Simposio filosofico

giobia86

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Ok, questa gara è un po impegnativa e richiederebbe un po di tempo, l'avevo pensata come una discussione in cui via via uno dopo l'altro vengono eliminati, ma ho calcolato male i tempi ed il periodo, per cui scrivete qualcosa se volete, il tema è "l'elemento originale" ne terrò conto ma tra una settimana procedo col tiro di dadi per dare un vincitore, chiedo scusa ma sono successe semplicemente troppe cose e c'era troppo da fare, le cose che scriverete vi daranno eventualmente dei bonus

[USERGROUP=107]@L_GreciaTette[/USERGROUP]
 

giobia86

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Di cosa è composto l'universo? qual'è l'elemento unico da cui deriva tutto? è filosofia dei primi periodi
 

wezard78

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Eraclito non sà nulla di universo ed elementi originali ma per evitare di stare zitto decide di porta un'argomento a lui caro "la ricerca della verità", sperando di non uscire fuori troppo dall'argomento principale.
"In molti si sono posti sempre queste domanda, Che cos’è la verità? Vi è una sola verità o ve ne sono tante?
e se vi è la verità, possiamo realmente conoscerla oppure possiamo solo cercarla senza mai poter dire di averla trovata?,
ecco cosa sò io, la questione della verità è legata alla conoscenza e al rapporto che c'e' fra soggetto conoscente ed oggetto della conoscenza,
per questo è importante ricordare che la verità è relativa ad ogni uomo poiché l’uomo è il criterio di misura della verità.

Come ho appena detto la verità è conoscenza ed essa risiede dentro ognuno di noi, conosci te stesso e saprai anche quale è la verità,
ma conoscere noi stessi significa guardare dentro di te, significa conoscere la tua anima e si può fare soltanto con un lavoro continuo su se stessi
ed è per questo che la verità non si trasmette ma si genera dentro di se.

Ed è per questo che la verità è così difficile da trovare o da comprendere, perché soltanto conoscendo te stesso potrai acquisire
quella conoscenza tale da capire cosa è vero oppure cosa non lo è, la conoscenza è sapere e il sapere è potere.
 
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Enichaos

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Philandros era assolutamente convinto di essersi iscritto ad una gara differente. L'età gioca brutti scherzi, ma era assolutamente convinto che il simposio fosse la prova giusta per lui, che nella vita ne aveva viste tante, era uno degli uomini più vecchi di tutta l'Omospondia dopotutto.
Si presentò al dibattito con indosso una comoda toga di una delicata tonalità di rosso, una tintura fatta con alcune rocce comuni nelle steppe, un monile ricavato da una conchiglia a tenerla ferma.
Si schiarì la voce, ed iniziò a parlare.
"L'elemento originale. Un concetto interessante, quando ero più giovane era un argomento nuovo sì, l'origine di ogni altra cosa. Si potrebbe pensare all'acqua, ma l'acqua diventa aria se la scaldi, la terra diventa fuoco se l'accendi, l'aria ritorna acqua ed il fuoco di nuovo terra."
Se il pubblico era confuso, l'anziano navarca lo era ancora di più. Era un problema? Sì. Lo avrebbe fermato? Assolutamente no.
"E quindi viene da pensare: forse basta tagliare le cose in pezzetti piccoli. Più piccoli. Ancora più piccoli. E ad un certo punto, non riesci più, non puoi fare pezzetti più piccoli, e ti chiedi cos'è che tiene uniti i pezzetti più piccoli. Non trovi una risposta, e la cosa ti squassa dentro. Ti trovi a bere le cose più impensabili, come lo sciroppo di agave fermentato sedici anni, parlando con gente vestita, o svestita, nei modi più strani. Inseguito da cani, mogli gelose, cani gelosi, mogli dei cani... forse non avrei dovuto bere tutto quell'agave."
La cosa stava chiaramente sfuggendo di mano a tutti, quindi era il momento della chiusura. Forse, se la testa non gli fosse partita prima.
"E alla fine capisci, che se tutto è emerso dall'unione tra Nix e Caos, allora l'origine di tutto può essere solo l'amore, in qualsiasi forma si presenti, tra uomo e donna, tra uomo e uomo, tra cane e moglie, tra pezzetti di cose che non vogliono farsi separare. E questo è quanto."
Detto ciò si allontanò dalla zona di esposizione, mettendosi a sedere di nuovo in mezzo al pubblico, fissando intensamente gli altri filosofi in gara...
 

