"E' un bene che nonostante l'oppressione imperiale gli Elementi ci siano ancora vicini, sebbene non nel corpo. Ero assolutamente certo che sareste arrivati oggi, il fumo del legno sacro era stato molto chiaro su questo... ma sul momento della giornata, avevo pensato a fra un'ora almeno. Il mio nome è Nicodemus, anziano del villaggio e capnomante... quando Vento aiuta."
Il villaggio non era ricco, ma era evidente che non versasse nemmeno in difficoltà: le persone sembravano in salute sebbene non eccessivamente numerose, ed i campi ben tenuti; le parti più provate parevano i recinti del bestiame, probabilmente perché gli animali all'interno erano stari da poco recuperati da un inselvatichimento. La casa in cui li portò l'anziano era modesta ma spaziosa, probabilmente pensata sia per ospitare l'autorità del centro rurale che per ricevere visite dalla popolazione locale e dagli emissari: la sala d'ingresso era probabilmente la stanza più grande dell'edificio, e sulla grande tavola al suo centro era posato un rinfresco che per ora presentava principalmente verdure crude e frutta.
"Benvenuti nella mia casa, inviati di Titania. Come detto prima, non vi aspettavo così presto quindi il meglio del rinfresco, con arrosti e verdure bollite sta ancora ultimando la cottura. Ma intanto accomodiamoci, ed iniziamo a parlare"