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Warlords of the Wastelands

Dopo le battaglie sostenute l'anno passato dai Forsaken con Ceyandev e Vulgari altri antichi servi di Tiamat vengono avvistati muoversi verso sud al comando di orde di guerrieri non morti. Scout Forsaken affermano di aver avvistato la maga Vashti e il guerriero Amon Koth mentre alcuni mercanti indipendenti giurano e spergiurano a proposito di un orda di cadaveri guidata da un uomo con una maschera di ferro a nascondergi il viso, descrizione questa che ricorda un altro nome temuto, quello di Melchior il Cacciatore.
Voci incontrollate corrono nel mondo conosciuto suggerendo che la migrazione dei Frostlings sia stata provocata non tanto dal peggioramento degli inverni quanto dagli attacchi del terribile Lord Smurgh e altri oscuri sussurri girano attorno ai temuti nomi di Shohn Maht il Signore dei Morti e Diksha l'Assassina.

I saggi di tutte le razze viventi si domandano per quali motivi gli antichi Signori dei Perduti stiano nuovamente marciando verso le terre viventi dopo un esilio durato quasi quattromila anni...quale che sia il motivo che li spinge verso sud comunque i Perduti sembrano presi in una feroce lotta fra loro per la supremazia sui servitori della Dea del Caos. I Forsaken narrano di numerosi scontri fra Ceyandev e Vulgari, mentre anche l'avanzata di Vashti è costellata da battaglie con lo stesso Vulgari e con Amon Koth. Melchior dal canto suo avanza tenendosi ben alla larga dalle forze degli altri Perduti, segno quanto mai esplicito dell'ostilità esistente fra loro.

Di certo c'è solo che la calata dei Perduti e delle loro armate rischia di precipitare il Mondo Conosciuto nel caos e nella guerra...
 

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Regno di Ishitara

La regina Nakatomi si dimostra molto attiva anche quest'anno. Nuove galee vengono armate per la difesa delle coste e nuovi reggimenti vengono addestrati per la maggior gloria del regno mentre la flotta reale viene inviata a pattugliare i mari per impedire azioni di pirateria che drenino il frutto del lavoro dei mercanti di Ishitara. Sembra un anno piuttosto tranquillo per gli elfi di Ishitara ma improvvisamente giunge dal vicino impero Cobra la notizia della defezione dei bonili delle province di Noricum e Giudea e la loro offerta di unirsi ad Ishitara in cambio della protezione dalla prossima invasione Frostling.
Dopo una lunga discussione e alcune esitazioni la regina decide di accettare l'offerta e un esercito viene inviato a proteggere la regione della Giudea, mentre nessuna truppa raggiunge Noricum a causa del tentennamento dei nobili locali in trattativa anche con altri regni. Con l'arrivo dell'inverno, i resti dell'Impero Cobra vengono rapidamente travolti dai Frostling i cui eserciti non tengono conto della protezione accordata dalla regina Nagatomi e marciano sui territori di Ishitara!
Nella provincia di Giudea le forze di Ishitara, rinforzate da 3000 miliziani locali si scontrano contro una forza di 22,000 Frostling in quella che verrà definita come la Battaglia delle Nevi a causa di una tempesta probabilmente evocata dai maghi delle creature del gelato nord. Lo scontro è durissimo e le pedite per i valorosi soldati di Ishitara superano le 5,000 unità ma alla fine i difensori costringono l'esercito Frostling a ritirarsi dalla Giudea.
Mentre i cittadini della provincia di Giudea festeggiano la vittoria i miliziani di Noricum vengono rapidamente sopraffatti da un secondo esercito Frostlings che invade e conquista rapidamente la regione.
Riusciranno i valorosi difensori di Ishitara a prevalere o il regno della regina Nagatomi sarà la prossima vittima della Migrazione Frostling?

Una ulteriore notizia negativa giunge dal Regno di Tiond. Sembra che un agente della regina di Ishitara sia stato colto sul fatto mentre commetteva non precisate azioni illegali nella regione di Nalassar e imprigionato sotto l'accusa di spionaggio.
 

