Risoluzione numero 2018 - separatisti in Moldavia

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IL PARTITO TI OSSERVA
Risoluzione numero 2018 - Separatisti in Moldavia

Proposta da: Stati Federali d'Europa

Testo:

Il Consiglio di Sicurezza,

Constatato il rischio di un conflitto armato nelle regioni orientali della Moldavia,

Riaffermati il diritto all'integrità territoriale della Moldavia e i diritti civili della popolazione delle regioni separatiste:

Autorizza l'invio di un corpo di pace per ripristinare l'ordine nell'area,

Stabilisce l'avvio di un processo per riportare le regioni separatiste sotto il controllo del governo moldavo, salvaguardando i diritti della popolazione.
 

Redual

Brontolo
Il delegato russo lamenta la generalità del testo europeo aperto ad ampie interpretazioni.

"Si sta chiedendo un intervento armato delle Nazioni Unite?

La Russia è pronta a votare la risoluzione a fronte dei seguenti cambiamenti:

- Invio di un corpo di interposozione delle Nazioni Unite per garantire la pace e la sicurezza nella regione.

- Apertura di un tavolo diplomatico per stabilire i gradi di autonomia della Transnistria all'interno della nazione moldava.


In caso l'europa intenda invece chiedere un intervento armato è bene che sia chiara e riformuli la prpria risoluzione prendendosi le adeguate responsabilità."
 

Nemo

Chosen one
Si chiede l'intervento di un corpo di pace a cui i separatisti possano consegnare le armi senza temere conseguenze, e che possa vigilare che i diritti della popolazione vengano rispettati.

La Moldavia ha già offerto ampie autonomie ai separatisti, ma per la tranquillità della popolazione e delle altre nazioni il corpo di pace garantirà che le promesse vengano rispettate, così come i diritti dei singoli individui.

Non vediamo utilità in un tavolo diplomatico, dopo il fallimento degli incontri di Ginevra. La Moldavia ha offerti ampi livelli di autonomia, il governo separatista ha fatto saltare le trattative richiedendo un sistema federale, a nostro parere inadatto alla situazione. Anche se il governo russo è di parere contrario, queste posizioni non possono essere definite "estremamente vicine".
 

Redual

Brontolo
Ci rallegriamo che il governo europeo abbia constatato che la propria politica estera abbia portato il rischio di un conflitto armato nelle regioni orientali della Moldavia.
Apprezziamo lo sforzo di agire in accordo alle nazioni unite.

Tuttavia trascinare l'onu in un intervento armato non è esattamente la risoluzione diplomatica che tante nazioni hanno promosso.

Ci teniamo a precisare che i tavoli diplomatici sono utili quando sono considerati inutili dalle parti in causa.
Definire fallite trattative avvenute senza alcun mediatore o dibattito allargato è una scusa pretestuosa.

Questo consesso non serve all'europa per placare le opposizioni e poter sventolare in patria di aver fatto presenza.

La Russia vota NO all' intervento armato prefigurato in questa risoluzione di guerra.
È altrettanto chiaro che un intervento armato unilaterale porterà a gravi conseguenze.
 

Nemo

Chosen one
La linea guida della politica estera europea non è cambiata, e questa risoluzione aveva lo stesso scopo del trattato di Chișinău, riportare alla legalità la decennale situazione delle regioni orientali della Moldavia.

Il tavolo diplomatico è inutile perché le posizioni sono inconciliabili, e non perché lo abbiamo deciso noi. Gli incontri di Ginevra sono stati chiesti in quei termini dai separatisti e non dal governo moldavo, e sono stati gli stessi separatisti a farli saltare impuntandosi sulle proprie posizioni iniziali. Sono oltre trent'anni che i separatisti usano questo genere di tattiche per protrarre all'infinito una presunta trattativa, mantenendosi in un eterno limbo di illegalità. Non ci stupisce che la Russia promuova un ulteriore tavolo diplomatico, con l'unico scopo di guadagnare altro tempo.

Farebbe sorridere, se non fosse tragico, sentire la Russia accusarci ancora una volta di voler scatenare una guerra, quando l'unico motivo per cui possa realmente scoppiare una guerra è che la Russia decida di intromettersi indebitamente nelle questioni interne di un'altra nazione.
 

Redual

Brontolo
Non è Mosca che sta promuovendo una campagna militare.
Mosca sta chiedendo trattative in seno alle Nazioni Unite, mai avvenute, ma rigettate nell'idea preconcetta che falliranno.

Pensiamo atto degli ideali aggressivi e chiusi al dialogo internazionale che animano bruxelles.

Agitare il fantasma dell'invasione russa per giustificare una guerra è degno della pochezza della vostra volontà alla diplomazia.
 

Nemo

Chosen one
Quello che la Russia sembra far di tutto per ignorare è che questa è una questione interna ad una nazione, e quindi non una questione diplomatica e da discutere in ambito internazionale.

L'ONU e il Consiglio di Sicurezza sono intervenute in precedenza in questioni interne solo quando i diritti di una parte della popolazione erano minacciati. Non è questo il caso, e il trattato di Chișinău prima, e questa risoluzione poi, hanno lo scopo di garantire tali diritti anche di fronte al consesso internazionale.

Ma è oramai evidente che lo scopo della Russia non è quello di salvaguardare i diritti dei cittadini della Moldavia, ma piuttosto quello di intromettersi nelle sue questioni interne, al punto di vetare una risoluzione e minacciare una guerra a meno che non si accetti il suo punto di vista.
 

Redual

Brontolo
Perdonate la nostra ottusità nel non comprendere i benefici che un conflitto armato alimentato dalla smania europea porterà al popolo moldavo.

Deve essere la medesima che ci ha impedito di votare una risoluzione che trascinava le nazioni unite in questa guerra sulla supposizione europea che non si possa giungere a un accordo.

Vorrete mica far passare l'idea che questa risoluzione e quindi la guerra sia il vostro accordo signor Napoleone?
 
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