Aglauro si prepara al dibattito: non essendo una filosofa ma una sacerdotessa non si sente particolarmente confidente nella materia, masenz'altro potrà dire la sua e sviluppare la propria idea in tal senso. I concorrente precedenti si sono dimostrati estremamente preparati e abili, a lei spetterà fare del suo meglio per tenere alto il buon nome della Splendente.
- Cercare di spiegare quale sia l'elemento primo da cui è scaturito tutto non solo è complesso, ma potrebbe persino essere inconoscibile alla nostra mente. Dopotutto sarebbe peccare d'arroganza ritenere di poter comprendere i sottili meccanismi e le irrazionali opere che agiscono aldilà del nostro sguardo, ove solo gli Olimpi riescono a metter bocca, e forse nemmeno loro. Credo sia più corretto, per noialtri pensanti che differiamo dagli animali guidati dal solo istinto, distinguere quello che esiste, quello che è, in due grandi parti. La prima parte è ciò che possiamo vedere, toccare, comprendere, ed è formato da infiniti elementi fusi assieme tra loro per dare vita ad un più complesso sistema, per noi riconoscibile e analizzabile.
E poi c'è una seconda parte, un Essere che esula dal concetto stesso di Esistenza, e da cui tutto parte e tutto si diffonde. Ed è quello l'elemento originale, non una cosa o un oggetto fatto di materialità, non è fuoco che si può spegnere, non è acqua che può evaporare, non è terra che si può essiccare. Si tratta di un piano a noi inconoscibile che coesiste col nostro e da cui il nostro ha avuto origine, come se ogni cosa che possiamo toccare e persino noi stessi, non fosse altro che una copia riflessa allo specchio di quello che in realtà è nella sua essenza. - poi si spiegò meglio, ampliando il discorso.
- Il metallo forgiato a forma di spada o di corazza, rimane sempre metallo, e su questo siamo tutti d'accordo, eppure in nuce la sua forma e la sua composizione erano già decise. Questa predestinazione, questo stato di esistenza, devono dipendere da qualcosa di ulteriore, che esuli da concetti caducei o soggetti al correre del tempo, altrimenti tutto il metallo del mondo all'interno della roccia e delle cave, arrugginirebbe ancor prima d'essere lavorato! No, invero vi dico che ogni cosa non dipende da un singolo elemento, ma da una serie di elementi che compongono la nostra stessa realtà, la nostra esistenza. Noi dipendiamo, per esistere, da ciò che ci compone nel piano dell'inconoscibile, ossia dalla nostra Essenza astrale. Che poi la si voglia chiamare semplicemente idea, stilla divina o quant'altro poco importa, ma ogni cosa è già stata predestinata altrove e così era prima, così darà dopo. Con questa consapevolezza, però, non bisogna struggersi per ciò che non possiamo conoscere, ma ingegnarci a scoprire quello che ci è concesso di sapere. Se anche non riusciremo mai ad individuare con assoluta certezza l'origine di tutte le cose, possiamo studiare e imparare i fenomeni che da questa sono derivati; così facendo ci sarà dato modo di buttar lo sguardo oltre i nostri limiti, nel mondo incorruttibile e inalienabile che da origine a tutto. -
Dopodiché salutò il pubblico del simposio e tornò al suo posto.