salvor_hardin
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Sioux:
La grande sedentarizzazione:
Viene stipulato un accordo tra le sette tribù che prevede una sorta di guida politica per le stesse. Questo accordo prevede i sette capi tribù assumano il titolo di Senatori, e quelli a capo di più di 500 uomini siano anche Parlamentari, di cui il più vecchio, sarà nominato Presidente. In generale questo accordo non cambia nulla nell'ordinamento interno delle tribù che già prima designavano un capo e votavano apertamente le scelte che avrebbero dovuto seguire, anche se dà un maggior potere alla gerarchia, cosa che all'inizio non è vista benissimo dai membri delle tribù, ma a fronte di un nulla di fatto in termini di cambiamenti, la poca opposizione presente decide di occuparsi di altro
Appena nominati i Capi, vengono stipulati una serie di accordi con Spagna, Stati Uniti, Sua Maestà e il Papa.
Tali accordi prevedono il riconoscimento da parte della corona spagnola di 9 provincie: Montana, Nebrasca, Omaha, Arpaho, Jincarilla, Wyoming, Colorado, Moye, Idaho, nonchè il riconoscimento dell'indipendenza di tale popolo. Inoltre, con l'accordo con il Consiglio della Confederazione e Sua Maestà, viene garantito il diritto di rimpatrio a favore di tutti i Sioux presenti in territori fuori dai 9 riconosciuti. Indubbiamente questa parte di accordi divide l'opinione pubblica dell tribù: da una parte c'è chi sostiene che avere SOLO 9 regioni è una concessione spropositata all'uomo bianco, usurpatore del terreno delle tribù, dall'altra chi è felice di un accordo che garantisca che almeno 9 regioni siano riconosciute dagli imperi europei che sempre più s'appropriano indebitamente delle terre indiane.
Le altre clausole degli accordi, quali il diritto di passaggio e l'alleanza militare con Stati Uniti e Inghilterra, non causando ripercussioni sulla vita quotidiana, non trovano ne rimostranze ne apprezzamento da parte delle tribù, anche se, con voce unanime, viene detto che se inglesi e i loro alleati abusassero del diritto di passaggio o richiedessero troppe truppe, questi incontrerebbero "spiacevoli resistenze" da parte della popolazione nativa.
A seguito di tutti questi accordi e decisioni interne, viene stabilito che, d'ora in poi, il popolo Sioux avrà un accampamento permanente nel Wyoming. A tale accampamento è dato il nome di Missisipi, e avrà la funzione di sede culturale della nazione, infatti viene iniziato un tentativo di convertire il patrimonio culturale da orale a scritto, tentativo che funziona solo fino ad un certo punto, data l'estrema lentezza e vastità della cultura Sioux. Una volta insediato l'accampamento viene subito alla luce un problema: il rifornimento di cibo. A questo imprevisto viene posta immediatamente una pezza decretando che ogni tribù mandasse dei rifornimenti per mantenere la cosa. Ovviamente ciò crea un fortissimo malcontento generale che si manifesta con il rifiuto di due tribù di mandare tali rifornimenti e la conseguente penuria di derrate alimentari che, ha come risultato ultimo, la seria messa in discussione dell'idea dell'accampamento fisso.
Internazionale Indiana:
Con una mossa inaspettata da parte delle grandi potenza europee, viene chiesto il permesso da parte di rappresentanti del popolo Sioux di poter parlare e raccontare la propria cultura nelle capitali europee. Tale richiesta trova risposta positiva solo da Svezia e Papato. In ragione di ciò viene accordato a missionari cattolici il permesso di entrare in territorio Sioux. Inutile dire che entrambe le spedizioni hanno un successo praticamente nullo per l'estrema lontananza delle culture, che impossibilita un qualsiasi dialogo.
La grande sedentarizzazione:
Viene stipulato un accordo tra le sette tribù che prevede una sorta di guida politica per le stesse. Questo accordo prevede i sette capi tribù assumano il titolo di Senatori, e quelli a capo di più di 500 uomini siano anche Parlamentari, di cui il più vecchio, sarà nominato Presidente. In generale questo accordo non cambia nulla nell'ordinamento interno delle tribù che già prima designavano un capo e votavano apertamente le scelte che avrebbero dovuto seguire, anche se dà un maggior potere alla gerarchia, cosa che all'inizio non è vista benissimo dai membri delle tribù, ma a fronte di un nulla di fatto in termini di cambiamenti, la poca opposizione presente decide di occuparsi di altro
Appena nominati i Capi, vengono stipulati una serie di accordi con Spagna, Stati Uniti, Sua Maestà e il Papa.
Tali accordi prevedono il riconoscimento da parte della corona spagnola di 9 provincie: Montana, Nebrasca, Omaha, Arpaho, Jincarilla, Wyoming, Colorado, Moye, Idaho, nonchè il riconoscimento dell'indipendenza di tale popolo. Inoltre, con l'accordo con il Consiglio della Confederazione e Sua Maestà, viene garantito il diritto di rimpatrio a favore di tutti i Sioux presenti in territori fuori dai 9 riconosciuti. Indubbiamente questa parte di accordi divide l'opinione pubblica dell tribù: da una parte c'è chi sostiene che avere SOLO 9 regioni è una concessione spropositata all'uomo bianco, usurpatore del terreno delle tribù, dall'altra chi è felice di un accordo che garantisca che almeno 9 regioni siano riconosciute dagli imperi europei che sempre più s'appropriano indebitamente delle terre indiane.
Le altre clausole degli accordi, quali il diritto di passaggio e l'alleanza militare con Stati Uniti e Inghilterra, non causando ripercussioni sulla vita quotidiana, non trovano ne rimostranze ne apprezzamento da parte delle tribù, anche se, con voce unanime, viene detto che se inglesi e i loro alleati abusassero del diritto di passaggio o richiedessero troppe truppe, questi incontrerebbero "spiacevoli resistenze" da parte della popolazione nativa.
A seguito di tutti questi accordi e decisioni interne, viene stabilito che, d'ora in poi, il popolo Sioux avrà un accampamento permanente nel Wyoming. A tale accampamento è dato il nome di Missisipi, e avrà la funzione di sede culturale della nazione, infatti viene iniziato un tentativo di convertire il patrimonio culturale da orale a scritto, tentativo che funziona solo fino ad un certo punto, data l'estrema lentezza e vastità della cultura Sioux. Una volta insediato l'accampamento viene subito alla luce un problema: il rifornimento di cibo. A questo imprevisto viene posta immediatamente una pezza decretando che ogni tribù mandasse dei rifornimenti per mantenere la cosa. Ovviamente ciò crea un fortissimo malcontento generale che si manifesta con il rifiuto di due tribù di mandare tali rifornimenti e la conseguente penuria di derrate alimentari che, ha come risultato ultimo, la seria messa in discussione dell'idea dell'accampamento fisso.
Internazionale Indiana:
Con una mossa inaspettata da parte delle grandi potenza europee, viene chiesto il permesso da parte di rappresentanti del popolo Sioux di poter parlare e raccontare la propria cultura nelle capitali europee. Tale richiesta trova risposta positiva solo da Svezia e Papato. In ragione di ciò viene accordato a missionari cattolici il permesso di entrare in territorio Sioux. Inutile dire che entrambe le spedizioni hanno un successo praticamente nullo per l'estrema lontananza delle culture, che impossibilita un qualsiasi dialogo.