*Tarcisio Del Colle attende i suoi giocatori accanto alla porta di ingresso degli spogliatoi. Stringe la mano a tutti e per tutti ha una parola di conforto mentre entrano in silenzio, più arrabbiati che delusi. Quando tutti sono entrati e si sono seduti sulle loro poltrone (che nello stadio di casa, sono una riproduzione del trono della famiglia Borromeo presente nel Castello patronale), Del Colle chiude la porta e si rivolge ai suoi giocatori*
"Complimenti, sono orgoglioso di voi, avete disputato una partita stupenda non meritando la sconfitta, anche se il tabello del risultato dice che i 3 punti sono andati a loro. Complimenti perchè questa sconfitta, immeritata, arriva dopo 18 risultati utili consecutivi tra coppa e campionato. 12 vittorie e 6 pareggi" *Tarcisio Del Colle annuisce soddisfatto* "Un ruolino di marcia degno di una grande squadra...di una grandissima squadra...di una squadra di campioni" *fa una pausa guardandoli tutti negli occhi annuendo* "Complimenti per tutto questo, ma soprattutto complimenti perchè, guardandovi ora negli occhi, non vedo rassegnazione, sconfitta o paura. No" *scuote il capo* "vedo rabbia" *pronuncia l'ultima parola stringendo il pugno e mostrandolo ai suoi giocatori* "la rabbia di chi ha perso pur lottando fino alla fine, pur meritando la vittoria. La rabbia di chi cade a terra ma subito si rialza per mostrare il suo valore. Per mostrare agli altri che è solo scivolato, ma non è ancora sconfitto. La rabbia di chi ha ancora fame. La rabbia dei vincenti." *guarda i suoi giocatori che ora hanno rialzato la testa e i loro occhi sono ancora più accesi* "nessuno è imbattibile, e oggi avete anche voi assaporato la sconfitta. L'ingiusta sconfitta. Sentite questo amaro in bocca? Questo fiele che corrode il palato? Gustatelo. Assaporatelo e poi sputatelo fuori verso i prossimi avversari lottando per tornare ad assaporare il dolce miele della vittoria. Ricordatevi di questo sapore amaro e che vi resti sempre a mente il suo disgusto, perchè continuiate a lottare come oggi per non sentirlo di nuovo. Niente è perduto. In classifica siamo di nuovo come 2 settimane fa, niente di più niente di meno. So di poter contare su di voi. Lo vedo nei vostri occhi, lo percepisco dal vostro respiro" *li guarda nuovamente negli occhi* "Siete di nuovo in piedi...si...lo vedo...lo sento...complimenti ragazzi. Ora fatevi una doccia mentre io vado a parlare con i giornalisti, poi andremo tutti a cena alla Pergola. L'avevo promesso a Darebo, offro io" *sorridendo ai giocatori esce mentre dietro di lui iniziano tutti a cantare un coro della curva "Lo Sporting non è mai domo*
*Del Colle, rilassato come sempre si presenta davanti ai giornalisti salutando tutti con gentilezza*
"Buonasera, a tutti, possiamo iniziare con le domande"