Magia Sorteggio

Silen

Get a life
Nell'intervallo fra una manche e l'altra di tiro con l'arco l'Araldo si sgola per illustrare al pubblico le regole del torneo di magia, la seconda competizione del grande torneo
"Signori e signore, Miei Lord e Dame, onorati ospiti stranieri, lasciate che vi ricordi le regole del torneo di amgia, scelte eprsonalmente da Sua Maestà Imperiale Lelouch con l'assistenza della principessa Marianne e dei migliori maghi del regno. Per garantire la sicurezza di tutti i partecipanti ogni mago verrà avvolto da parte dei maestri dell'accademia di uno scudo personale; il vincitore sarà colui che riuscirà ad abbattere los cudo del mago avversario senza perdere il proprio.Ogni incantesimo è considerato valido. Per essere certi che sia veramente il migliore a proseguire, sarà necessario vincere due scontri su tre. Assisteremo roa al sorteggio degli incontri del primo turno"

Due assistenti portarono in mezzo all'arena un contenitore rotondo, nel quale ptoevano vedersi sedici piccoli contenitori sferici. Un attendente cogli occhi bendati si mise a rimescolare le sferette per poi porgerne una all'araldo che la aprì e lesse ad alta voce
"La maga Shiver dell'Impero meridionale!".
Il procedimento si ripetè
"e la sua avversaria, la maga Selruil Rilynnrae di Sylvania!"
il procedimento si ripeè ancora e ancora finchè tutti i maghi furono accoppiati. Il risultato finale:


l'Arpia Shiver vs Selruil Rilynnrae di Sylvania
Amdir Talarim di Minnonar vs Zundalarân dei drow
Lakya dei Naga vs Shandris Dree di Minnonar
Reinhardt XI Britannia vs Leo Patnaik di Ambir
Marianne VI Britannia vs Sua Grazia Konstanze die Schwarze di Sylvania
Lanthalas Nightsinger di Carandor vs Kani dei Naga
Kairos dell'Impero Rahonavide vs Jace di Centaurestria
L'arpia Garnet vs Zecor di C§entaurestria.
 

Monitor_Dundee

Spam Master
A Kairos era mancata, negli ultimi anni, la colorata moltitudine e la cacofonia dei Tornei, tornare ad essere il principe intrattenitore, l'animale da palcoscenico conosciuto nelle corti di Ea per i suoi modi e i suoi incantesimi (e non per aver attentato alle barriere della realtà stessa), e sarebbe stato divertente introdurre in società Amestris, indirizzarla da dietro le quinte affinché imparasse le regole del grande gioco.

Eppure qualcosa impediva al principe di essere completamente a suo agio.
Forse il pensiero dei Caduti dilaganti oltre il confine, o il fatto che probabilmente Tamano, al suo fianco, avrebbe attirato più attenzione del dovuto, in particolare qui a Britannia.
Recentemente Spiriti dell'Altrove avevano colpito poco oltre il confine meridionale, e Kairos ricordava ancora il tempo in cui gli Umani di Britannia erano schiavi dei Rakhshasa,
Spiriti anch'essi, e non troppo diversi da Tamano. Avrebbe dovuto cogliere l'occasione di chiedere ai maghi locali se vi erano ancora archivi dell'epoca dei Rajah di Lanka.

Il Principe era ancora assorto nei suoi pensieri quando furono annunciate le coppie per il primo turno
"Shiver si batterà per prima, voi la conoscete bene, vero caro zio?"
"Cos...ahem. Sì, sono stato al posto dell'Elfo di Sylvania, e non lo invidio. E non solo per l'attuale torneo, essere impiegati a tempo pieno di Von Karstein deve essere logorante"

"Ambir? Sono Dragonidi vero zio? Li avete mai incontrati?"
"Quando li vidi per la prima volta ero a Ishitara, e governava ancora quella pazza della Regina. Ma erano i Dragonidi che ora servono Shooting Star, non so se anche questi siano usi a berciare i propri incantesimi al colmo della voce"
"E vi hanno sconfitto, se ben ricordo. Come la Strega di Sylvania, ora che ci penso"
Kairos non poté che sorridere alla divertita impudenza della nipote. Ogni Sauriano ha denti affilati, ma ci vuole talento per trarre sangue con le parole.
"Fraulein Von Schwartze è una creatura terrificante. Vi divertirete a vederla all'opera"

"A quanto pare dovrete scontrarvi con uno dei Centauri del Sud"
"Già. Li chiamano scherzi di Natura, ma dobbiamo ricordare che sono creature di Tiamat. Vedere come useranno la magia mi interessa oltremodo."
 

