La Germania fa rilevare alcune incongruenze nella risoluzione proposta, precisamente nei punti in cui si dice "è chiaramente intenzionato a", "protegge i diritti umani" e " controlla praticamente la totalità", che in un certo senso considera come un invito alla comunità internazionale a fare un atto di fede nei confronti della neonata Federazione Russa. Le questioni poste sono sostanzialmente due:
1) Nel momento in cui si riconosce la federazione russa non si fa altro che, contestualmente, condannare definitivamente il governo dell'Unione Russa. I motivi per cui questo è auspicabile sono ben noti a tutti e attengono al rispetto dei diritti umani che il regime di Serov ha palesemente violato. Ma se questo è vero e costituisce, di fatto, il motivo di questa risoluzione, allora in che modo la comunità internazionale intende intervenire? Nel momento in cui, con la presente risoluzione, non si fa altro che affermare l'esistenza in russia di un governo illegittimo, quello dell'Unione Russa, affermando che viola costantemente i diritti umani, come si può non dare ulteriori disposizioni in merito?
2) Se la comunità internazionale disconosce la sovranità dell'Unione Russa e riconosce la Federazione Russa come legittima non dovrebbe contestualmente richiedere precise garanzie, ad esempio l'accettazione di osservatori onu fino alla risoluzione definitiva del conflitto interno o meglio ancora una indagine internazionale sui fatti che vi stanno avendo luogo? E' facile, in situazioni come questa, passare da un governo non democratico a un altro dello stesso tipo.
Per questo motivi tale risoluzione ci pare piuttosto superficiale e approssimativa sulla questione. Pertanto la Germania si astiene e propone una risoluzione alternativa:
La comunità internazionale chiede al governo della Federazione Russa con sede a Mosca di consentire l'accesso a una delegazione di osservatori e ispettori ONU senza alcun vincolo, tutelandone l'integrità e i ruoli, allo scopo di verificare l'effettivo controllo del territorio nel rispetto dei diritti umani e di garantire lo svolgimento democratico delle elezioni già preannunciate dalla stessa Federazione. Contestualmente all'accettazione di tale richiesta i paesi firmatari si impegnano a riconoscere immediatamente la Federazione Russa come unico rappresentante russo in tutte le sedi e, laddove la stessa federazione dovesse farne richiesta, di valutare eventuali interventi con ogni mezzo necessario per ristabilire le condizioni minime del rispetto dei diritti umani nei territori russi.