A/RES/2048 - Situazione nel Caucaso

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Fantacalciaro
Il Primo Ministro Georgiano Beridze vuole richiamare l'attenzione dell'Assemblea Generale sulla situazione nel Caucaso.


Più volte nel corso dell'ultimo anno i rappresentanti Georgiani hanno provato ad intavolare trattative con la Federazione Russa ma gli sono sempre state sbattute le porte in faccia perchè dichiarano di non voler trattare su qualsiasi cosa fino a quando la Georgia non avrà abbandonato le regioni di Abkhazia e Ossezia del Sud, regioni che appartengono alla Georgia dalla sua indipendenza e che le sono riconosciute dalla quasi totalità della comunità internazionale, l'ONU, l'UE e le altre maggiori istituzioni internazionali.

Nell'interesse della pace, principale obbiettivo dell'ONU, e nella convinzione che la via diplomatica è l'unica possibile, ci appelliamo all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite.


I punti principali dell'intervento:


1) Ritiro delle Forze Armate russe ad una distanza di sicurezza dal confine Georgiano

[size=1em]2) Termine dell'ingerenza russa nei territori di Abkhazia e Ossezia del Sud e quindi di ogni loro rapporto con i separatisti[/size]

[size=1em]3) Termine dell'embargo russo ai danni della Georgia che sta arrecando grave danno a tutta la popolazione[/size]

[size=1em]4) Sollecitazione alla Federazione Russa sul riconoscimento delle regioni di Abkhazia e Ossezia del Sud alla Georgia, in linea col resto dell'ONU[/size]

[size=1em]5) Smantellamento da parte Georgiana dei silos missilistici appena costruiti (sottolineando che sono vuoti e la Georgia non dispone di alcun missile)[/size]

6) Invio di osservatori ONU nei territori di confine per garantire il rispetto dei punti precedenti
 

Zafkiel

Typing Monkey
Il delegato Persiano applaude la mozione per il tentativo di utilizzo della diplomazia; consiglia alcune modifiche a suo parere necessarie:

- rimozione della clausola sull'embargo russo, poichè si tratta di libera scelta politica non contraria ad alcun diritto internazionale
- organizzazione di liberi referendum garantiti da osservatori ONU sull'autodeterminazione della nazionalità dei cittadini delle regioni di Abkhazia e Ossezia del Sud, al fine da definire una volta e per tutti l'appartenenza alle due nazioni, eventualmente separando le regioni secondo la votazione.

Senza queste doverose modifiche, sarà impossibile per la nazione russa anche solo prendere in considerazione la proposta; siamo invece fiduciosi riguardo la discussione delle modifiche da noi proposte come condizioni democratiche e giuste per evitare scontri o attriti che potrebbero soltanto danneggiare le nazioni coinvolte e quelle ad esse circostanti.
 

Redual

Brontolo
Il delegato della Federazione Russa all'Onu interviene sull'argomento.

"La Russia ritiene la mozione presentata dallo Stato della Georgia al limite delle competenze dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite e pertanto ne richiede il vaglio ad opera del Segretario Generale.

Tuttavia, per non dare adito a polemica alcuna, verranno analizzati i singoli punti di ogni richiesta.

1) La proposta viene ritenuta una totale ed inaccettabile ingerenza nella politica di difesa militare della Federazione Russa. Le forze armate russe godono del pieno di diritto di stazionare in qualsiasi punto del territorio nazionale, soprattutto se in zone ad alto rischio o dove è necessario assicurare la protezione dei propri cittadini. Per puro spirito dialettico tengo a sottolineare come la presenza delle truppe russe in quella determinata zona geografica, è successiva alla militarizzazione dei confini georgiani.

2) La Russia nega qualsiasi rapporto con forze militari o paramilitari con scopi secessionisti o violenti.

3) La proposta viene ritenuta una inaccettabile ingerenza nella politica estera ed economica della Federazione Russa. Ogni stato ha il libero diritto di intraprendere ogni politica economica che viene ritenuta adeguata al bene della nazione stessa.

4) La proposta viene ritenuta una inaccettabile ingerenza nella politica estera della Federazione Russa. Viene rivendicato il diritto di sostenere una politica estera in linea con i principi e gli interessi Russi.

La Russia ritiene la mozione Georgiana assurda, offensiva e limitante della libertà della Federazione Russa.
E' ridicolo pensare di imporre tali misure politiche e diplomatiche ad una nazione sovrana quando vengono raramente imposte a nazioni occupate dietro mandato ONU."



Infine il delegato russo osservando l'assemblea termina con una frecciata "se invece era una battuta, scusatemi non l'ho capita".
 
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