The Pony Killer

Spam Master
La delegazione centaurea attese pazientemente di sentire i nomi dei contendenti centauri.. attese, attese ed attese.
"MA ALLORA I CENTAURI LI VVOI CHIAMAR-"
"..Jace il dotato, mago di Centaurestria" disse l'Araldo
"Eh? Chi? Jace contro chi stai?"
"Sua maestà.. non ho sentito, c'era qualcuno che urlava.."
"Bah, che scostumati"
"Ed infine, l'arpia Garnet gareggerà contro Zecor di Centaurestria." Concluse finalmente l'Araldo.

Il volto di Zecor si incupì "Oggi sono stato sfortunato, l'avversario volante mi è capitato"
"Ah, quasi dimenticavo che la tua magia da il meglio di se quando gli avversari toccano terra.. è una cosa che si da troppo per scontata. Ma troveremo un modo, amico mio"
"Grazie caro mio, apprezzo assai, tu invece che avversario hai?"
"Controllerò più tardi.. qualcuno urlava troppo forte" Sogghignò il mago.

L'umore di Jace cambiò totalmente quando scoprì che il suo avversario sarebbe stato niente popò di meno che il Principe Kairos. Tra tutti lui era sicuramente l'avversario più tosto per Jace.. nonostante vivessero ai poli opposti di Ea, tutto il mondo era a conoscenza della follia portata da Tamano e di come il Principe si fosse ormai abituato a tutti quei giochetti demoniaci.
Contro di lui gli incantesimi migliori di Jace erano probabilmente uno scherzetto, scacciabile con appena un soffio della mente.
"Mio caro Zecor, la fortuna non ha sorriso nemmeno a me a quanto pare. Si sono mostrati davanti a noi avversari che neutralizzano al meglio i nostri punti di forza.."
"Hai ragione, ma non disperare: vedila come una sfida da superare. Ci aiuterà a migliorare, e le nostre debolezze a compensare"
"..Hai ragione, caro mio, hai davvero ragione. Chiudiamoci in tenda coi nostri libri e studiamo un modo! Poi, effettivamente, mal che vada potrò testare in prima persona cosa il famoso Kairos nasconde nella manica.. e se magari ha qualche trucco demoniaco da mostrarci." Concluse Jace, realmente ispirato e pronto a dare il meglio di se.


[Btw, quando facciamo i post per iniziare gli scontri? :zkill:]
 

giobia86

Spam Master
"accidenti" disse sottovoce Lanthalas ai suoi compagni "naga...avrei preferito qualche bella signorina, beh immagino che mi debba accontentare di uno scontro difficile invece che di uno dai risvolti interessanti"
"mio signore non parlate così" rispose Arminas "siamo qui per fare bella figura coi nostri modi gentili tra questa buffa gente e recuperare le forze nelle pause della guerra, a breve dovrete tornare al fronte, fortunatamente i Kernek ci permettono di volare rapidamente altrimenti non avreste neppure potuto partecipare, quindi fate il bravo"
"Ma che senso ha fare una pausa dal fronte se non si può neanche correre dietro a qualche bella fogliolina depilata?"
"mio signore perchè credete che bevo?"
"bevi perchè sei un alcolizzato, a proposito è venuta anche Galadriel, dove si è infilata valla a chiamare, devo parlarle"
"di cosa?"
"cazzi miei"
"quanti?
"quanti cosa?"
"quanti cazzi?"
"sei uno stronzo Arminas"
"si ma almeno galleggio mentre se le palpi il didietro ancora una volta finisce che ti affoga nella fontana più vicina"
"se in quella fontana ci fosse vino tu ti ci affogheresti da solo"
"meglio morire di bevute che di sete presidente, ma poi alla vostra età ancora a correr dietro alle ragazze? non volete sistemarvi con qualche bella signora per i vostri ultimi decenni?"
"Arminas...chiariamo le cose...la topa brizzolata non è ammissibile...punto, ora va a parlare con l'arbitro vedi che ti dice, voglio sapere se oltre a sfondare la barriera si può anche tirare l'avversario fuori da essa"
"avete in mente qualcosa Lanthalas?"
"si Arminas, la stessa cosa sempre e comunque... ora va poi appena ottenuta la risposta va pure a disidratare il banco del rinfresco, e vedi se riesci a trovarti una cortigiana così magari ti scarichi un po, una bella magari...come una dolce pesca matura"
"Rotonda, pelosa e col nocciolo?"
"manchi proprio di poesia Arminas"
 

