[Piemonte] Editti per la pacificazione

Redual

Brontolo
Io Julien Descamps, in ottemperanza al mio mandato di Governatore, ritenendo l'arretrato sistema statale del Ducato di Savoia, Piemonte e Aosta una tra le principali motivazioni dei disordini in atto, emetto i seguenti editti forte dell'ordine di incarico fornitomi dal Duca Vittorio Amedeo III:

- Abolizione di tutte le forme di Corvée;
- Abolizione della forma giuridica nota come Servitù della gleba con le medesime norme del modello francese.
- Proclamazione della libertà di stampa, rimozione della censura reale e istituzione di una commissione di controllo a modello francese;
- Abolizione delle dogane interne entro i tre ducati;
- Liberalizzazione del commercio dei grani entro i territori dei ducati;
- Abolizione delle corporazioni medievali e istituzione della libera concorrenza su tutto il territorio ducale;
- Libertà di carriera entro l'esercito piemontese a prescindere dal censo e dall'estrazione sociale;

- Apertura di una commissione volta a valutare professionalità e fedeltà degli attuali ufficiali in forza all'esercito piemontese .
- Istituzione di consultazioni a tutti i livelli all'interno dell'esercito piemontese per la nomina di sostituti ufficiali, laddove ritenuto necessario dalla commissione, in accordo con le nuove norme di carrierismo.


A fondo del documento vi sono impressi sia gli stemmi del Ducato di Savoia, Piemonte e Aosta sia quelli del generale francese recanti chiari riferimenti al Regno di Francia.
 
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