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Unione di Carandor

Anche quest'anno l'Unione di Carandor si concentra principalmente sui propri affari interni. Vengono varate una serie di leggi che riformano la struttura interna dello stato concedendo in pratica l'assoluta parità di diritti alla minoranza umana presente nello stato mentre altre leggi concedono ampie autonomie alle regioni facenti parte del regno. Sebbene l'Unione sia ancora di fatto uno stato elfico le nuove leggi aumentano grandemente la felicità dei cittadini umani ed è ormai certo che man mano che questi accederanno alle cariche dello stato l'Unione si trasformerà in una diarchia: d'altro canto il forte indottrinamento garantisce che anche questi umani rimarrranno fedeli agli ideali dell'Unione.
Al momento del collasso dell'Impero Cobra, l'Unione decide di accogliere l'invito dei nobili di Sarmautia e invia un esercito nella regione, atto che provoca una sanguinosa battaglia con i Frostlings che a loro volta avevano invaso la regione. La battaglia, sanguinosissima, si protrae per un intero giorno senza che nessuno dei due contendenti riesca a prevalere ma le perdite subite spaventano il comandante dei "Ghiaccioli" (come sprezzantemente vengono indicati i Frostling dagli elfi di Carandor) che all'alba del secondo giorno ordina la ritirata lasciando sul terreno due terzi del proprio esercito. L'Unione dal canto suo ha perduto circa 12,000 dei propri soldati nello scontro.
 

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Impero di Pandaria

I Pandaren continuano a sonnecchiare pacificamente nel proprio arcipelago avendo apparentemente perso ogni interesse per le razze del continente dopo le disavventure dell'anno passato. L'unico evento di interesse avviene quando una delle flotte di pattuglia Pandaren, disolcate attorno all'arcipelago dopo le incursioni di pirati dell'anno passato, si scontra con un numeroso branco di strane creature acquatiche di provenienza incerta. Ne scaturisce una furiosa battaglia che si conclude con l'affondamento di 23 galee Pandaren e la fuga delle navi rimanenti.
Incapaci di difendere ulteriormente i mari con la loro forza ridotta i pandaren ritirano le loro flotte e in pochi mesi i mari circostanti Pandaria vengono infestati da pirati e schiavisti rendendo la navigazione in zona estremamente pericolosa.
 

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Regno Elfico di Tiond

Anno di assestamento dopo la ribellione che ha provocato la detronizzazione del re "Testa di Verza" e la presa del potere da parte dei Primogeniti. Il nuovo Re Loras I si occupa soprattutto di portare saldamente sotto il proprio controllo le regioni del regno, ordinando poi di ribattezzare con nomi elfici tutte le regioni con nomi "stranieri". Persino alla capitale elfica viene dato un nuovo nome per simboleggiare l'inizio di una nuova era.
Il nuovo ordine tuttavia parte sotto presagi funesti: un esercito di Swietegognia invade a sorpresa la regione di Aqualonde transitando per le terre della Teocrazia di Astera cogliendo completamente di sorpresa Tiond: la ragione viene saccheggiata e messa a ferro e fuoco senza alcuna resistenza da parte del regno elfico. A peggiorare le cose, una pestilenza scoppia nella città di Almarillan verso la fine dell'estate provocando numerose vittime.
 

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Triangolo dei Basilischi Nefasti

Un'altra annata all'insegna della tranquillità e della pace per i basilischi. Verdesca continua a mantenere saldo il proprio controllo sullo stato anche se si fa sempre più pressante il problema delle finanze in costante diminuzione. Il problema del bilancio comincia a creare inquietudini nel consiglio delle tribù i cui rapporti di forza potrebbero variare incontrollatamente nell'eventualità di una crisi.
Sul piano della politica estera Verdesca riesce a ottenere il famigerato privilegio di ospitare il Grande Mercato della Gilda degli Schiavisti: un enorme complesso metà mercato e metà prigione che, eretto a tempo di recordo nella città di anemonia diventa rapidamente il punto di riferimento per la maggior parte degli schiavisti del mondo conosciuto anche se la Teocrazia di Astera reagisce ostilmente mettendo fuorilegge il commercio di schiavi col Triangolo.
Verso la fine dell'anno gli indigeni di una delle isole meridionali accettano di federarsi al Triangolo, si vocifera dietro la precisa garanzia di esentarli dal reclutamento come marinai e soldati.
 