Last Century

Ninja Skilled!
«Ovviamente a me tocca il cugino imbastardito come avversario.» brontolò l'arcimago di Almarillan, Amdir Talarim, visionando i sorteggi. Al suo fianco Shandris se la rise sotto i baffi, per non dar troppo a vedere la soddisfazione che le dava la cosa. A lei era toccato il campione dei naga, tutto sommato non c'era né infamia né lode, ma affrontare i drow in duello - e perdere - sarebbe stata una macchia nel curriculum del mago.
«Poteva andarvi peggio, maestro, potevate capitare con Shiver o con qualcuno del Sylvania. Lì si che lo scontro avrebbe infuocato la folla.»
«Non saprei, mia cara, dopo le passeggiate che si sono fatti nelle nostre biblioteche c'è ben poco che io possegga in grado di insidiare seriamente qualcuno di loro.» sospirò, tra sé e sé.
«Meglio non pensare al deretano di Ilias poggiato nella sala del trono... tra l'altro sapevate che Carnil ha fatto bruciare tutto l'arredo?» abbassò lievemente la voce.
«Ero di ritorno da Ishitara in quel periodo, ma... ho notato un poco di vuoto nelle sale. Ho dato la colpa al vandalismo tipico delle arpie, ma devo essermi sbagliato.»
«Invero sì, hanno fatto un gran macello, ma poi il principe ha fatto bruciare tutto e sostituire mano a mano con nuovo mobilio! Pensate che volesse liberarsi dei ricordi spiacevoli?»
«È possibile, Dree, è molto possibile. Ho servito abbastanza alla corte di Elenwen per sapere che ogni sovrano ha un modo tutto suo di vedere le cose... il Principe Carnil probabilmente vuole distanziarsi il più possibile dalla sgradevole presenza alata. Anche se, ammetto, la nuova ambasciatrice sembra assennata e diligente. Almeno per la media delle sue cugine, s'intende.» roteò gli occhi, poco interessato al discorso, tornando sulle questioni più urgenti.

«Shandris, dovrai affrontare l'inviato dei naga. Mi raccomando, non farti cogliere impreparata e vedi di fare un bell'esercizio di stile. Dopo la performance di Maiev mi aspetto che almeno uno di noi due riesca ad arrivare lontano in questa categoria.» sorrise. «Magari voi giovani riuscirete a sorprendermi.»
«Sì, maestro, non si preoccupi, lo sapete che sono tendenzialmente accorta su certe cose. Vedrò di osservare attentamente coloro che gareggeranno prima di me; magari posso carpire qualche piccolo segretino.»
 

Silen

Get a life
Sugli spalti, Shiver e Garnet commentavano fra loro i risultati degli abbinamenti
"Sembri delusa, madre-vera"
"Forse un poco"

"Ti spiace non essere stata...accoppiata...col sauriano?" Garnet esibì un sogghigno da carnivoro mentre pronunciava questa frase, con tono innocente, attirandosi un'occhiataccia da Shiver.
"Abbiamo una sfida in sospeso, io e quel senz'ali. Siamo uno a uno e speravo proprio di regolare la cosa in questa occasione"
Garnet scrollò le spalle "Se è bravo come dici, non dovrebbe avere troppi problemi col quadrupede. In caso contrario, non è degno di affrontarti in duello, madre-vera."
"Non sottovalutare quel selvatico, Garnet. E' abile, ed è stato capace di evocare e controllare una creatura dell'Altrove. Non è un risultato da poco."
"E i sauriani sono uno dei pochi popoli con cui ci intendiamo abbastanza bene, lo so. Forse perchè anche loro hanno qualcosa del cacciatore, in sè. Eppure, madre-vera, sono così buffi. Si credono tanto sofisticati, tanto civili." l'arpia ridacchiò "Per certi versi mi ricordano gli eldar, anche se un pò meno impettiti di loro. " Garnet fece un gesto vago con la destra a significare quanto poco dava importanza a certe cose "Anche loro hanno sviluppato complesse morali e filosofie e quasi hanno dimenticato che l'unica morale che conti veramente sia la sopravvivenza. Ciò che porta a sopravvivere è buono, ciò che porta all'estinzione è malvagio. Il resto sono tutte parole inutili, prive di sostanza."

