[Antico Fuoco-Formicaio] accordo commerciale

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Inviati dell'Antico Fuoco si presentano ai confini del Formicaio in attesa.
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I delegati sono accolti da una imponente unità di fanteria.

 

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i diplomatici sorridono di fronte all'ingente forza "non vi è necessità. Il Senato ha decretato la fine delle ostilità e per buona fede gli uomini di scorta rimarranno al confine. E' nostro desiderio parlare con la Regina o con un suo inviato"

 

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"Accordato"

Le truppe scortano i delegati fino alla Pianura di Madros.
All'interno di un fortino dragonide abbandonato incontrano un ufficiale formian.

 

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arrivati alla Piana gli Ardenti, chiesti alcuni minuti, si fermano sul luogo della battaglia per una preghiera silenziosa. Uno alla volta gettano un tizzone ardente tenuto in un piccolo contenitore appeso alla cintura. "una preghiera per tutti i caduti" dicono all'ufficiale.

nel fortino i tre si inchinano due volte all'ufficiale "Onore a te signore formian. Ora che la guerra è terminata è desiderio dei Nove e del Senato fare in modo che i rapporti tra i nostri domini migliorino. E un primo modo per fare ciò a nostro modo di vedere è commerciando. L'Antico Fuoco desidera stabilire rotte commerciali pure tra le nostre città e, se la Regina riterrà opportuno, iniziare un proficuo scambio di merci. L'Unione è alla ricerca di metallo e cibo ed è disposta a vendere pregiati legnami e a pagare il tutto con l'oro".

 

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