"Bell'impresa tenere in ordine e vivibile un edificio di dimensioni elefantiache, da solo"
L'aracne entrò negli alloggi dell'eremita (per scelta o di circostanza?), ma le copiose dimensioni non avrebbero permesso di entrare in quelle piccole porte e passaggi con estrema agilità, se non si fosse liberata del corredo prima d'entrare.
Gli interni dell'abitato apparivano stantii, come abitati da un anziano che per allontanare qualche mancanza nella sua vita, forse caduto all'interno di un vortice di collezionismo maniacale compensatore, di oggetti inutili, ed altri tappezzati di piccole o grandi sostituzioni e medicazioni, nonostante facilmente sostituibili nella loro interezza. Facile, contestualizzando, capire il perchè di tale hobby.
Spulciando in giro con lo sguardo, saltavano all'occhio dei pezzi sinceramente particolari, e mai visti prima. Alcuni ben conservati, altri in stato semplicemente fatiscente. Ma nulla sembrava essere sospetto: l'alloggio pareva ricalcare l'insolito inquilino, la sua storia e la sua condizione
"Come siete finito qui, da solo?"