Fiamme sul Vecchio Mondo
L'anno 3960 vede un seguirsi di eventi che provocano una continua escalation di tensione fino a sfociare in una nuova guerra, che si annuncia fra le più terribili che abbiano insanguinato Ea.
Tutto comincia relativamente sottotono, con una visita dell'Imperatore britannico Lelouch al nuovo reggente dei mezzuomini, il Conte Berilac. Nel corso della sua visita Lelouch utilizza toni piuttosto intimidatori richiedendo agli hobbit un forte prestito con condizioni assai vaghe e facendo intendere chiaramente che Britannia in cambio al massimo onorerà gli hobbit della propria protezione e poco altro. Anzi l'Imperatore rimprovera apertamente gli hobbit per non avere sfruttato adeguatamente i monopoli reali ad essi conceduti e spronandoli a usarli meglio, se proprio intendono riavere il proprio denaro.
Inizialmente il Conte sembra rassegnato ad accettare i termini di Lelouch quand'ecco che dopo una visita del marchese Fritz von Carstein di Sylvania, la Contea comunica di punto in bianco che non solo le condizioni di Lelouch vengono rifiutate, ma la Contea rinuncia ufficialmente a tutti i monopoli concessi dalla corona di Britannia e rescinde le rotte commerciali in essere! La notizia suscita naturalmente un grande scalpore e ancora di più il fatto che immediatamente dopo il duca Konrad proclama che la Contea è una nazione amica di Sylvania, che egli non dimentica i suoi amiconi come il Conte Robin Scavatana e il Sindaco Berilac (nessuno ha il coraggio di dirgli che le cariche sono in effetti invertite) e che Sylvania garantirà la Contea contro qualsiasi invasore ne violi i confini; al tempo stesso il Duca rifiuta di sottoscrivere ilt rattato di alleanza proposto dalla cancelleria imperiale britannica, provocando un ulteriore fonte di dissapore fra le due nazioni.
Non passano che poche settimane e un altro fatto clamoroso sconvolge la tranquillità di Ea: una terribile esplosione, con decine di morti e parecchie centinaia di feriti sconvolge la capitale britannica! Secondo la ricostruzione della guardia imperiale ignoti nemici si sono infiltrati nella camera di conservazione dei cristalli di mana, hanno ucciso le guardie e hanno piazzato nella camera un numero ignoto di cristalli di mana sovraccarichi, facendoli poi esplodere. Il numero di cristalli sovraccarichi non era sufficiente, fortunatamente, a innescare una reazione a catena, ma la mera violenza dell'esplosione ha frantumato e reso inutilizzabile la scorta di cristalli britannica: solo dopo una lunga fatica di maghi di corte fanno sapere di essere riusciti a salvare qualcosa, forse un decimo del totale.
A peggiorare l'improvvisa penuria di cristalli le Driadi del Reame Spriggan inviano un messaggio nel quale annunciano con rincrescimento di essere costrette a interrompere la rotta di esportazione di cristalli verso Brtiannia per non meglio denominate "cause di forza maggiore".
L'attentato causa un brivido di inquietudine fra i cittadini della capitale che appare particolarmente pronunciata fra le Alate che vivono a Cloveringe. Nelle settimane che seguono l'esplosione, le Arpie di Cloveringe abbandonano la città rifugiandosi nelle regioni adiacenti, come uno stormo di uccelli che sa cosa stia per succedere.
E in effetti qualcosa succede: improvvisamente dense nubi si addensano sulla capitale britannica, una tenebra innaturale avvolge la città nascondendola alla vista del mondo. Quando le tenebre si dissolvono, ogni abitante di Cloveringe è morto; esami successivi mostreranno che gli abitanti della città sono stati completamente dissanguati da una qualche forza sconosciuta: probabilmente un nuovo, terribile incantesimo di distruzione di massa. Quando le reclute dei reggimenti reclutati dai quattro angoli di Britannia giungono nella capitale per radunarsi nella grande caserma reale si trovano di fronte uno spettacolo da incubo: non meno di 12mila cadaveri giacciono per le vie della città insieme ai soldati di guarnigione e al corpo del generale Edvard Cathai Li Romanievi. L'imperatore Lelouch viene ritrovato morto a palazzo reale insieme ai figli, si salva invece l'imperatrice consorte Lisbeth che non era presente nella capitale al momento dell'attacco. Scampati al massacro di Cloveringe annche i due fratelli minori dell'Imperatore e il cugino Albrecht impegnati in missioni di vario genere per il regno, mentre fra le vittime illustri si contano anche l'arcimago Reinhardt e Sorella Iris.
