GDR Arconita!

Silen

Get a life
Una nebbiosa giornata d'inverno a Kyrne Lamiya. Nel palazzo di Silene era apparentemente in corso una riunione, una riunione ristretta alle arpie soltanto, questa volta. Su un grande tavolo al centro della sala era posato un disegno complicato, un progetto complesso e articolato. L'Arpia chiamata Driass era impegnata ad illustrarlo alle altre.

"...e questo è quanto. Oltre al costo dei materiali, di per sè molto elevato, sarà necessario indirizzare la nostra ricerca verso una resa più elevata nel processo di trasformazione dell'energia magica dei cristalli in energia cinetica, altrimenti la spesa necessaria semplicemente a muovere il prototipo esaurirebbe rapidamente le nostre risorse. Va presa seriamente in considerazione la possibilità di costruire altre Torri di Magia in modo da potenziare la nostra produzione di cristalli di mana."

Una volta che Driass ebbe finito di parlare, sulla sala scese uno strano silenzio, rotto infine dalla voce di Shiver
"Davvero tu vorresti costruire questa...cosa?"
Driass annuì "E perchè no? Gli sgorbi verdi hanno creato il loro cosiddetto avatar, è solo questione di tempo perchè altri cerchino di creare qualcosa di simile. In effetti è un peccato non aver potuto mettere le mani sulle loro ricerche."
"La creazione dei goblin non si avvicina nemmeno lontanamente a questa....mostruosità" disse Nilin in tono turbato "Persino il suo aspetto è...è...intollerabile"
Driass si strinse nelle spalle "Terrorizzerà le prede" disse con indifferenza.

"A me non fa paura il suo aspetto...ma il modo in cui intendi guidarlo" disse Shayla, con freddezza.
"Non c'è altro modo!" ribattè energicamente Driass "Credi che non ci abbia riflettuto? Ma non avrebbe senso costruire questo prototipo per poi guidarlo come se fosse un semplice golem. Un golem grande, grosso e terribilmente costoso, ma stupido come tutti i golem! E non possiamo usare una preda, non per una cosa di questa portata." l'arpia sbattè le mani sul tavolo, in un gesto pieno di frustrazione "Dovete credermi, la cosa non piace nemmeno a me ma...deve essere una Sorella. Non c'è scelta."

Di nuovo nella stanza calò un gran silenzio.

"Come possiamo chiedere una cosa del genere ad una Sorella?" disse piano Biara.
"Non possiamo" rispose seccamente Shayla rivolgendosi poi direttamente a Silene "E non dovremmo nemmeno prendere la cosa in considerazione. Sorella-vera...questo progetto è una follia."
Driass udendola digrignò i denti "Follia è ignorare il pericolo, come tu vorresti che facessimo, e lasciare che le prede si dotino di armi potenti che potrebbero essere usate contro di noi e non prendere alcuna precauzione. Noi siamo cacciatrici! Noi facciamo quello che va fatto".

Per alcuni attimi Driass e Shayla si fissarono rabbiosamente l'un l'altra, poi lentamente le due arpie cominciarono a muoversi in posizione di guardia. Shayla si inclinò leggermente in avanti, spalancando gli artigli delle mani come per prepararsi a colpire, Driass a sua volta sibilò mettendo in mostra una spaventosa chiostra di denti affilati da carnivoro.
"Aspettate." la voce di Silene risuonò calma ma ferma "Devo ricordarvi che facciamo tutte parte di una caccia condivisa? Sono certa di no. Shayla, per favore vieni accanto a me. Driass, sii così gentile da avvicinarti anche tu. La nostra forza è nell'essere unite, unite nella caccia. Non desidero un duello fra di voi, i vostri consigli sono preziosi, voi siete preziose per tutte le Sorelle. Riflettete, vi prego. Desiderate veramente continaure?"

Shayla si accigliò, mentre Driass sembrava perdere parte della sua aggressività. Le due si suadrarono in cagnesco ancora per qualche istante. Le altre arpie non dissero nulla, Silene comrpesa: se nonostante le parole della Prima Shayla e Driass avessero deciso di duellare, nessuno avrebbe cercato di fermarle. Queste erano le usanze fra le arpie.
"Non dovremmo combattere" disse infine Driass.
"No." annuì Shayla, con la stessa riluttanza "Questo è l'unico sangue che scorrerà fra noi. Questo è ciò che ti offro" disse ferendosi la spalla sinistra con gli artigli. Driass annuì e ripetè le stesse parole, ferendosi a sua volta.

Per la terza volta, la stanza si fece silenziosa.

"Forse c'è un modo" disse improvvisamente Falka facendo voltareverso di lei tutte le arpie presenti "In battaglia a volte, alcune di noi vengono ferite malamente. E' la guerra, è la caccia. Solitamente costoro preferiscono la morte ad una vita da creature storpie incapaci di cacciare e di volare. Forse qualcuna di costoro può considerare accettabile la possibilità di una nuova vita, al servizio delle Sorelle."
"Belle parole, per mascherare una realtà orribile" commentò Shayla.
"Orribile, ma non per questo meno vera" disse ancora Falka, con gelida indifferenza "Non c'è niente di male a domandare a una Sorella ferita se preferisce la liberazione dalle sofferenze o se preferirebbe...questo" l'arpia battè le dita artigliate sul progetto.
Con sorprendente coordinazione tutte le arpie si voltarono verso Silene, attendendo la sua opinione in proposito.
"Non è una decisione facile" disse Silene "ma la nostra priorità deve essere quella di garantire le nostre Sorelle. Se questa...arma...può darci un vantaggio, allora una acelta sola è possibile. Falka, sorella-vera...a te devo cheidere di assumerti il triste compito di visitare le Sorelle ferite e verificare se possiamo trovare una volontaria. E' un compito molto delicato, il tuo, come difficile è la scelta che chiediamo alle nostre Sorelle menomate. Dì loro tutta la verità, per quanto cruda possa sembrare. Driass, amica mia,vuoi per favore sovraintendere la costruzione del prototipo? A proposito, non dovremmo dargli un nome? Prototipo non è una parola agevole da usare."
"Ho già provveduto, Prima" disse Driass "Ho deciso di chiamare queste unità, Arconiti."
 
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