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Migrazione Frostlings

Durante tutto l'anno colonne su colonne di Frostlings continuano nella loro migrazione verso le terre del sud, in fuga da un pericolo ignoto, e davanti ad esse le armate del Popolo del Gelo continuano ad avanzare, radunandosi nelle stagioni calde ed avanzando inesorabilmente d'inverno con la neve ed il gelo.
L'Impero Cobra, governato da una casta immobilista e lacerato da conflitti interni offre una debole resistenza alle armate Frostlings, ma il Regno di ishitara e l'Unione di Carandor sono di tutt'altra pasta. Avendo deciso di proteggere, ognuno per conto suo, alcune ex-provincie dei Cobra le armate di Ishitara e Carandor riescono a fermare l'avanzata dei Frostlings in due grandi battaglie combattute nelle regioni di Giudea e Sarmautia: tutte le altre province Cobra comunque vengono occupate.
Giunge voce che i Frostlings, in una delle province del consolato ora ribattezzata Frostkall, abbiano costruito una grande città, battezzata col nome fiabesco di Bianco Cristallo.
 

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Regno di Antichia

A seguito del proditorio assassinio dell'ambasciatore Tideo, Re Spiridone dichiara guerra alla Marca delle colline Dorate. Il glorioso Primo Battaglione, reduce dall'assoggettamento di una regione indipendente penetra nel territorio della Contea Nord.
La disparità numerica fra gli invasori, forti di oltre 17,000 fra minotauri e gnoll di recente liberati e arruolati e i 9,000 gnomi, per lo più miliziani, è tale che quasi non si può parlare di battaglia nonostane la presenza di due zeppelin in appoggio alle forze gnomiche: le forze di antichia ne escono con una vittoria strepitosa. Numerosi gnomi vengono catturati e resi schiavi mentre il contingente gnoll si abbandona a un selvaggio saccheggio nonostante la mancanza di ordini in tal senso da parte del generale comandante.
Un secondo esercito minotauro comprendente le truppe di elite del regno invade la provincia denominata Contea Ovest, rinforzato da ben 10,000 soldati forniti dagli alleati di Sylvania. L'esercito alleato si trova a combattere una battaglia disperata contro i novemila difensori gnomici arroccati in difesa delle loro terre. Il territorio montuoso non favorisce gli attaccanti e gli gnomi combattono con disperato coraggio, guidati validamente dal generale Erride, ma alla fine le Guardie dell'Acropoli riescono a sfondare il centro dello schieramento gnomico mettendo in rotta i difensori e riuscenddo a catturare e fare prigioniero lo stesso Erride.
Anche nella Contea Ovest lunghe file di gnomi ridotti in catene marciano verso le terre dei loro catturatori mentre gli ultimi soldati dispersi fuggono verso sud per opporre un'ultima resistenza presso la capitale della repubblica.

Non tutto comunque procede per il verso giusto, nel Regno di Antichia: le province di antichia, Verdipascoli e Magna Litia vedono numerosi disordini che coinvolgono i fauni, fieramente contrari alla politica di Spiridone. Nella provincia di Antichia, 3000 schiavi Fauni esasperati si ribellano ai loro padroni minotauri mandando nel panico la popolazione della regione.
Si segnala anche la costruzione di una fortezza di Frontiera nella regione chiamata Distese di Ghiaccio per difendere le frontiere del regno.
 

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Marca delle Colline Dorate

Anno inevitabilmente influenzato dalla guerra con Antichia. Le disfatte militari e l'invasione di metà del territorio della repubblica in un solo anno provocano la caduta del governo e l'elezione di nuovi maggiorenti, mentre una staffetta veloce viene inviata a Uzkul a chiedere l'aiuto degli alleati nani.
 

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Forsaken

Altro anno attivissimo per i Forsaken. Nuove rotte commerciali vengono stabilite con il ducato di Sylvania e vengono effettuati con successo corposi investimenti in diversi campi di ricerca. Viene inoltre raggiunta una specie di accomodamento con Ceyandev: la cosiddetta Erede della Tenebra in cambio dell'aiuto di 10,000 soldati Forsaken nella sua campagna contro Vulgari fa evacuare la provincia che l'anno prima i Forsaken avevano tentato senza successo di occupare. Quale Forsaken con un residuo di senso dell'umorismo prende a chiamare la provincia "Ceyandev's Gift" il Dono di Ceyandev e questo finisce per diventare il nome ufficiale della regione. Approfittando di questa tregua con uno dei Signori dei Perduti, viene organizzata una spedizione esplorativa per acquisire nuove conoscenze sullo sterminato nord, spedizione che se non porta risultati immediati in termini di denaro e cristalli d'altro canto porta all'acquisizione di una discreta quantità di conoscenze geografiche e storiche, le quali a loro volta generano una scintilla di creatività nel crepuscolare e statico regno dei Forsaken con conseguenze che si faranno certamente sentire nel lungo termine.
Unico neo un'errata pianificazione dell'impiego delle risorse ottenute dal commercio colle nazioni vicine il che provoca alcuni ritardi e intralci.
 