Il Sacro Impero non ha nemmeno il tempo di piangere i propri morti che una altra terribile notizia giunge da Kyrne Lamiya. Appena un paio di giorni dopo l'attacco a Cloveringe la Prima ha tenuto un discorso di guerra.
"...Per lungo tempo Britannia è stata la più vecchia, la più fedele alleata delle Sorelle. Insieme abbiamo combattuto contro gli arroganti Signori del Mare di Justa, insieme abbiamo sanguinato durante la Grande Guerra. Certo, negli ultimi anni i rapporti fra noi non sono stati cordiali come un tempo ma quando due predatori mirano alla stessa preda, una certa rivalità è inevitabile.
Per questo quando i nostri alleati di Sylvania e Minnonar sono giunti da me dicendo che Britannia preparava una guerra contro il mio Impero, ho stentato a credere alle mie orecchie. Ma questo non è il peggio del suo tradimento: la guerra che Lelouch progettava contro di noi non era una semplice guerra di conquista ma una guerra di sterminio! Lelouch intendeva distruggere le nostre città, bruciare i nostri nidi, assassinare le giovani, diffondere malattie create con la magia, in una parola, STERMINARE LA NOSTRA INTERA RAZZA! Se ancora dopo tutto questo ci fossero state delle sopravvissute, queste sarebbero state esiliate nelle Terre Desolate perchè il deserto finisse il lavoro facendole morire di fame e di stenti.
Sarà questo il nostro destino, Sorelle? Lasceremo che Lelouch o qualcuno come lui riprenda a complottare contro di noi intrigando e tessendo tradimenti fino a quando Britannia sarà pronta a colpire? O saremo noi invece a colpire, cancellando dalla faccia di Ea tutti i traditori?"
"NO! NO! NO!" si alzarono le urla di rabbia delel Alate "GUERRA! GUERRA! GUERRA!" "Ditemi, Sorelle, quale è il destino dei traditori?" "MORTE! MORTE A LELOUCH! MORTE A BRITANNIA! MORTE A TUTTI I TRADITORI!"
"E morte sia. Siamo state tradite, Sorelle, tradite da coloro che più avrebbero dovuto essere al nsotro fianco. Ma abbiamo ancora degli alleati fedeli. Konrad di Sylvania e Carnil di Minnonar hanno rivelato questo sudicio complotto. Hanno la mia, la nostra gratitudine. Ma la guerra non è ancora vinta e il nemico ha potenti armi a sua disposizione. La nostra città, Sorelle mie, è un bersaglio fin troppo ovvio. Che le soldatesse prendano armi e armature; le altre radunino le loro giovani e si allontanino, per tutta la durata del conflitto. Se i traditori britannici vorranno colpirci con la loro sudicia magia non troveranno una preda facile...ma che sappiano, i traditori, che anche in questo caso non staremo a guardare impotenti. Ogni volta che Britannia lancerà una magia distruttiva su una delle nsotre città, noi distruggeremo una delle loro. E ora alle armi, Sorelle, alle armi! Per le nostre giovani! Per il nostro Impero! Per noi stesse e il nostro futuro!"
"SILENE!" rispose la folla delle Alate in un urlo fragoroso "SILENE! SILENE! SILENE!".
Nelle settimane successive al feroce discorso della Prima le accuse rivolte a Britannia vengono confermate pubblicamente sia da Sylvania che da Minnonar. Il regno eldar si spinge anche oltre proclamando pubblicamente di avere sottoscritto una alleanza con l'Impero meridionale e che in qualità di alleati supporteranno le Arpie nella guerra contro Britannia. In un discorso pubblico il Principe Carnil afferma di non poter approvare i piani di sterminio dell'Imperatore britannico la cui idea di guerra totale comprendeva l'uccisione indiscriminata di civili, giovani e nasciture con spada, incantesimi e atroci malattie. Ferocia che peraltro Britannia ha già più volte dimsotrato in passato nelle guerre contro formian e Goblin.
Nè gli intenti di Lelouch sembravano fermarsi alle Alate visti i suoi continui proclami minacciosi a proposito della sovvenuta "Era degli Uomini". Gli Eldar, afferma Carnil, non possono fare a meno di chiedersi chi sarebbe stato il prossimo dell'elenco di Britannia se anche fosse riuscito nel suo piano di annientamento delle Arpie.