The Pony Killer

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Oratio Sophos aveva passato i giorni precedenti a bere e divertirsi, aveva la testa completamente leggera e priva di pensieri quando salì sul palco. Era finalmente il suo turno, e riteneva di poter fare una bella figura.

"Ciò di cui oggi discuteremo è l'elemento primo che diede origine a tutto l'universo, l'Archè. E' un argomento vasto ed interessante, lungi da me affermare di avere la certezza assoluta, ma ho una mia idea ben chiara su come si sia formato il tutto. Partiamo dalla premessa che il mondo non è necessariamente solo materiale, ma anche spirituale ed è in continuo e perenne divenire, continuo movimento." Oratio prese dalla tasca della sua tunica un oggetto sferico e lo fece rotolare "Vedete? Il movimento del mio braccio si è trasferito alla mano che lo ha trasferito alla sfera, e nel caso la sfera dovesse colpire qualcosa il movimento si trasferirà a quel qualcos'altro. E' dunque il mio braccio il creatore del movimento? Ovviamente no. Quello che noi tutti abbiamo in corpo è capacità di muoversi e di dare movimento, ma non siamo noi che la generiamo: così come il movimento dal mio braccio si trasferisce alla palla e poi dalla palla ad altro, anche noi abbiamo ricevuto il movimento da altro. E ciò da cui abbiamo ricevuto il movimento lo deve aver ricevuto da altro ancora, e così via."

"Ciò ci porta a pensare a chiederci una cosa: da chi o cosa proviene il movimento originario, ciò che ha dato la prima spinta? Deve esserci necessariamente, sapendo che tutto è in perenne trasformazione. Ed è qui che, finalmente, incontriamo quello che io individuo come Archè, il cosiddetto 'motore immobile' che, pur restando fermo, ha dato la spinta originaria."
Ci furono dei secondi di silenzio, prima che Oratio continuasse.

"Ora io vi chiedo, cos'è che nonostante non si muova nello spazio genera qualcosa? Questo è, senza ombra di dubbio, il fuoco. Ritengo che in principio c'era solo fuoco, fuoco che a furia di crescere ed avvampare iniziò a finire il suo carburante ed a spegnersi, lasciando spazio al mondo e gli astri, continuando però a brillare nel sole e nelle stelle. Un esempio di come il fuoco generi movimento lo si può vedere mettendo un pentolone d'acqua sopra ad un focolare: ella inizierà a bollire, agitandosi. Così il fuoco genera movimento anche nell'aria tramite le correnti e, una volta spento, ciò che faceva da combustibile diventa terra. Il fuoco è ciò che unisce tutti gli elementi naturali e ciò che li fa muovere. Ma prima ho parlato anche di una divisione tra piano fisico e piano spirituale: ebbene, il fuoco riesce a muovere anche ciò."

"Quando ci si lascia prendere dalla passione, il nostro cuore (e non solo) arde come se fosse avvolto dalle fiamme, portando quindi gli esseri viventi a riprodursi e a mandare avanti la specie. Oppure possiamo intendere la passione come passione per la gloria, che spinge l'uomo a dare sempre il meglio di sé per prevalere sugli altri, portandolo a fare grandi e solenni cose, cambiando quindi il corso della storia. Insomma, il fuoco ed il calore non agiscono solo a livello fisico, ma anche a livello spirituale! Un altro esempio può essere il fatto che, quando si ha una delusione, si tende a sentire un senso di freddezza, o addirittura quando si muore il cadavere diventa freddo, simbolo che il fuoco che riscaldava il corpo se ne è andato."


"Insomma, il fuoco è ciò che fa muovere tutto, ma è anche distruttore. Spingendo gli uomini a compiere grandi gesta, fa in modo che i sottomessi vengano distrutti per il bene dei vincitori, dopotutto non ci può essere miglioramento senza dei sacrifici. Qualsiasi cosa venga gettata sul fuoco diverrà inevitabilmente cenere e sono convinto che, così come all'inizio dei tempi tutto era fuoco, prima o poi il fuoco si impossesserà nuovamente dell'universo ardendo tutto, per poi far cominciare un nuovo universo in una maniera ciclica dove tutto, nato dal fuoco, tornerà ad essere fuoco".
Finito di esporre il suo pensiero, Oratio tornò al suo posto, pronto ad ascoltare con curiosità cosa gli altri filosofi avevano da dire.