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Ducato di Sylvania

Il duca Konrad prosegue la sua opera di consolidamento dei suoi domini ordinando un censimento che garantisce un aumento del flusso di denaro ottenuto tramite tassazione. Parte di questa ricchezza viene investita in proficue ricerche in vari campi del sapere con ottimi risultati.
In politica estera viene instituita una nuova rotta commerciale coi Forsaken mentre un forte contingente di truppe del ducato partecipa alla vittoriosa campagna del Regno di Antichia contro la Marca delle colline Dorate subendo discrete perdite ma contribuendo in maniera decisiva al buon esito della campagna.
La fede di Astera viene proclamata ufficialmente religione di stato e missionari giungono dalla Teocrazia iniziando a convertire la popolazione locale. Paradossalmente questo provoca una diminuzione della stabilità poichè i neo convertiti mal tollerano il pugno di ferro del Duca Konrad che comunque mantiene saldamente il controllo sul ducato.
 

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Regno di Swietegognia

Dopo aver stilato un trattato ufficiale di alleanza con la Teocrazia di Astera il Regno di Swietegognia dichiara guerra a tiond e invade la regione di Aiquanore passando attraverso i territori della Teocrazia e cogliendo completamente di sorpresa il regno elfico. La regione indifesa viene saccheggiata da cima a fondo portando così un discreto flusso di denaro frersco nelle casse del regno mentre i suoi abitanti vengono resi schiavi o massacrati dalle truppe fanatiche del regno. Soltanto pochi sono gli abitanti che riescono a scampare rifugiandosi nelle zone più selvagge della provincia.
Ma la Swietegognia non si occupa soltanto di azioni di guerra: forti investimenti vengono fatti nel campo della ricerca militare e nuove truppe vengono arruolate in vista della reazione degli elfi di Tiond.
 

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Regno di Somiria

Il 3643 vede il popolo felinide coinvolto in attività diplomatiche febbrili, su vari fronti; per prima cosa viene stipulato un trattato di alleanza offensiva e difensiva col vicino Regno di Uzkul che garantisce a Somiria un solido alleato. Il passo successivo è consolidare le relazioni amichevoli colla vicina Contea dei Mezzuomini tramite la stipulazione di alcune rotte commerciali. Inoltre i felinidi convincono , tramite il pagamento di un lauto stipendio annuale, uno dei maghi del Conte a venire ad abitare ad Idara in modo da addestrare i giovani più promettenti al controllo della magia, colmando così una lacuna che affligge il regno da svariati decenni.
Sul fronte interno, viene deciso di effettuare un censimento, forse il primo della storia di Somiria: per quanto il provvedimento sia dovuto soprattutto a motivi fiscali è comunque un provvedimento che consolida il regno in sè stesso.
Infine nel corso dell'anno vengono chiamati a corte numerosi uomini di ingegno e alti dignitari perchè entrino a far parte della stessa ed aiutino la Corona grazie ai loro molteplici talenti.
 

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Contea degli Halfling

Un altro anno tranquillo per i mezzuomini, amministrati saggiamente dal conte Caradoc. Vengono stipulate diverse rotte con il vicino regno di Somiria accentuando così la vena commerciale dei mezzuomini: la ricchezza ottenuta dai traffici viene investitia per abbellire Solesplendente e in investimenti fruttuosi in svariati campi della ricerca. Non coinvolta nelle beghe politiche dei vicini, la Contea sembra un'oasi di pace e tranquillità in mezzo alla tempesta, un'oasi che per rischia di essere travolta in ogni momento.
 

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Regno di Uzkul

Ben poco trapela dagli alti picchi che sono la patria dei testardi e barbuti nani. Di certo c'è soltanto che viene sottoscritta un'alleanza col vicino Regno di Somiria e che nuove truppe vengono reclutate per la difesa del regno. La tranquillità delle vette dei monti dei nani viene turbata dall'arrivo di una staffetta dagli alleati gnomi che portano a conoscenza del Re la situazione disperata in cui versa la repubblica e che, a norma del patto stipulato l'anno passato, richiede l'immediata entrata in guerra di Uzkul contro il Regno di Antichia.
 

