[Armenia] Editto "Nostrum vexillum'

Guy_Montag

Chosen one
Etos Kosmou 5923, triti imera tou Iouliou, endekati indiktiona, Erevan

Mentre il Re si apprestava al palco una lieve brezza cominciò a soffiare sul campo, che appena un mese prima aveva visto le armate cristiane sconfiggere gli infedeli, seguito a breve distanza dalla nipote Anna e dal generale Narses Djidjrakatsi, che aveva guadagnato il titolo di distruttore dei persiani. L'anziano sovrano salì a fatica i pochi gradini della struttura lignea mentre le truppe scelte la accerchiavano, e subito si commosse vedendo gli alti dignitari del regno e subito dopo le schiere dell'esercito. Quindi, schiarendosi la voce cominciò il suo discorso
"Armeni!" gridò "siamo qui per celebrare la nostra vittoria sul nemico persiano" guardò per un momento i suoi soldati "ci è sicuramente costata molto sangue ma, comunque, abbiamo messo in rotta un nemico numericamente superiore"
un grido di vittoria si levò dagli ascoltatori, mentre il re trovava le parole per continuare il discorso
"Fratelli!" riprese "in questo giorno glorioso mi onoro di mostrare a tutti voi il nuovo vessillo nazionale che, d'ora in avanti dovrà sventolare, assieme ai colori delle fare, alla testa delle truppe, per far ricordare al nemico che noi armeni sappiamo combattere con coraggio e forza"
a queste parole seguì un silenzio carico di aspettativa, mentre il generale Narses svolgeva il panno che aveva portato con se, inalberandolo su una lancia
"guardate, armeni!" gridò il generale
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"rosso per il sangue versato in questa piana" continuò "e falchi a difesa dell'astro nascente d'Armenia contro ogni nemico!"
numerose grida di stupore ed orgoglio nazionale si levarono dalle truppe e dai notabili mentre, ad un comando del generale alcune guardie consegnavano i vessilli ai comandanti di manipolo e reggimento.
 
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