Shiver annuì in segno di accordo "Giusto o sbagliato, sono soltanto parole. Noi dobbiamo fare quello che è necessario. Noi siamo Cacciatrici." la maga tornò a votlarsi verso l'arena "Credi che abbiano speranze contro i non morti?"
Garnet inarcò un sopracciglio "Ti è davvero simpatico quel sauriano, eh, madre-vera?" disse, attirandosi una seconda occhiataccia "Hanno dalla loro parte quella kitsune, non è vero? Col suo aiuto hanno già sconfitto un Caduto, possono sconfiggerne un altro."

"Forse dovremmo aiutarli. Ogni passo che i non morti fanno verso sud, li avvicina al Territorio di Caccia."
"Sono certa che la tua sorella-vera lo sa bene e che non rifiuterà aiuto ad un popolo amico. Lei è la nostra Prima, Colei che apre la via. C'è una ragione per cui tu la hai scelta, madre-vera, e c'è una ragione per cui io l'ho scelta."

Shiver rise piano e voltandosi allungò una mano artigliata ad accarezzare il volto di Garnet, con una delicatezza che avrebbe sorpreso certe persone, se la avessero vista in quel momento, persone che credevano di sapere tutto quel che c'era da sapere sulla razza alata "A volte dimentico che non sei più una implume, verafiglia."
Garnet accettò il contatto per qualche istante, poi si scostò, con riluttanza "Vedrai, ti renderò orgogliosa di me" disse prima di spiegare le ali e sollevarsi in volo, lasciando Shiver ad osservarla dagli spalti.
"Mi hai già resa orgogliosa" disse piano Shiver, ma solamente a sè stessa.
 

Dyolance

Novice Spammer
Austeri, entrambi i britannici parteciparono allo scontro con apparente distacco, non muovendo alcun ciglio né scomodando un battito di cuore di troppo. Attesero pazientemente che sorteggiassero i loro nomi e allora, solo allora uno dei due si permise un leggero farfallio, un montare di energia magica che cominciò a ribollire non appena furono chiari i loro avversari. O meglio, la sua avversaria.

« Percepisco turbamento nel tuo cuore, principessa. » disse Reinhardt, l'Arcimaestro, Il Savio di Britannia, che perfettamente istruito e saggio nelle vie del Mana subito si girò verso la sua protetta, quella Marianne che tanto aveva dimostrato talento per le arti arcane; il tremolio generato dalla ragazza giunse alla sua anima come un fastidioso odore fuori posto, qualcosa che non doveva esserci ma che invece intasava l'aria di una puzza insostenibile; tuttavia, il corrispettivo della puzza era una chiara oscillazione del suo normale specchio magico, un disturbo nella scintilla del Mana della ragazza chiaramente generato da improvvise e forte emozioni.

« Come sempre non riesco a nascondervi niente, Arcimaestro. »
« Dunque che cos'è che provi, principessa? Paura della Margravia? Desiderio di sottometterla? Desiderio di affermazione? » chiese, pacifico.
« Temo un miscuglio di tutte queste cose: provo ammirazione per lei e il pensiero di doverla affrontare riempe il mio cuore di timore. Ma al contempo desidero schiacciarla per dimostrare a me stessa a che punto sia arrivata. »

Reinhardt ci pensò per qualche secondo, grattandosi la barba mentre analizzava le parole della giovane e ancora di più il suo stato d'animo interiore, tradito da quelle oscillazioni che resistevano ed anzi si erano acuite all'intervento dell'anziano tutore.
« La paura è un sentimento estremamente potente, così come l'ambizione. Esse nutrono il tuo flusso ed arricchiscono la tua trama magica ma abbandonarsi completamente ad esse risulta infine controproducente e persino autodistruttivo. Guardati da esse attentamente, poiché abbracciarle è il primo passo per diventare Strego. »
« Ma se esse potenziano i miei flussi non è giusto abbandonarsi completamente ad esse? » chiese lei.
A lungo avevano discusso su quell'argomento e l'Arcimaestro non poteva negare quanto il richiamo della Magia Nera fosse saldo sul cuore della ragazza, incredibilmente attratta da ogni tipo di magia per semplice vena curiosa; era un dubbio che era stato persino coltivato dagli eventi, da quell'avvicinamento di Marianne all'Impero Meridionale e dai suoi recenti viaggi in esso. Doveva curare l'anima della ragazza per accertarsi che non cadesse in Eresia.