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Regno di Goblinahalt

Fervono grandi attività all'interno dei territori governati da Re Gnak. Per controbattere l'invasione delle forze dello tsarato kay l'esercito principale dei goblin, forte di oltre trentamila guerrieri marcia verso la provincia di Karakal per cacciarne gli invasori nani, trinceratisi attorno alla città assediata di Khas Karatun.

Ne segue una battaglia sanguinosa...i nani fanno avanzare i propri balestrieri per infliggere quanti più danni al nemico prima di tornare al riparo dalle trincee ma la loro mossa viene annullata dalla strategia di Re Gnak che manda 5000 arcieri sull'ala destra nanica e 3000 cavalcalupi a caricare sull'ala sinistra: sia la carica dei cavalcalupi che il duello con le frecce all'altra ala possono finire in un solo modo. Gli arcieri goblin passano a martellare l'ala destra annica mentre la carica dei cavalcalupi viene fermata dai guerrieri nanici.
Al centro le truppe di elite dello tsarato, i Burninator sono protagonisti di una eroica resistenza: benchè inferiori nella misura di 8 contro 1 (!) seminano strage fra le deboli truppe goblin, erigendo mucchi di cadaveri di fronte alla loro postazione.
La battaglia purtroppo per i nani si decide sulla destra dove al martellamento da parte degli arcieri è seguito l'attacco di 4000 fanti pesanti goblin che dopo un aspro combattimento riescono a spezzare lo schieramento nanico costringendo l'esercito del Kay a ritirarsi nei territori dello tsarato.
I nani lasciano sul terreno 4000 combattenti, mentre le perdite goblin assommano a circa 11,000 caduti sul campo.

Scacciati i nani dalle terre del regno, Re Gnak si occupa di effettuare arruolamenti di massa per compensare almeno in parte le gravissime perdite subite nei due scontri con le forze del Kay. Sul fronte interno Re Gnak ordina di spostare oltre 5000 schiavi nella regione di Urutkal dove già da un anno sono in corso degli immensi lavori di scavo tra le montagne. Entro la fine dell'anno grazie all'apporto della nuova forza lavoro gli scavi sono completati anche se lo scopo di tali imponenti lavori ancora non sembra chiaro.

Sul finire dell'estate Teocrazia di Astera lancia un nuovo raid nella regione di Grotokal, dove incontra l'esercito disfatto dai nani l'anno prima, rinforzato da nuove reclute e sotto un nuovo comandante: anche questa volta di fronte alla preponderanza delle forze nemiche i soldati della Teocrazia decidono di ritirarsi senza andare al di là di alcune inconcludenti scaramucce.
 

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Tsarato Kay

Nello Tsarato Kay il peso della guerra contro i Goblin si fa sentire in maniera sempre più evidente. Viene rimosso l'editto sugli scavi che tanti problemi di ordine pubblico stava creando ma in compenso per editto dello tsar le tasse vengono aumentate e viene imposta una fortissima tassa sugli schiavi. Quest'ultima tassa si rivela un fallimento poichè i pochi padroni di schiavi goblin si limitano a cacciare a pedate o uccidere gli schiavi in loro possesso pur di non essere costretti a pagare la nuova tassa coll'unico risultato di inasprire gli animi. I goblin schiavi lasciati in libertà dal canto loro fuggono oltre i confini dello tsarato senza problemi a causa del fatto che le truppe sono concentrate sul confine rendendo la perdita degli schiavi definitiva su tutto il territorio dello stato.

Più proficuo l'editto che mette il 50% della produzione ferriera ad uso esclusivo dell'esercito con effetti benefici sui prossimi costi di reclutamento.
Lo Tsar inoltre ordina di effettuare un censimento riuscendo così ad aumentare le scarse entrate reali.

Sul piano diplomatico viene stretto un trattato col vicino sultanato di Ashran allo scopo di dirimere la spinosa questione della provincia di Brazindrin oltre che per rafforzare i rapporti di amicizia.
Infine vengono reclutate nuove truppe per sostituire le perdite subite nella campagna contro Goblinahalt le cui truppe riescono a respingere le forze dei nani costringendole a ritirarsi nei confini dello tsarato.
 

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Teocrazia di Astera

Anno ricco di impegni per la Teocrazia di Astera che si concentra sulle attività interne allo stato dove si incendia il dibattito all'interno dell'alto consiglio su come affrontare le molteplici sette eretiche che albergano all'interno dello stato. Dopo molti dibattiti e altrettante polemiche passa un editto di condanna e viene dato mandato a una speciale commissione di investigare ed eventualmente sradicare gli eretici dal territorio in maniera sistematica ma le accese discussioni hanno come risultato quello di erodere in parte la maggioranza che appoggia il magister Spatzis.

