A/RES/2038 - Istituzione del UNRPIT

[Mourinho]

Vista la pericolosa espansione del terrorismo internazionale in moltissimi scenari, quali la Libia, l'Iran, i balcani, l'Egitto, lo Yemen, il traffico aereo europeo, la RIA, l'Algeria, si chiede che venga creato l'Istituto delle Nazioni Unite per la Ricerca e la Prevenzione del terrorismo (United Nation Research and Prevention Istitute on Terrorism)

Esistono già commissioni o istituzioni delle Nazioni Unite per il controllo del crimine che hanno tra i compiti la prevenzione del terrorismo ma questo non è più sufficiente data la dimensione del fenomeno. Serve un'istituzione dedicata a questo impegno.

Compiti dell'Istituzione sarebbero collaborare con le varie forze di polizia per le indagini sul terrorismo, dirigere le grandi operazioni sui gruppi terroristici internazionali, monitorare le zone a rischio e assegnare fondi e personale nella prevenzione.

 

[Solctis]

La FRB si dichiarerebbe entusiasta di poter condividere la propria grande esperienza di prima linea contro il terrorismo internazionale.

In particolare, afferma il Ministro degli Esteri federale, é importante combattere il cancro politico chiamato integralismo che vuole schiacciare la voce dei musulmani moderati.

Una lotta che a lungo abbiamo combattuto e vinto da soli.

Tuttavia preferiamo rimandare all'anno prossimo una nostra eventuale partecipazione di cui, in ogni caso, ci dichiariamo più che possibilisti.

 

[Space Monkey]

Per il governo marocchino è razzista parlare di terrorismo come di un problema unicamente musulmano. Cita l'IRA, i baschi e l'attacco di Oklaoma City come esempi.

 

[Solctis]

Il delegato FRB chiarisce istantaneamente che é evidente che si stà parlando di governi integralisti che gettano grave discredito su tutta la pacifica assemblea dei nostri amici di fede musulmana.

Nega qualsiasi bassissimo riferimento al problema come un 'problema musulmano' insistendo sul fatto che il parlare dell'attuale ondata fondamentalistica internazionale di matrice islamica, non sia che un riferimento alla triste realtà attuale dove assistiamo ad un'offensiva su larga scala di questo tipo di organizzazioni.

Conclude infine affermando che non ci sono ragonevoli dubbi per parlare di una analoga rete terroristica globale nei casi di Eire ed Euskadi limitati a ragioni contingenti locali e non globali.

 

[Mourinho]

Il promotore dell'iniziativa rassicura il delegato marocchino che l'UNRPIT ha come oggetto ogni tipo di terrorismo internazionale di qualsiasi matrice, senza dubbio esistono altre forme di terrorismo oltre quelle islamiche, fermo restando che il terrorismo islamico sia quello attualmente più attivo e pericoloso.
Non sono infine da escludere drammatici legami tra diversi gruppi terroristici.

 

[Ilario]

L'arma del terrore è sempre vile, illegittima e inaccettabile, ma nei casi diversi dalla jihad si tratta di una forma di lotta adoperata da popoli che non hanno altri mezzi per portare avanti rivendicazioni di carattere prettamente difensivo, come la difesa del diritto all'autodeterminazione di un popolo.
Invece è proprio la particolare connotazione del terrorismo islamico a renderlo di gran lunga più pericoloso degli altri. Infatti, la jihad islamica è una guerra di aggressione portata avanti da fanatici religiosi che pretendono di fare proselitismo con le armi portando le proprie rivendicazioni al di là di qualsiasi confine e teorizzando una guerra santa contro qualsiasi popolo "infedele".
Mentre la gran parte delle organizzazioni terroristiche agisce entro confini ben definiti costituendo quindi un problema affrontabile con un approccio locale, quest'aggressione globalizzata alla libertà dei popoli costituisce invece un pericolo che non può non riguardare chiunque e pertanto è indispensabile che la comunità internazionale lo affronti nel suo insieme.
Per questo motivo riteniamo che il collega marocchino non dovrebbe offendersi quando viene sottolineata la particolare pericolosità del jihadismo internazionale, fermo restando, sia chiaro, che nessun genere di terrorismo va sottovalutato e pertanto giustamente la comunità internazionale dovrebbe collaborare per contrastarlo in ogni caso.


Detto questo, non ci sono chiari i compiti e i metodi di funzionamento che dovrebbe avere l'"UNRIPT" e quindi il motivo per cui risulterebbe più efficace delle attuali istituzioni dell'ONU.

 

[Mourinho]

L'UNRPIT vanterebbe la conoscenze derivate dalle collaborazioni con le forze di polizia di ogni paese e dalle operazioni già iniziate, e sarebbe concentrata unicamente alla lotta al terrorismo. Si tratta di un'istituzione specifica data la dimensione del soggetto, come lo stesso vale per l'istituzione per i diritti delle donne, che prima era inclusa in quelle per i diritti umani e civili.


I compiti sono già stati espressi nella presentazione, mentre i metodi di funzionamento non varierebbero da quelli delle altre istituzioni. I vantaggi sono palesi. Le cellule terroristiche della stessa matrice, che siano queste in Iraq o in Portogallo, sono collegate con i propri comandi e spesso anche tra loro, ed agiscono in modi a volte ricorrenti. Le informazioni raccolte da ogni indagine andrebbero portate e conservate dal personale dell'UNRPIT a vantaggio di tutte le altre indagini. I grandi filoni potrebbero poi essere gestiti direttamente dall'UNRPIT, la quale, trattandosi di un'istituzione internazionale delle Nazioni Unite disporrebbe di tutte le garanzie necessarie in materia di segretezza, discrezione, professionalità e imparzialità.
Il personale dell'UNRPIT avrebbe poi il compito di studiare i siti a rischio in ogni parte del mondo in modo da organizzare la prevenzione.