[EDIT: Quasi dimenticavo, @giobia86 Oratio ha un +1 al risultato per il Simposio di Janos e qualcosa che ancora mi devi dire per la Locanda del Mulino Rosso :yuhuu:)
 
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Last Century

Ninja Skilled!
Aglauro si prepara al dibattito: non essendo una filosofa ma una sacerdotessa non si sente particolarmente confidente nella materia, masenz'altro potrà dire la sua e sviluppare la propria idea in tal senso. I concorrente precedenti si sono dimostrati estremamente preparati e abili, a lei spetterà fare del suo meglio per tenere alto il buon nome della Splendente.
- Cercare di spiegare quale sia l'elemento primo da cui è scaturito tutto non solo è complesso, ma potrebbe persino essere inconoscibile alla nostra mente. Dopotutto sarebbe peccare d'arroganza ritenere di poter comprendere i sottili meccanismi e le irrazionali opere che agiscono aldilà del nostro sguardo, ove solo gli Olimpi riescono a metter bocca, e forse nemmeno loro. Credo sia più corretto, per noialtri pensanti che differiamo dagli animali guidati dal solo istinto, distinguere quello che esiste, quello che è, in due grandi parti. La prima parte è ciò che possiamo vedere, toccare, comprendere, ed è formato da infiniti elementi fusi assieme tra loro per dare vita ad un più complesso sistema, per noi riconoscibile e analizzabile.
E poi c'è una seconda parte, un Essere che esula dal concetto stesso di Esistenza, e da cui tutto parte e tutto si diffonde. Ed è quello l'elemento originale, non una cosa o un oggetto fatto di materialità, non è fuoco che si può spegnere, non è acqua che può evaporare, non è terra che si può essiccare. Si tratta di un piano a noi inconoscibile che coesiste col nostro e da cui il nostro ha avuto origine, come se ogni cosa che possiamo toccare e persino noi stessi, non fosse altro che una copia riflessa allo specchio di quello che in realtà è nella sua essenza.
- poi si spiegò meglio, ampliando il discorso.
- Il metallo forgiato a forma di spada o di corazza, rimane sempre metallo, e su questo siamo tutti d'accordo, eppure in nuce la sua forma e la sua composizione erano già decise. Questa predestinazione, questo stato di esistenza, devono dipendere da qualcosa di ulteriore, che esuli da concetti caducei o soggetti al correre del tempo, altrimenti tutto il metallo del mondo all'interno della roccia e delle cave, arrugginirebbe ancor prima d'essere lavorato! No, invero vi dico che ogni cosa non dipende da un singolo elemento, ma da una serie di elementi che compongono la nostra stessa realtà, la nostra esistenza. Noi dipendiamo, per esistere, da ciò che ci compone nel piano dell'inconoscibile, ossia dalla nostra Essenza astrale. Che poi la si voglia chiamare semplicemente idea, stilla divina o quant'altro poco importa, ma ogni cosa è già stata predestinata altrove e così era prima, così darà dopo. Con questa consapevolezza, però, non bisogna struggersi per ciò che non possiamo conoscere, ma ingegnarci a scoprire quello che ci è concesso di sapere. Se anche non riusciremo mai ad individuare con assoluta certezza l'origine di tutte le cose, possiamo studiare e imparare i fenomeni che da questa sono derivati; così facendo ci sarà dato modo di buttar lo sguardo oltre i nostri limiti, nel mondo incorruttibile e inalienabile che da origine a tutto. -
Dopodiché salutò il pubblico del simposio e tornò al suo posto.
 

wezard78

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Glauco di metilene sale sul palco dopo che gli altri hanno finito e si schiarisce la voce preparando il suo discorso filosofico:

Da cosa è formato l'universo? è un discorso molto lungo e complesso ma cominciamo dicendo che l'universo è diviso in due zone differenti: un mondo terrestre e mondo celeste. Il mondo terrestre è composto da quattro elementi: acqua, aria, terra, fuoco, mentre il mondo celeste ha un quinto elemento.