« Le emozioni sono come una possente fiamma: incendiano gloriosamente tutto ciò che toccano ma in breve tempo quel tutto prima così immenso ed apparentemente invincibile diviene nient'altro che cenere. Ricorda i tuoi studi quando sarai in quell'arena e non lasciarti sopraffare dalle emozioni. »
« Tenterò, Arcimaestro. »

Marianne buttò un occhio invece sul draconiano scelto per affrontare Reinhardt, studiandolo leggermente.
« Cosa ne pensate invece del vostro avversario? »
Reinhardt sembrò come ridestarsi alla domanda del giovane poiché ancora era impegnato ad analizzare i flussi della sua protetta. Distrattamente rispose alla ragazza.
« Ser Patnik si è difeso valorosamente al Torneo della Rosa d'Oro, sarà un avversario stimolante. »
Da lui nessuna oscillazione, nessun vacillare. Era calmo e placido come una bonaccia estiva.

« Non sembrate preoccupato, neppure alla prospettiva di venire bersagliato da Magie Nere. »
« Dobbiamo essere pazienti con chi non è stato ancora illuminato dalla Gloria del Padre. I loro sinistri incantamenti sono figli dell'ignoranza, non di bestemmie consapevoli. »

Lo sguardo di Marianne cadde infine sulla Margravia. Il suo cuore mostrò un chiaro ed improvviso squilibrio. Fu allora che il Maetro si girò nella stessa direzione della ragazza, lo sguardo fisso sulla maga di Sylvania.
« Calma, giovane principessa. Ella può sembrarti spaventosa ma molte storie ci insegnano che nessun mostro è immortale; e tu sei già abbastanza capace per tenerle testa. »

Detto questo, i due si ritirarono nelle antistanze all'arena.
 

Silen

Get a life
Mentre fervono i preparativi per gli ultimi incontri di spareggio la figura ormai familiare dell'Araldo rientra al centro dell'arena seguito dai suoi due assistenti e dall'occorrente per effettuare i sorteggi.
"Signori e signore, Miei Lord e Dame, onorati ospiti stranieri, è tempo di procedere coi sorteggi degli abbinamenti per il prossimo turno del prestigioso torneo di magia. Abbiamo assistito a scontri pirotecnici basati in euguale modo su forza e intelligenza; abbiamo visto all'opera svariate scuole di magia differenti per scopo ed effetto, ma tutti senza eccezione magnifici quanto micidiali. Ora come tutti voi sapete l'ultimo scontro delle eliminatorie stà andando un pò per le lunghe ma non c'è problema: il vincitore dello scontro sarà sorteggiato contro uno degli altri partecipanti che hanno superato il turno. Procediamo ora alla estrazione."

Anche questa volta gli assistenti si fanno avanti col medesimo contenitore rotondo usato precedentemente ma questa volta solamente otto sferette che vengono mescolate e prelevate dal terzo attendente che mentre l'araldo parlava era stato doverosamente imbavagliato. Infine la prima sferetta viene sorteggiata e data all'araldo.
"Il nobile Kairos dell'Impero Rahonavide!"
Il procedimento si ripetè mentre il pubblico rivolgeva alcuni applausi al nome del sauriano e l'attesa si faceva ansiosa sugli spalti
"il suo avversario sarà il vincitore dell'incontro di spareggio fra Kani e Lanthalas Nightsinger!"

Questa volta il rito die strazione è più breve, e questi i risultati finali:

Kairos dell'Impero Rahonavide vs Kani
Shandris Dree vs l'Arpia Shiver
L'Arpia Garnet vs Leo Patnaik
Sua Grazia Konstanze die Schwarze di Sylvania vs Amdir Talarim di Minnonar
 
Ultima modifica:

Silen

Get a life
Con la conclusione dell'ultimo quarto, è giunto il momento di effettuare l'ultimo sorteggio del torneo di magia, quello relativo agli incontri di semifinale. Come d'abitudine l'araldo fa il suo ingresso nell'arena seguito dai suoi assistenti e dall'occorente per effettuare l'estrazione a sorte.

"Miei Lord e Dame, cittadini di Britannia e onorati ospiti stranieri, siamo ormai vicini all'atto finale di questo torneo. Abbiamo avuto occasione di ammirare talenti cristallini e terribile potenza come anche scuole di magia differenti e per molto versi opposte; è giunto il momento di sorteggiare gli scontri dai quali usciranno i finalisti del grande torneo!"

Dopo una pausa ad effetto, fatta per ottenere la massima attenzione, l'araldo procede all'estrazione delle semifinali...con questo risultato:

L'Arpia Garnet vs Kairos dell'Impero rahonavide
Shandris Dree vs Sua Grazia Konstanze die Schwarze di Sylvania
 
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