Contrammiraglio Oss
Chosen one
Miranda, Sala dell'Apogeo della Camera dei Reggenti.
Presenti - In rappresentanza della Confederazione delle Accompagnatrici: Membro del Concilio Anna DeBiere, Membro del Concilio Simon O'Shee, Reggente Roe Buhler, Reggente Keilee Neeht, Reggente Jamillia White, Reggente Xenophon di Sinona, Reggente Madre Superiora Hivan di Xeena, Reggente Carmen Ansenjo, Ammiraglio Finis Valorum.
In rappresentanza del Parlmento Federale di Hera: Presidente Wolfgang Stranzl, Deputati Axel Schlossein, Kurt Pieter.
In rappresentanza del Direttivo di Jiangyin: Che Kun Gong, Kim Tajaran, Abe Takahashi.
Presiede la seduta la Madre del Concilio Sinéad Rea.
La grande sala era stranamente quieta: nessun portaborse, nessun segretario speciale, nessun giornalista sotto le grandi vetrate istoriate. Quindici persone attendevano in silenzio, fissando l'alto scranno al momento vuoto della Madre del Concilio: la rabbia, la preoccupazione, la disperazione del momento palpabili nell'aria, eppure sopite nell'attesa della donna sulle cui spalle gravava la responsabilità di governare la Confederazione.
I secondi sembravano scorre così lentamente da essere ore, fino a quando con un sospiro la grande porta si aprì, lasciando passare una donna: curva, quasi come schiacciata dagli ultimi eventi, eppure energica nel cammino e nel volto, Sinèad Rea si rivolse ai presenti con voce decisa: "Salve, onorevoli amici e amati colleghi. Si dia pure inizio a questa Conferenza Federale d'Emergenza: Reggente O'Shee, gentilmente, si occupi del verbale." Detto questo si sedette, guardando i convenuti seduti attorno al lungo tavolo di titanio.
"Come richiesto, l'Ammiraglio Finis Valorum ha facoltà di parlare per primo, per descrivere i fatti avvenuti."
L'alto ufficiale si alzò, e con un lieve inchino ringraziò per la parola concessagli.
"Onorevoli presenti, sono un soldato, non un politico. Tuttavia cercherò di illustrare al meglio delle mie possibilità quanto avvenuto presso gli Anelli Interni, fornendo un punto di vista il più imparziale e preciso possibile. Ora, se volete guardare questo olovisore.."
L'illustrazione olografica della battaglia durò quasi un ora, con numerose domande e risposte: quando fu mostrato il momento in cui la flotta Federale si era allontanata dalla linea e aveva inseguito in modo sconsiderato le navi in fuga, gran parte degli occhi della sala di volsero verso il Presidente Stranzl, e numerosi mormorii si levarono di sottofondo alla relazione dell'Ammiraglio: Regis Thana era un uomo di Hera, fortemente voluto dal presidente stesso, noto certamente per la sua abilità ma anche per la eccessiva aggressività. Solo la Madre non distolse lo sguardo dall'oloschermo fino alla fine dell'analisi dell'Ammiraglio, rimanendo in silenzio e lasciando che fossero altri a dirimere i suoi dubbi.
"Grazie Ammiraglio, la sua analisi è stata chiara ed esaustiva. L'inchiesta formale sul suo operato avrà inizio tra un mese circa, ma sappia fin da ora che il nostro appoggio nei suoi confronti è incondizionato. Ora signori, lasciate che vi dica una cosa, una soltanto: ottomila seicento ventitrè, tra uomini e donne, sono morti per la nostra divisione interna. Altri trecento quaranta sono attualmente dispersi nello spazio aperto, e voi sapete bene come me che salvo miracoli saranno altri caduti da aggiungere al computo. Abbiamo perso migliaia di vite, il bene più prezioso dell'intero universo, solo per la nostra miopia. Noi siamo un solo popolo, una sola nazione. Hera, un tempo una colonia mineraria in cui la migliore amica dell'uomo era una tuta pressurizzata, è attualmente il terzo pianeta per produzione agricola della Confederazione. Su Jiangyin i soffioni di metano e di solfato di ammonio rendevano impossibile la vita senza costosi macchinari di depurazione dell'aria, e ora si stanno aprendo gli ultimi cantieri di terraformazione per ottenere boschi e giardini. I vostri governi si affidano a noi per dirimere dispute legali e finanziare, in modo non dissimile a come il parlamento di Sinona ci chiede pareri sull'applicazione degli scaglioni del prelievo fiscale, o come quello di Istar formula domande sui limiti di legge sulla legge speciale per gli Istari. Noi siamo già un solo popolo, e le nostre uniche divisioni ci sono costate ottomila novecento sessantrè giovani vite! E', lasciatemelo dire, un prezzo inaccettabile!"