I quattro elementi sono disposti secondo il loro luogo naturale. La Terra che è il corpo più pesante tende verso il basso,
il fuoco che è l'elemento più legger verso l'alto. I corpi pesanti tendono a muoversi dall'alto verso il basso,
mentre i corpo più leggeri dal basso verso l'alto, quindi sono caratterizzati da un moto rettilineo. Il mondo celeste è caratterizzato
da un quinto elemento perché è formato da corpi eterni. Questo elemento a differenza degli altri non può muoversi in modo rettilineo, ma in modo circolare e questo elemento è chiamato etere.

L'universo è costituito da circa 55 sfere ed è un universo finito e unico.
E' un universo eterno ed è la sede di tutte le leggi concepibili a cui anche gli dei sono sottoposti ed è geocentrico perché
la Terra si trova al centro e attorno ad essa girano tutte le sfere celesti. Ed è privo di vuoto, perché anche il vuoto è occupato da aria.

E concludo dicendo che attorno alla terra sferica, situata al centro, si dispongono le undici sfere delle quali le tre che si trovano più all'interno, e che contengono successivamente gli elementi dell'acqua, dell'aria e del fuoco, sono immobili, mentre le altre otto sfere , ruotano di moto diurno attorno all'asse del cielo.


e poi dopo aver finito scende e aspetta gli altri
 

giobia86

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la meccanica quantistica vista da qualcuno che non ha gli strumenti per capirla ed è in botta da roba tagliata male

Kull si ente preparato, ha ancora alcuni effetti collaterali datigli dalla roba che ha preso prima del pancratos ma ha un'asso nella manica che lo rende sicuro di se, mentre attendeva nel buio della stanza in preda ai deliri ha chiesto aiuto a sua madre, e lei gli ha mostrato immagini del futuro, delle cose che saranno e delle meraviglie che tra molti secoli verranno scoperte, certo era ancora sotto gli effetti di quella robaccia ma...il vantaggio era suo.

"Signori, compagni filosofi, ho dato uno sguardo nella vastità degli abissi del tempo e vi ho visto cose, cose che voi mortali non potete neanche immaginarvi, navi di metallo in fiamme davanti alle colonne d'ercole, e raggi UV balenare nel buio davanti alle porte delle discoteche, e tutte le conoscenze che in un futuro andranno trovate ma che ora sono perdute...è tempo di filosofeggiare"
Aveva sentito qualcosa di simile in una scatola con degli schiavi dentro, e se l'era annotata, una bella entrata ad effetto valeva tanto
"Gli uomini del futuro sostengono che il tutto sia iniziato con una grande esplosione, l'incontro e l'amore tra Nix e Caos, che a Nix ci ha dato una bella botta e quella botta è l'inizio, ma quale è l'elemento primo che si è generato? La luce compagni filosofi, che verrà un giorno scoperto essere sia materia che onda, quindi sia terra che acqua, quindi la luce è fango, ma non fango qualunque , un fango velocissimo e non conoscibile, di cui puoi sapere o la velocità o la posizione, che esiste e non esiste al tempo stesso, c'entra un gatto questo mi hanno rivelato, e osservando i gatti della mia città non puoi sapere effettivamente quanti sono ne sapere dove sono tutti, ne comprenderli, e questo per me ha senso, la botta che Caos ha dato a Nix ha quindi generato luminosi gatti magici di fango velocissimi, e poi la vita, la vita è nata nel brodo, credo brodo di pollo che è diffusissimo in futuro, e che noi effettivamente diamo ai malati per farli stare meglio, un brodo a cui la luce che lo ha penetrato ha permesso di prendere vita, quindi l'origine della vita sono gatti magici di fango che nuotano nel brodo di pollo primordiale, per cui siamo a questo punto certi che in principio vi erano solo gatti di fango, poi è venuto il pollo, poi il brodo, ed infine l'universo come lo conosciamo oggi.

Kull era ancora un po confuso dalle pastiglie che aveva ingurgitato, ma ne era certo, la vittoria era sua

non considero Kull veramente in concorso ma il dialogo mi piaceva troppo
 

Andros

Just a newbie
Dopo la notte folle con la moglie e il felafel di fine nottata Elpenore prese la sua piccola dose e si preparò per discutere. Ascoltò con pazienza e interesse gli altri concorrenti che avevano aggiunto numerose argomentazioni e punti di vista ad un discorso che aveva già iniziato tempo addietro con il suo nuovo maestro,Diogene il cinico. Al tempo Diogene da bravo cinico non era interessato a questi argomenti ma una volta a Corinto anche lui fu preso da uno degli argomenti filosofici più popolari in città e comprese che per arrivare all'esclusione di ogni desiderio ed esigenza avrebbe dovuto assaporare quello che prima negava con assoluta fermezza.

