unione nella diversità, delle monete.

 

[Basileus]

la cessione di terre come dote è parte della cultura occidentale così come la poligamia di quella islamica.
sterminio? La Triplice non ha colonie. E l'opera della CII è caritatevole: portare ordine, civiltà e vera fede ai selvaggi nelle Americhe.
la guerra a nord? Vogliamo parlare della guerra contro Costantinopoli?

 

[Nohant]

CARITATEVOLE.
CARITATEVOLE.

Ci segneremo questa parola, triplice monarca.
Perchè se la guerra contro una popolazione indigena è caritatevole, la guerra che abbiamo mosso a costantinopoli non è semplicemente stata caritatevole, è stata divina.

 

[veln]

Le parole dei rappresentanti egizi non mancano di arrivare ai rappresentanti dell'Impero.

Niklas Dufva, statista alla corte del Basileus, le commenta così in una missiva: «Gli Egizi parlano delle guerre passate: se serve a evitarne di future, che parlino! In quanto a noi, brindiamo alla loro salute e siamo felici: non è forse questa la ricetta del buon vivere?»

 

[Nohant]

Veramente, l'unico che ha parlato di guerre passate è il triplice monarca, noi guardiamo quelle presenti.
E siamo schifati.

 

[Basileus]

[ @Guy_Montag gli italici che dicono?]

 

[Guy_Montag]

cauto ottimismo seppur venato da un certo risentimento viene palesato dagli italici; le altre culture chiedono a gran voce che non vengano intaccati i loro diritti