Molte cure vengono dedicate all'esercito le cui perdite nello scontro col drago vengono in gran parte ripianate mentre nuovi reggimenti vengono reclutati per potenziarne la forza militare: una seconda incursione nelle province goblin viene però respinta nuovamente anche se con perdite risibili.
Nel frattempo il comandante dell'esercito sconfitto dal drago, il mago Keios Paskoulis, viene giudicato da una speciale commissione colpevole del reato di codardia di fronte al nemico e imprigionato nelle segrete della capitale, imprigionamento definito come "atto di clemenza" dato che la sentenza per reati di alto tradimento o assimilabili a tali sarebbe la morte immediata.

In una mossa forse un pò azzardata la Teocrazia sposta la sua flotta principale nel mare dei marosi, proprio davanti alle coste di Ishitara, atto che potrebbe essere considerato minaccioso dagli orgogliosi elfi di quel regno sebbene le navi della teocrazia non disturbino il commercio e si astengano da aggressioni, almeno per il momento.

Numerosi missionari vengono inviati nelle terre di Lannach, nel sultanato di Ashran, e nei territori di Sylvania, appoggiati da un buon numero di denaro, per convertire quelle regioni al culto di Astera, incontrando un promettente successo nelle terre di Lannach (successo che suscita peraltro una certa inquietudine gli autoctoni rimasti fedeli all'antica fede) ma che sembra segnare il passo in Sylvania dove pure la religione di Astera è stata dichiarata religione di stato ma gli abitanti mostrano una certa apatia di fronte ai preti della teocrazia.

Infine, Spatzis dedica una parte dei fondi dello stato alle ricerche tecnologiche che iniziano a progredire sebbene ostacolate a ogni passo dalla struttura oscurantista dello stato, certo non la più adatta a stimolare creatività e libero pensiero.
 

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Sultanato di Ashran

Il sultano al-Wahab inanella una serie di successi diplomatici in questo tribolato anno 3643. Il primo passo è la risoluzione del conflitto nell'isola di Lannach con la pacifica annessione della metà occidentale al modesto prezzo della concessione a un nobile locato dell'isola come proprio dominio feudale.
Un secondo successo diplomatico è la pacificazione della provincia di Brzindrin grazie ad un accordo con lo Tsarato del Kay che concede a quest'ultimo l'amministazione del territorio e il diritto di reclutarvi truppe mantenendo però sia il controllo sulle risorse sia l'effettivo incasso dei proventi della regione.
In cambio di questo "favore" il sultanato firma un'alleanza con i nani del Kay che escono così finalmente dal proprio isolamento diplomatico.
Ultimo ma non meno importante successo è il patto firmato con un piccolo stato del deserto meridionale, lo Sceiccato delle Sabbie Nere che, in cambio di un sostanzioso contributo, erige nella sua capitale un grande mercato dove concentrare le risorse e i prodotti venduti dalle bellicose tribù del deserto: il sultanato avrà priorità di acquisto su ogni risorsa messa in vendita, opzione questa che rafforza la vocazione commerciale di Ashran.

La popolazione del sultanato inoltre aumenta notevolmente grazie all'immigrazione seguita all'editto del sultano che concede sgravi fiscali e incentivi per iniziare attività marinare a volenterosi provenienti dai quattro angoli del mondo: gli immigranti risultano essere quasi totalmente umani ma la cosa non sembra dispiacere al sultano: per contro le città costiere cominciano ad essere sovrappopolate e questo potrebbe creare problemi sul lungo termine.

Nuovi dignitari vengono chiamati a corte per aumentare la magnificenza del sultanato grazie alla loro abilità ed esperienza e corposi investimenti vengono effettuati in campo militare con buoni risultati.

La flotta del sultanato viene dislocata congiuntamente a quella di Ishitara per protegger ei traffici fra i due stati e i pirati non osano farsi vedere a tiro di una così potente flotta navale.

Infine l'anno è coronato dall'edificazione di una città della nuova provincia di Lannach Ovest, Al-Suladàn, perchè serva da centro amministrativo e al contempo culturale.

L'isola vede inoltre una serie di conversioni al culto di Astera, i cui missionari hanno libero accesso a Lannach ma si segnalano tensioni fra i fedeli alle vecchie fedi e gli zelanti neo convertiti.
 
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