Elpenore si alzò e si presentò sul palco appena arrivato il suo turno.

"Sono Elpenore da Corinto e oggi vi esporrò ciò che so e a cui sono potuto arrivare su quello che noi chiamiamo archè,l'origine di tutto. In un primo momento nel mio ragionamento logico ho cercato di trovare l'archè in qualcosa di tangibile, qualcosa che potessi vedere e toccare con mano come gli elementi. Gli elementi però sono tutti imprescindibili dagli altri, perfettamente equilibrati e anche se uno può prevaricare un altro quest'ultimo potrà essere sempre sconfitto da un altro ancora. Allora il mio ragionamento si è dovuto spostare su qualcosa di meno tangibile,qualcosa di così minuscolo che non si potesse analizzare o veramente comprendere. Neanche questo però mi convinceva. Allora mentre camminavo tra le strade di Corinto ebbi l'illuminazione. Vidi un padre con il figlio piccolo e poco dietro il nonno che li seguiva. Fu un attimo e pensai all'unica cosa senza la quale nulla inizierebbe o finirebbe, senza di essa tutto sarebbe fermo e il fuoco, l'acqua il vento, la terra,le piante, l'amore o qualsiasi altra cosa non potrebbero esistere, il tempo.

Elpenore si fermò così che i presenti potessero assaporare il momento,anzi il tempo che scorreva.

Quindi come dicevo il tempo è padrone di ogni cosa, anche la morte deve sottostare ad esso perché quando non ci sarà più nulla in questo universo come quando,all'inizio di tutto, non c'era nulla l'unica cosa che rimarrà sarà il tempo, inesorabile e ineluttabile.
 

Abyssius

Spam Master
Fu il turno delle due agoniste di Magheìa, che decidero di portare avanti argomentazioni differenti. Avrebbe provato a rispondere alla domanda da più angolazioni, sperando che i giudici apprezzassero almeno una delle due. Quello era il premio più ghiotto di quelle Olimpiadi, del resto.
-Sono Amathea di Magheìa e, nonostante io non sia una filosofa, proverò a rispondere al quesito: "Che cos'è l'Archè, elemento originario del tutto?". Premetto che, personalmente, non credo che l'Archè possa essere un elemento classico. Ebbene, io credo che l'Arché sia, invece, un concetto astratto, più precisamente il concetto di volontà, opposto del concetto di inerzia. Il motivo per cui credo che questi due concetti siano di primaria importanza risiede nel fatto che, alcune cose, se lasciate isolate, tendono a cambiare in qualcos'altro, cessando di essere quello che sono per divenire, per l'appunto, altro. Pertanto, ogni oggetto deve avere in sè la volontà di restare tale e questa volontà richiede uno sforzo attivo per essere portata avanti. Tutto nel tempo si consuma e muta, per inerzia. Al contrario, le cose che cerchiamo di preservare attivamente sono le cose che esistono, che sia un'opera d'arte, i nostri ricordi oppure le nostre rispettive nazioni. Il governo, il tramandare e il creare sono tutte azioni attive la cui assenza non genera nulla e non lascia nulla. Tutte le cose, pertanto, esistono e continuano ad esistere grazie alla volontà, che sia propria e intrinseca dell'oggetto o della persona oppure che sia esterna ad esso.-
(Amathea ha un +1 dato da Achea, non so se conta).

Fu poi il turno dell'Oratrice Glyke:
-Al contrario della mia connazionale, io non credo che il principio di tutto sia la pura e semplice volontà. Io credo che tutte le cose siano costituite da delle Leggi che ne regolano il comportamento, il modo in cui mutano e che portano ad assumere nuove leggi. Tutte le cose possono essere descritte da queste Leggi e il modo in cui appaiono a noi è dipendente da queste leggi. Questa mia tesi è supportata dal fatto che determinate cose avvengono sempre nello stesso modo messe nelle medesime condizioni: l'acqua diventa aria se riscaldata, mentre il freddo la ritrasforma in aria. Nel caso in cui questa mia tesi in cui ogni oggetto è costituito da Leggi dovesse risultare vero, trovando il modo di conoscere questi Leggi riusciremmo a cambiare il mondo in base a come vogliamo, secondo i nostri desideri.- Terminò in questo modo, prima di ritirarsi.
(Discussioni brevi perché non mi sento bene e non voglio far passare troppo tempo, sorry).
 

