Passato qualche giorno dalla sfida con lo Sporting, Amarolla rilascia qualche intervista alla fine dell'allenamento mattutino. L'allenatore sardo risponde tranquillamente alle varie domande dei giornalisti locali, ansiosi di sapere cosa sta succedendo in casa Barralicca.
"Domenica abbiamo affrontato una delle squadre più forti della Lega ed è stata ovviamente una partita difficile. Loro hanno tanta qualità, pensiamo solo all'attacco...non volevo però scendere il campo in maniera rinunciataria, volevo vedere come si comportavano i miei ragazzi di fronte ad avversari di tale portata. Loro hanno avuto diverse occasioni per farci male, questo è vero, e noi cercavamo di resistere e allo stesso tempo di proporci in attacco. Quindi sono contento della reazione dopo lo svantaggio iniziale e anche del pareggio venuto dopo. È un peccato che non siamo riusciti a tenere sino alla fine della partita, ma posso ritenermi soddisfatto dell'atteggiamento dei miei ragazzi. Sono abbastanza fiducioso per il prosieguo del campionato".
Le domande passano poi alla prossima sfida contro il Verticale "È un incontro molto delicato. Come ben sapete, sono anni, qui e nelle serie cadetta, che elogio pubblicamente il lavoro di Zamato, una persona che stimo. Apprezzo la sua visione del calcio, unico rimedio verso scempi come quello visto due settimane fa sui nostri televisori...e quindi bisognerà stare molto attenti contro un Verticale che non merita, a parer mio, quella posizione in classifica e che vorrà a tutti i costi i tre punti. Noi non vogliamo certo regalarglieli...che vinca il migliore allora!" sorride "spero sarà una bella partita, oltre che corretta".
I quesiti dei giornalisti arrivano infine alle dichiarazioni di Luizo degli ultimi giorni. Amarolla pare non gradire molto questo genere di discorsi:
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E il suo tono di voce infatti si alza notevolmente e si tinge di rabbia:
"Bah che vi devo dire a riguardo? C'è anche da commentare? Ma io dico, da quando esiste il nostro gioco, è l'allenatore che prende le decisioni e i giocatori devono seguire il suo volere. Io ho sempre cercato di creare un rapporto tranquillo e rispettoso con i miei giocatori, di fiducia reciproca. Io mi fido di loro quando li mando in campo, loro si devono fidare delle mie scelte. Se in queste giornate non ho ritenuto opportuno schierarlo un motivo ci sarà, no? O devo arrivare a giustificarmi pubblicamente con lui, come adesso? Le squadre che non sono coese, in cui ogni giocatore non sa mettersi al proprio posto, nel ruolo che più è utile alla squadra in quei determinati momenti, non fanno molta strada. Serve unità, serve che remiamo tutti dalla stessa parte per conquistare un obiettivo. Ma dico io...vi sembrava che l'anno scorso Gigi Bombarda si lamentasse quando l'ho tenuto fuori alcune partite per El Amrani? No dico, parliamo di Gigi, di uno che ora è titolare meritatamente al Borussia e che approfitto per salutare con affetto, visto che se lo merita. E allora mi devo sentire attaccato dal primo che passa per la gestione della squadra? Eh no, non ci sto...i giovani seguano l'esempio di quelli più grandi di loro: devono avere rispetto della figura dell'allenatore. Chiaro? Io sono pronto a ricevere le scuse di Luizo immediatamente, come io lo sono altrettanto per chiarire con lui alcuni punti circa il suo scarso utilizzo (come, comunque, mi sembra d'aver fatto anche in queste settimane). Di più non posso proprio fare, ne va della mia persona e delle mie idee." e Amarolla sbuffa un poco, rimanendo in attesa di ulteriori domande.
"Domenica abbiamo affrontato una delle squadre più forti della Lega ed è stata ovviamente una partita difficile. Loro hanno tanta qualità, pensiamo solo all'attacco...non volevo però scendere il campo in maniera rinunciataria, volevo vedere come si comportavano i miei ragazzi di fronte ad avversari di tale portata. Loro hanno avuto diverse occasioni per farci male, questo è vero, e noi cercavamo di resistere e allo stesso tempo di proporci in attacco. Quindi sono contento della reazione dopo lo svantaggio iniziale e anche del pareggio venuto dopo. È un peccato che non siamo riusciti a tenere sino alla fine della partita, ma posso ritenermi soddisfatto dell'atteggiamento dei miei ragazzi. Sono abbastanza fiducioso per il prosieguo del campionato".
Le domande passano poi alla prossima sfida contro il Verticale "È un incontro molto delicato. Come ben sapete, sono anni, qui e nelle serie cadetta, che elogio pubblicamente il lavoro di Zamato, una persona che stimo. Apprezzo la sua visione del calcio, unico rimedio verso scempi come quello visto due settimane fa sui nostri televisori...e quindi bisognerà stare molto attenti contro un Verticale che non merita, a parer mio, quella posizione in classifica e che vorrà a tutti i costi i tre punti. Noi non vogliamo certo regalarglieli...che vinca il migliore allora!" sorride "spero sarà una bella partita, oltre che corretta".
I quesiti dei giornalisti arrivano infine alle dichiarazioni di Luizo degli ultimi giorni. Amarolla pare non gradire molto questo genere di discorsi:
E il suo tono di voce infatti si alza notevolmente e si tinge di rabbia:
"Bah che vi devo dire a riguardo? C'è anche da commentare? Ma io dico, da quando esiste il nostro gioco, è l'allenatore che prende le decisioni e i giocatori devono seguire il suo volere. Io ho sempre cercato di creare un rapporto tranquillo e rispettoso con i miei giocatori, di fiducia reciproca. Io mi fido di loro quando li mando in campo, loro si devono fidare delle mie scelte. Se in queste giornate non ho ritenuto opportuno schierarlo un motivo ci sarà, no? O devo arrivare a giustificarmi pubblicamente con lui, come adesso? Le squadre che non sono coese, in cui ogni giocatore non sa mettersi al proprio posto, nel ruolo che più è utile alla squadra in quei determinati momenti, non fanno molta strada. Serve unità, serve che remiamo tutti dalla stessa parte per conquistare un obiettivo. Ma dico io...vi sembrava che l'anno scorso Gigi Bombarda si lamentasse quando l'ho tenuto fuori alcune partite per El Amrani? No dico, parliamo di Gigi, di uno che ora è titolare meritatamente al Borussia e che approfitto per salutare con affetto, visto che se lo merita. E allora mi devo sentire attaccato dal primo che passa per la gestione della squadra? Eh no, non ci sto...i giovani seguano l'esempio di quelli più grandi di loro: devono avere rispetto della figura dell'allenatore. Chiaro? Io sono pronto a ricevere le scuse di Luizo immediatamente, come io lo sono altrettanto per chiarire con lui alcuni punti circa il suo scarso utilizzo (come, comunque, mi sembra d'aver fatto anche in queste settimane). Di più non posso proprio fare, ne va della mia persona e delle mie idee." e Amarolla sbuffa un poco, rimanendo in attesa di ulteriori domande.
