Una monaca romana di quelle addette alla cucina per il conclave, proveniente dal convento di San Lino, è stata incaricata di lasciare segretamente una lettera sul letto (o sotto il cuscino, in modo che possa leggerla solo lui) del cardinale Ottone, approfittando dei momenti in cui riesce a recarsi all'interno del Conclave per portare il pranzo e fare pulizie.
L'ordine proviene da una monaca superiore, segretamente amica dei templari, che le ha promesso una collocazione gerarchica migliore e la Grazia di Dio; la monaca non ha potuto rifiutare, in nome anche del vincolo di obbedienza.
La lettera conteneva queste parole, scritte in tedesco:
"Ottone, è Corrado III a scrivere questa lettera.
Dal Sacro Romano Impero stiamo seguendo con attenzione l'elezioni papali, tu sei riferimento per tutta la curia germanica e buona parte di quella cistercense;
ciò che ti voglio chiedere è un grandissimo favore: i vescovi e i regnanti di Francia, Spagna, Portogallo, Genova, Polonia e altri ancora sono convenuti per l'elezione a papa di Errico Moricotti, della tua stessa corrente; per motivi diplomatici, e per unire le forze contro il pericolo della corrente curiale, ti chiedo di unirti ad Errico e di mettere da parte la tua candidatura. Assieme a questo ti chiedo, per Grazia di Dio, di convincere a votare Errico tutti i cardinali della corrente ancora indecisi o convinti a votarti. Se Bellagi, Guido o Bandinelli è con te, cerca, per quel che puoi, di portare i loro voti su questo candidato.
l'Imperatore ha gli occhi puntati su di te, Ottone, e per il tuo grande servigio a Dio e all'Impero ci saranno sicuramente riconoscenze per te all'interno della curia, e per la tua famiglia nei feudi imperiali.
Come ultima cosa ti chiedo di bruciare questa lettera e di non farne menzione con alcuno, oltre che me personalmente.
Concluso il conclave aspetta, ti contatterò con i miei messi.
Corrado III, Imperatore del Sacro Romano Impero"