giobia86

Spam Master
(Si conta, conto i vari bonus, come nella poesia, menippo ad esempio partiva di default con un - 1, il +1degli eroi achei lo calcolo sempre)
 

Tzasstan

Useless Member
Fu il rumore di ruote di un carro da guerra e il forte odore di alcolici ad annunciare la presenza di Rankor. Il sovrano di Timurania entrò nello stadio di Simposio urlando come una bestia dell'antichità, occhi iniettati di sangue, probabilmente a causa dell'emicrania che stava provando in quel momento, e lancia in mano. Fu una sorpresa per lui vedere un palco con gente che chiacchierava dei massimi sistemi con gente sugli spalti assorta ed estasiata da quell'accozaglia di frivolezze.
Il tiranno tuonò contro uno degli addetti alla gara, ancora convinto che dei frichettoni avessero invaso lo stadio della gara su carro, ma l'uomo0 pacatamente gli spiegò che in quel luogo stava avendo luogo il simposio filosofico.

"Ah! Il simposio è una roba di filosofia? Beh, ovviamente lo è! Non sono mica stupido!"

Disse ridendo a crepapelle, anche se era il solo nell'arena a farlo.

"L'elemento originale? Niente di più facile. Vedete, il problema principale quando sento la gente latrare su cosa è che ha generato la vasca quadrata di terra e mare in cui viviamo è che spesso tutti o dicono che è qualcosa di materiale, tipo il cotone, oppure mi dicono che è qualcosa di più etereo con un nome complicato, un concetto massimo come...le anfore, ecco!"

Nello stadio era caduto il silenzio, nessuno rideva o faceva rumore. Vedere Rankor parlare di filosofia era come guardare un incidente di bighe al rallentatore, terribile e cruento, ma ciononostante non si poteva fare a meno di guardare.

"Comunque sto divagando, cosa che i filosofi amano fare, e detesto. Nel senso, se hai la risposta dalla, non rompere con righe su righe di spiegazione del significato della parola spiegazione. Diamine, secondo me li pagano a parola scritta, dico bene? Dov'ero rimasto? L'elemento originale! Niente di più facile, le cose avvengono, e la realtà si crea perché c'era qualcosa prima che è cambiato in qualcos'altro. Prima degli dei dell'Olimpo c'erano i Titani, poi gli dei hanno sostituito i Titani ed hanno cambiato il tutto. Prima di me a Timurania c'era mio padre, e prima di lui il padre di mio padre e così via. E sono sicuro che la stessa cosa valga per bestie e villici. Prima dei pesci che abbiamo ora nel mare c'erano altri pesci. Diamine ho fame ora"

Stappando la piccola anfora al suo fianco Rankor prese un lungo sorso di vino, per rinfrescarsi la gola.

"In ogni caso, lo so, 'Rankor sei vago, va bene il cambiamento è quello che sta alla base dell'universo, ma puoi essere più specifico?". Allora, sarò cristallino. L'elemento originale è il conflitto! Le cose cambiano perché l'elemento originale del mondo, il conflitto, fa soppiantare il vecchio dal nuovo. Sempre in maniera tragica. Dall'inizio del mondo, quando questo luogo era una tavola piatta quadrata di fango è stato il conflitto a spingere e mettere in moto la genesi di tutto. Niente potrebbe cambiare se non ci fosse uno scontro, una lotta fra ciò che è e ciò che sarà. Ciò che è non se ne va senza lottare e ciò che sarà non può brillare senza prima spaccare la testa a ciò che è. L'elemento originale, quello che dà origine a tutto, è il conflitto, il moto di cambiamento violento e drastico che porta a ribaltare il cosiddetto tavolo. E se pensate che sia un po' troppo drastico vi dico solo che se Zeus non avesse spaccato la testa a Kronos ripetutamente con una grossa roccia probabilmente ora non saremo qui a parlare. Dunque pensateci"

E chiuse il discorso con un rumoroso rutto.
 
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