[Repubblica Ellenica] Questione Armena

Nemo

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A seguito degli incontri avvenuti negli ultimi giorni con la delegazione diplomatica della Repubblica di Armenia, il Ministro degli Esteri Herod dichiara pubblicamente che il governo greco farà quanto in suo potere per arrivare ad una soluzione pacifica dell'annosa contesa riguardante il Nagorno Karabakh, portando la discussione prima in sede europea e poi di fronte all'ONU.

In successive dichiarazioni il ministro ha anche dichiarato di ritenere un referendum tra la popolazione della regione la soluzione ideale al problema, a patto che si possa garantire la regolarità della votazione e della sua applicazione.
 

TFT

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Il ministro degli esteri georgiano fa notare come tale soluzione sia già stata adottata ma l'Azerbaijan non è disposto a rinunciare alla sua sovranità territoriale
 

Space Monkey

IL PARTITO TI OSSERVA
"Sapere di poter contare sui nostri fratelli greci è motivo d'orgoglio per tutto il popolo armeno" afferma il ministro degli esteri del governo di Yerevan.

L'ambasciatore azero ad Atene viene richiamato.
 

Redual

Brontolo
Protesta formale giunge dall'Unione Eurasiatica per le trattative parallele a quelle di Volgograd, grave sintomo della volontà armena di non voler giungere ad alcun compromesso accettabile per le parti.
 

Rebaf

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Fantacalciaro
Apprezzamento per l'iniziativa greca giunge dal ministro degli esteri degli SUM Isidora Uribe. Il ministro ribadisce il pieno appoggio degli SUM per una risoluzione pacifica sulla contesa del Nagorno-Karabakh, pur ritenendo fondamentale che il diritto all'integrità territoriale armena venga rispettato in pieno.
 

Solctis

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La FRB critica FORTEMENTE l'unilateralità e l'assoluta mancanza di rispetto per l'integrità territoriale di uno stato facente parte dell'ONU, da parte del governo di Erevan.
Gli armeni del Nagorno-Karabah hanno il DIRITTO all'autogoverno ed al perseguire le proprie tradizioni così come l'Azerbaidjan ha il DIRITTO a non vedere menomata la propria integrità territoriale, peraltro tutelata dalla stessa Carta delle Nazioni Unite.

La FRB ciritca infine il comportamento armeno nella misura in cui, invitata ad un tavolo delle parti con paesi, senza ombra di dubbio, vicini ed amici quali URSE e Georgia, essa non solo faccia ostruzionismo proponendosi con un comportamento poco collaborativo ma, inoltre, porti avanti trattative parallele per evitare decisioni a lei sgradite, usando strumenti coercitivi su paesi terzi per imporre, tramite l'Assemblea dell'ONU, decisioni a lei favorevoli.
 

von kleist

Ninja Skilled!
l'ambasciatore americano a belgrado, dopo uno dei numerosi incontri di questi giorni al ministero degli esteri della FRB, si dichiara perplesso riguardo la seconda parte delle ultime dichiarazioni balcaniche
 

Solctis

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Il Ministero degli Esteri di Belgrado chiarisce ai colleghi ed amici americani: "Critichiamo l'assoluta mancanza di tatto e disciplina diplomatica di Erevan che, prima, partecipa all'incontro di Volgograd e, successivamente, porta avanti posizioni ostruzioniste, danneggiando tra l'altro le stesse popolazioni del Nagorno-Karabah coinvolte nel conflitto, le quali, paradossalmente a causa dell'ostracismo armeno vedono rallentare e fermarsi qualsiasi tipo di trattativa per il cessate il fuoco.

Il ricorso poi a pressioni, tramite alcuni paesi europei amici terzi, affinché la trattativa si sposti su di un campo diplomatico a lei più favorevole, ci porta a giudicare molto negativamente la cosa. In questo senso la FRB critica l'atteggiamento poco professionale tenuto dai diplomatici di Erevan che si rendono, essi stessi cinicamente complici del colposo ritardo nel cessate il fuoco in quanto, pragmaticamente, ricercano appoggi diplomatici rallentando le iniziative di pace nel mentre in cui i loro 'fratelli' nel Nagorno-Karabah vengono fatti oggetto di 'pulizia etnica', secondo i documenti che, il governo armeno, ha presentato a questa stessa onorevole Assemblea. Documenti che la FRB ha chiesto, unitamente all'immediato cessate il fuoco, di far visionare a fronte di legittime controprove azere, dall'Assemblea tutta".
 

Nemo

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Il governo greco ritiene che l'URSE e la Georgia non si siano dimostrati arbitri sufficientemente imparziali nella contesa, e che anzi abbiano portato avanti sostanzialmente quella che era la proposta azera. Perciò ritiene essenziale un intervento delle Nazioni Unite che ponga fine al conflitto, ed anche alla contrapposizione internazionale ormai diffusasi sulla questione.
 
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