Il silenzio tornò d'istante nella sala, mentre tutti aspettavano la risposta dei rappresentanti federali.
Presenti - In rappresentanza della Confederazione delle Accompagnatrici: Membro del Concilio Anna DeBiere, Membro del Concilio Simon O'Shee, Reggente Roe Buhler, Reggente Keilee Neeht, Reggente Jamillia White, Reggente Xenophon di Sinona, Reggente Madre Superiora Hivan di Xeena, Reggente Carmen Ansenjo, Ammiraglio Finis Valorum.
In rappresentanza del Parlmento Federale di Hera: Presidente Wolfgang Stranzl, Deputati Axel Schlossein, Kurt Pieter.
In rappresentanza del Direttivo di Jiangyin: Che Kun Gong, Kim Tajaran, Abe Takahashi.
Presiede la seduta la Madre del Concilio Sinéad Rea.
La grande sala era stranamente quieta: nessun portaborse, nessun segretario speciale, nessun giornalista sotto le grandi vetrate istoriate. Quindici persone attendevano in silenzio, fissando l'alto scranno al momento vuoto della Madre del Concilio: la rabbia, la preoccupazione, la disperazione del momento palpabili nell'aria, eppure sopite nell'attesa della donna sulle cui spalle gravava la responsabilità di governare la Confederazione.
I secondi sembravano scorre così lentamente da essere ore, fino a quando con un sospiro la grande porta si aprì, lasciando passare una donna: curva, quasi come schiacciata dagli ultimi eventi, eppure energica nel cammino e nel volto, Sinèad Rea si rivolse ai presenti con voce decisa: "Salve, onorevoli amici e amati colleghi. Si dia pure inizio a questa Conferenza Federale d'Emergenza: Reggente O'Shee, gentilmente, si occupi del verbale." Detto questo si sedette, guardando i convenuti seduti attorno al lungo tavolo di titanio.
"Come richiesto, l'Ammiraglio Finis Valorum ha facoltà di parlare per primo, per descrivere i fatti avvenuti."
L'alto ufficiale si alzò, e con un lieve inchino ringraziò per la parola concessagli.
"Onorevoli presenti, sono un soldato, non un politico. Tuttavia cercherò di illustrare al meglio delle mie possibilità quanto avvenuto presso gli Anelli Interni, fornendo un punto di vista il più imparziale e preciso possibile. Ora, se volete guardare questo olovisore.."
L'illustrazione olografica della battaglia durò quasi un ora, con numerose domande e risposte: quando fu mostrato il momento in cui la flotta Federale si era allontanata dalla linea e aveva inseguito in modo sconsiderato le navi in fuga, gran parte degli occhi della sala di volsero verso il Presidente Stranzl, e numerosi mormorii si levarono di sottofondo alla relazione dell'Ammiraglio: Regis Thana era un uomo di Hera, fortemente voluto dal presidente stesso, noto certamente per la sua abilità ma anche per la eccessiva aggressività. Solo la Madre non distolse lo sguardo dall'oloschermo fino alla fine dell'analisi dell'Ammiraglio, rimanendo in silenzio e lasciando che fossero altri a dirimere i suoi dubbi.
"Grazie Ammiraglio, la sua analisi è stata chiara ed esaustiva. L'inchiesta formale sul suo operato avrà inizio tra un mese circa, ma sappia fin da ora che il nostro appoggio nei suoi confronti è incondizionato. Ora signori, lasciate che vi dica una cosa, una soltanto: ottomila seicento ventitrè, tra uomini e donne, sono morti per la nostra divisione interna. Altri trecento quaranta sono attualmente dispersi nello spazio aperto, e voi sapete bene come me che salvo miracoli saranno altri caduti da aggiungere al computo. Abbiamo perso migliaia di vite, il bene più prezioso dell'intero universo, solo per la nostra miopia. Noi siamo un solo popolo, una sola nazione. Hera, un tempo una colonia mineraria in cui la migliore amica dell'uomo era una tuta pressurizzata, è attualmente il terzo pianeta per produzione agricola della Confederazione. Su Jiangyin i soffioni di metano e di solfato di ammonio rendevano impossibile la vita senza costosi macchinari di depurazione dell'aria, e ora si stanno aprendo gli ultimi cantieri di terraformazione per ottenere boschi e giardini. I vostri governi si affidano a noi per dirimere dispute legali e finanziare, in modo non dissimile a come il parlamento di Sinona ci chiede pareri sull'applicazione degli scaglioni del prelievo fiscale, o come quello di Istar formula domande sui limiti di legge sulla legge speciale per gli Istari. Noi siamo già un solo popolo, e le nostre uniche divisioni ci sono costate ottomila novecento sessantrè giovani vite! E', lasciatemelo dire, un prezzo inaccettabile!"
Il silenzio tornò d'istante nella sala, mentre tutti aspettavano la risposta dei rappresentanti federali.