Infine nel caso di successo si può pensare alla creazione di un tribunale internazionale del terrorismo.


Per riassumere questi i compiti con le modalità:


- Collaborare con le forze di polizia di ogni paese per la raccolta e diffusione delle informazioni sui terroristi (es. possibilità di creare una banca dati del terrorismo)

- Dirigere o aiutare la direzione delle grandi operazioni internazionali contro il terrorismo

- Studio dei siti a rischio con classificazione costante del livello di pericolo secondo una scala da realizzare

- Regolamentazione degli standard di sicurezza antiterrorismo e studio di sistemi di difesa contro il terrorismo più avanzati con la collaborazione delle forze di polizia speciali (es. norme antiterrorismo per il volo aereo)

- Sostenere con il proprio personale e fondi la prevenzione del terrorismo in tutto il mondo

 

[Joke]

Banalizzare IL Jihad come semplice incoraggiamento al terrorismo, definire terroristi valorosi combattenti che riescono a trovare la forza di alzare il capo e rivoltarsi contro i propri tiranni, sono affermazioni che in quest'aula fioccano e che non saranno dimenticate in futuro.i

Troviamo offensivo l'approccio discriminatorio, discreditatorio e assolutamente colmo di ignoranza verso la religione islamica, che gli occidentali giudici e boia in questa sede stanno portando avanti.

 

[Redual]

Il delegato Australiano rimasto defilato durante gli ultimi dibattimenti interviene dopo le dichiarazioni libiche.

"Quest'ultimo intervento è totalmente alieno e al di fuori della discussione in esame, sintomo di una costante intenzione di certi governi di porsi costantemente sotto i riflettori della comunità internazionale come vittime di fantomatici complotti occidentali.

Ciò che è veramente offensivo in questa assemblea è una affermazione come quella del collega libico.
Legalizzare e giustificare il terrorismo estremista islamico facendolo passare come un azione di "valorosi combattenti" è oltremodo criminale soprattutto ove le azioni di questi "valorosi combattenti" vanno a minare e minacciare la libertà e la vita di cittadini in nazioni democratiche ben lontane da essere governate da tiranni.

La necessità di opporsi ad organizzazioni con il solo scopo di generare terrore nella popolazione civile tramite attenti alla sicurezza, o di imporre tramite l'uso della forza armata la supremazia di minoranze estremistiche a maggioranze di altra cultura, è non solo basilare ma fondamentale per consentire ad ogni nazione libera e democratica nel mondo di vivere in pace e sicurezza."

 

[Joke]

Legittimo sarebbe dunque il governo egiziano? legittimo sarebbe dunque l'oligarghia algerina? Legittimi sarebbero gli interventi occidentali non autorizzati in sudan? Non è forse anche questo terrorismo volto a destabilizzare un paese cercando di far crollare la sua sovranità?

Il terrorismo però, viene considerato tale solo quando a ribellarsi e ad agire sono gli oppressi, quando sono potenze come i grandi Stati Uniti o il Regno Unito invece passa tutto in sordina e niente è stato smosso.

 

[Redual]

"Dichiarazioni fuori luogo a fronte della discussione in esame. Non stiamo parlando dei problemi esteri libici con l'egitto, ne tanto meno della guerra civile sudanese, il quale scoppio e le quali cause sono ben lontane da interventi occidentali, ne siamo qui a giudicare il governo Algerino.

Questa discussione è predisposta alla creazione di un ente per combattere il terrorismo, di qualunque matrice, contro le popolazioni civili.

Quindi a meno che il delegato libico non voglia sottintendere un diretto finanziamento del suo governo a gruppi o organizzazioni terroristiche volte a colpire paesi esteri, trovo del tutto inadeguato, vuoto e con il solo scopo di ostacolare la discussione in oggetto, il commento preso in esame."

 

[Mourinho]

Appoggiando le parole del collega australiano, il rappresentante britannico chiede che la discussione torni all'oggetto in questione. Dibattiti sulle giustificazioni morali e religiose dei terroristi islamici possono essere fatti altrove, ma qui non sono oggetto della questione.


Se invece il delegato libico non vuole condannare il terrorismo, giustificando la morte degli sciti nella Repubblica Islamica d'Arabia, l'aggressione ai passeggeri del volo Madrid-Londra e l'attentato a Tripoli, può dichiararlo apertamente e dissociarsi quindi con i principi dell'ONU.

 

[Joke]

I commenti sono riguardanti l'allusione al territorio libico, chiamato in causa, per questo la reazione èp stata dura e radicale.

Fra le righe si sta cercando di far passare il messaggio che la Libia e i combattenti per la libertà siano semplici e sanguinari terroristi, falsità intollerabili.

Se le dichiarazioni dei governi fin qui espresse non sono state di tale intento, allora sarebbe auspicabile in futuro di avere atteggiamenti meno equivoci nei confronti di scenari alquanto delicati su cui si vuole discutere.

 

[Space Monkey]

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[Space Monkey]

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